Batman ha sposato Wonderwoman, in una cerimonia officiata da Joker. Il testimone ovviamente era Robin. Io, se fossi stato presente, sarei stato il tizio vestito da Rorschach. Certa gente è talmente fuori di testa che quasi ti viene da ammirarla.
Batman ha sposato Wonderwoman, in una cerimonia officiata da Joker. Il testimone ovviamente era Robin. Io, se fossi stato presente, sarei stato il tizio vestito da Rorschach. Certa gente è talmente fuori di testa che quasi ti viene da ammirarla.
Prospettive di Mila, la raccolta delle improbabili acrobazie e delle leggi della fisica violate nell'indimenticato cartone pallavolistico di Mila e Shiro. Perché non ci sono solo Holly e Benji.
[via Milano se la mena]
Altro che computer case fatti di lego: con una montagna di mattoncini, un pennarello e molte più ore di quanto probabilmente sarebbe lecito, c'è chi è riuscito a costruire una vera e propria stampante funzionante. Beat that.
[grazie a lud_wing]
State tranquilli, questo post non vi rovinerà nessuna serie tv, film o libro svelandone il finale. Ma forse vi svelerà una cosa che ancora non sapete, e che, se fate parte della microscopica fazione degli adoratori di Eddie Argos non potrà che rallegrarvi la giornata.
Il (non più) baffuto gentleman britannico, già leader degli Art Brut e titolare dell'esilarante progetto Everybody was in the french resistance…NOW (per cui ha pubblicato un disco in cui ogni canzone nasce in risposta alla canzone di qualcun'altro, da Avril Lavigne a Bob Dylan) ha messo a frutto la sua nota passione per i fumetti americani nell'ennesimo dissennato progetto a tema. Spoiler Alert! è infatti il nome della band (con cui il nostro ha appena pubblicato un EP online) dedita esclusivamente alla produzione di canzoni a tema fumettistico (della DC comics, per la precisione). Il sound si aggira sempre intorno al solito indie-pop cabarettistico un po' cheap, che rafforzato dai testi ingarbugliati e iper-specifici raggiunge un tasso di nerditudine assolutamente stellare (e per me, che pure mi fermo alla Marvel o al limite alla Vertigo, assolutamente irresistibile).
Le canzoni si ascoltano qua, e un po' di dettagli in più nell'intervista rilasciata a Comics Alliance.
Dopo Tetris e Space Invaders, quei pazzi di Not so noisy l'hanno fatto di nuovo: stavolta il retrogame a subire il trattamento del loro stop motion umano è Pac-man. Sempre più difficile, siore e siori.
Edward Hopper – Nighthawks
Lego Nighthawks
Space Nighthawks
Zombie Nighthawks
[dal flickr di Profound Whatever]
Non dirò che David Foster Wallace era un genio, non dirò che scriveva cose perfette (il contrario!), non dirò che il giorno che abbiamo saputo della sua morte eravamo tutti tristissimi e attoniti e ci venivano paragoni solo con Kurt Cobain (solo che allora avevamo 15 anni e moriva un'icona e ora ne abbiamo trenta ed è morto una specie di amico, un amico intelligentissimo e un po' incomprensibile che a volte ci stecchiva con dei lampi di verità come ormai non riesce più a fare quasi nessuno, perché siamo diventati molto presuntuosi ma non fino al punto di mentire a noi stessi), mentre in quella mattina di Settembre ci scambiavamo SMS e non ci potevamo credere, e continuavamo a dire che la stessa cosa l'avevamo provata solo quando avevamo saputo di Kurt Cobain, nel mentre pentendoci per il confronto perché non è proprio una cosa che gli rende giustizia, a uno dei migliori scrittori della sua generazione appena morto, ed anzi, se esiste una giustizia in qualche modo assoluta tra un po' di anni ci ricorderemo del contrario, e quando penseremo alla morte di Kurt faremo paragoni con quella di David, che è arrivata più tardi e ci ha colpito più forte perché solo a un certo punto della tua vita puoi capire davvero la gravità del privarsene, e quello che può portartici, e la cattiveria nel non pensare a tuo moglie che ti troverà lì appeso, agli amici, alle legioni di fan in tutto il mondo che aspettavano un nuovo libro, ai coccodrilli, e alle aragoste che ora rimarranno senza compagnia; mentre sono passati due anni e non abbiamo ancora letto tutto quelli che hai pubblicato, cosa aspettiamo? Forse non ci vogliamo pensare? Forse l'idea che rimanga una raccolta di racconti qua e una di saggi di là ci illude che ci sei ancora, là fuori? Non è che ci stiamo a pensare tutto il tempo, sia chiaro; e siamo in grado di prendere in mano un tuo libro e di consigliarlo a un amico senza necessariamente cadere in lacrime, ci mancherebbe (non siamo come te! noi siamo forti! noi ce la facciamo!); però in quei momenti lo sappiamo, vorremmo non saperlo e vivere nell'ignoranza che abbiamo sempre riservato ad altri autori e ad altri personaggi, magari bravissimi, di cui non ci frega niente, mentre tu, che pure lo sapevi benissimo, te ne sei fregato. Vorremmo essere arrabbiati, ma non ci riusciamo. Siamo solo tristi.
