LUOGO: BOLOGNA, EMILIA ROMAGNA, ITALY
DATA: 14 SETTEMBRE 2008
SOGGETTO: OVVIO
La prima cosa che ho pensato è che non è una cosa bella da far trovare a una moglie.
Voglio dire, no. Non è una cosa affatto bella. Ehi gente, io stavo in una farmacia comunale, voglio dire, stavo comperando la mia dose mensile di pillole anticoncezionali ed era il Giorno Del Mio Compleanno. Cioè, stavo proprio pagando le mie pillole, il Giorno Del Mio Compleanno. Quando me l’hanno detto. Il Giorno Del Mio Compleanno. Mi hanno detto: è morto. Gli auguri, quelli in un post scriptum.
Allora io dico: come, è morto. Non può. E invece mi dicono: ehi, mi dispiace. Mi dicono: impiccato. Auguri, mi dicono. Allora io dico: come, è morto. Dico: comunque uh grazie per gli_ E allora mi dicono: L’ha trovato la moglie non meno di due ore fa. Chiedo al farmacista che ore sono. Sono le undici e un quarto della mattina del Giorno Del Mio Compleanno. Il Nuovo Orrore.
La seconda cosa che penso è al fuso orario americano e a quanto la vita ruoti con la sua laica rigidità anche troppo intorno a un asse. Non. Esistono. Coincidenze.
Adesso però, grazie all’Orrore, c’è qualcosa di cui parlare che è più forte di ogni inibizione, come se fossimo tutti lì e avessimo appena visto lo stesso incidente stradale.
Credo che lo stiamo tirando un po’ giù tutti quanti da quella corda.
Una cosa che penso adesso, tra le tante, a mente sgonfia: diventerai il mio personalissimo Quattordici Settembre. Il Nuovo Orrore.
La terza cosa che penso è relativa ai Primi Cinque Minuti Post Orrore, ed è: perché nessuno me lo dice, perché nessuno mi sta vicino in questo blabla. La quarta ben più angosciante cosa che penso segue immediatamente la ben meno angosciante terza cosa che penso e cioè: perché me lo stanno dicendo tutti. E tutti a me. Il Giorno Del Mio Compleanno, ah, auguri, tra l’altro. Qualcosa come uhm n-esponenziale numero di sms, insomma questi barili di messaggi listati a lutto che mi dicono: è morto. E grazie al cazzo che è morto, lo so, cosa volete tutti da me. Perché mi sono tutti vicino in questo blabla, è la quarta cosa che penso.
La quinta cosa che penso è che non sono la moglie che lo ha tirato giù. Sono una vecchia sui tacchi che il Giorno Del Suo Compleanno sta comperando cose che hanno incredibilmente a che fare con la sua Già Di Per Sé Complicata Giornata e insomma, mi sembra già un tantinello difficilotta così, voglio dire, trascorrere il proprio invecchiamento cercando di porre un margine alla Possibilità Di Mettere Al Mondo Potenziali E Impiccabili Geni, ehi gente, qualcuno vuole compiere gli anni oggi. Insieme a me. E a Pier Vittorio (passato, diciamocelo, passato momentaneamente e uh uh neanche troppo ragionevolmente in disparte).
La sesta cosa che penso è che la farmacista ha insistito per darmene due scatole. Due, ehi, diciamolo pure, io sono perfettamente consapevole che, ehi lo so che che mio figlio mi tirava per la giacca, in farmacia, chiamandomi Mamma Sotto Shock, Mamma Sotto Shock, però uh, voglio dire, la genitorialità è l’ultima a morire.
Lui no.
Non è stato l’ultimo. Anzi, direi notevolmente precoce, il ragazzo prodigio.
La settima cosa che mi viene in mente è che tutto adesso mi sembra targato DFW. Uh, ecco la farmacista che mi impone: Non! Una! Scatola! Ma! Vagonate! Di! Anticoncezionali!, mio figlio che mi strattona: Mamma Sotto Shock!, Nicola che mi fa le condoglianze via sms, Michele che mi fa le condoglianze via mail, Socrì il tabaccaio che mi fa le condoglianze di persona, e mi regala un pacchetto di pall mall, tutto, capite, lo riuscite, ehi, lo riuscite minimamente a capire. E’ come se fossi uscita di casa con lo shampoo incrostato nei capelli. E avessi pianto per tutto il giorno.
L’ottava cosa che mi viene in mente è che secondo me ai suicidi dovrebbero dargli un’altra possibilità. Beh quelli mica si suiciderebbero di nuovo. Non parlo di tentativi andati a male, tipo Pessotto, poveraccio. Secondo me prima o poi ti torna la voglia, se non ci riesci. Finché bingo, olà, ce l’ho fatta, ueee guarda chi c’è ciao kurt, quasi non ti riconoscevo. No no. Parlo proprio di quelli che sono morti. Io se fossi dio li condannerei a un altro giorno sulla terra, da vivi, dopo il loro suicidio. Sono sicura che al ragazzo prodigio gli sarebbero bastate le stronzate di repubblica, on line e non, per dire, oh oh calma, io ci torno qui sulla terra con voi, Io Non Permetterò Mai Più A Nessuno Di Scrivere Queste Immani Cazzate.
La nona cosa che mi viene in mente è che avendo avuto sporadici e didattici e ormai Per Causa Di Un Mio Ineccepibile Calo Di Autostima Per Quanto Riguarda Il Mantenimento Della Mia Socialità Escluso Facebook decaduti rapporti con chi in Italia ha avuto un bel po’ a che fare con lui – fnuf – insomma a me non mi rimane altro che uscire dalla farmacia carica di antifertilizzanti e beccare il primo giornalaio della piazza. Che mi vende repubblica. Che apro ma non ci trovo niente. E allora lo compero il giorno dopo. Che mi serve per elaborare la mia
Decima cosa che penso: il ragazzo prodigio ha scatenato la Caccia All’Indizio. Siamo tutti diventati bravi, caro ragazzo prodigio, a
1- fare finta di aver letto tutto Infinte Jest e trovarci dentro gli Indizi Del Fatto Che Tu Volevi Blabla_
2- fare finta che eravamo tutti i tuoi migliori ami_
3- fare finta di essere bravissimi a ricordarti così come facciamo finta di essere bravissimi a ricordare uh Pazie_
4- essere pronti a scrivere reportage in cui tutti faremo finta di essere bravissimi a ricordarci il Dov’eri tu quando è succ_
5- proprio come kurt cobain.
Kurt Cobain sta al mio odio come le limonate di Vonnegut stanno alla mia adorazione.
Ehi, ragazzo prodigio, io se fossi dio ti direi: Ripensaciii… i…i… Io se fossi dio te la darei la Seconda Possibilità e guarda, stai sicuro che non lo_ eeeeeehi, ma dico, non vorresti ehi ehi non vorresti avere Tutte Le Possibilità Del Mondo, chessò, guardare con occhi sdruccioli la stagione in cui le donne dismettono le gonne estive, bere altre limonate, guardare per la n volta Lolita, sentire il, boh chessò secondo album degli boh chessò Spiritualized (a patto che sia effettivamente il secondo e che gli Spiritualized possano mai ragionevolmente raggiungere lo status di Band Che Raggiunge Lo Status Di Secondo Disco), perché il primo, ehi, il primo (a patto che sia effettivamente il primo) è davvero davvero bello, oppure ehi, non vorresti leggere, per esempio, non vorresti sapere. Sapere. Come. Andrà. Il. Tuo. Ultimo. Libro.
Io sì.
L’undicesima cosa che penso è che non leggerò mai più un tuo libro.
La dodicesima cosa che penso è: io se fossi dio, ehi ragazzo, guardami, perché non è che lo posso essere sempre, insomma beh, io se fossi dio perlomeno te lo impedirei. Il Giorno del Mio Compleanno. Non te lo permetterei. Sopportali tu, i loro "umorismo cupo", "angoscia esistenziale", "la morte non è la fine", io non ce la faccio.
La tredicesima cosa che penso è che la morte non è la fine io l’ho letto un botto di Quattordici Settembre fa. La quattordicesima cosa che penso è che ne La morte non è la fine non c’è mica scritto che ti suicidi, neanche ne La persona depressa c’è scritto che ti suicidi, perché scusa, nell’Aragosta? nellle incarnazioni? negli omini pulisci-vetri appesi lassù? e se me lo avessero pre-detto io non ci avrei creduto la quindicesima cosa che penso è che se mi avessero detto Leggi E Predici! Questo! Ragazzo! Si! Ucciderà! io avrei mandato tutti a cagare. La quindici o sedici ho perso accid_ perso il conto dannaz_ ho perso cosa che penso è che.
Sono triste.
Molto tri_
Niente di tutto questo è reale.
Va tutto a gonfie vele.
Non avrò più dialoghi con t_
Non avrai più dialog_
Non mi apparirai. Stavo facendo il
Ti apparirò. Magari mi vesto da tennista. Ti, ehi ehi bambina, ti apparirò come ti sono sempre apparso_
mio sogno peggiore. Non apparirai.Promettimelo. promettimi che mi appari.
Te lo promet_, ehi ehi, che c’è non ti fidi di me. piccola Lenore, ehi, io, voglio dire, io sono un uomo di_