Anche se il secondo anniversario della morte di David Foster Wallace cade la prossima domenica, domani sera qua a Bologna un paio di amici hanno organizzato una serata per ricordarlo. Sono entrambi autori di questo blog (anche se, come tutti gli altri, non scrivono quasi mai), e insieme a Radio Città Fujiko e la Libreria.Coop Ambasciatori hanno messo in piedi una serata per parlarne; una specie di seduta di terapia collettiva postmoderna per elaborare il lutto, così me la immagino. Alle 21 di mercoledì 8 Settembre, alla Libreria Ambasciatori di Via degli Orefici 19 ci saranno Marco Cassini e Martina Testa di Minimum Fax, ci sarà la straordinaria voce di Marina Pitta a leggere come solo lei sa fare alcuni brani dai suoi libri, ci saranno Pirex e Francesca e ci saremo tutti noi. Ché poi il giorno giusto faranno anche una cosa a Roma, più in grande, perchè loro certe cose le sanno fare bene e sono tra i pochi che possono farle. Ma noi lo ricordiamo qua, tra di noi, come si fa con gli amici che
The launch of the first in a series of televisual transmissions of varying sizes and shapes from the band to mark the impending release of their album, Belle and Sebastian Write About Love.
Presented by Dougie Anderson and produced by Forest of Black, it features performances of two of the songs from the album: I Want The World To Stop and I Didn't See It Coming, along with a Q&A with fans, sly skits about the dire current state of music industry, and montages of fan pics. Watch it here or at Belle and Sebastian's site: http://www.belleandsebastian.com
Belle And Sebastian Write About Love is out October 11 the UK and October 12 in North America.
[è un po' il grado zero, lo so. Ma oggi è venerdì, abbiate pietà]
Dedicato a tutti voi maledetti che stasera andate a vedere gli Arcade Fire.
Da Top five most infuriating concert attendees.
[per la cronaca, è il campanile della University of Iowa]
Purtroppo non credo riuscirò ad esserci, ma per promuovere Indipendelta, bel festival musicale nella campagna della bassa veneta dove il 3 e il 4 settembre saranno di scena (tra gli altri) Zu, Giardini di Mirò, Buzz Aldrin e in consolle Pullo, i ragazzi dell'organizzazione hanno fatti le cose in grande: una gran bella locandina (firmata da Alessandro Baronciani) e un video trailer assai ben fatto:
Mentre ci stiamo tutti (non è solo per dire: tutti) preparando al loro concerto di giovedì all'Arena Parco Nord di Bologna per l'Independent Days Festival, gli Arcade Fire continuano la loro inarrestabile cavalcata trionfale. Non paghi di aver pubblicato un eccezionale terzo disco, di essere finiti al numero uno della classifica americana e di aver trasmesso per la regia di Terry Gilliam in diretta streaming uno dei loro concerti dal Madison Square Garden, i nostri ieri hanno conquistato gli internetz con un video interattivo (interamente realizzato in HTML 5) per lo spendido inno alla crescita e alla lentezza dei tempi andati We used to wait.
The wilderness downtown è sicuramente qualcosa di più di un video, che costringe lo spettatore a esporsi e che diventa un'esperienza di malinconia personalizzata difficilmente paragonabile ad altri esperimenti simili, e che sta più dalle parti della net-art che del videoclip. Un progetto splendido che vi invito a provare (servono un computer non proprio vecchissimo, Google Chrome e un indirizzo non troppo periferico; provate con le vie centrali di qualche città italiana o internazionale se la vostra non c'è), e che è l'ennesima, superflua, prova che questa band è sempre un passo davanti alle altre.
Mentre la febbre dell'attesa per il concerto sale, è appena comparsa in rete anche questa versione live a opera della buzzband dell'anno The Drums (che suonerà il 17 novembre al Covo) alle prese con la stessa We used to wait. Prendetelo come un altro modo per attende il concerto, gustandovi l'attesa.
MP3 The Drums – We used to wait (Arcade Fire cover – live)
Bonus:
Ci sono buone possibilità che la penserete diversamente e sono certo che nei prossimi mesi l'argomento sarà fonte di lunghissimi litigi dai quali mi sottrarrò il più possibile, ma a scanso di sorprese dell'ultim'ora (leggi: Scott Pilgrim), per quanto mi riguarda Inception di Christopher Nolan è il film dell'anno. Se non lo è, poco ci manca.
E quindi? No, perché un tizio ha costruito una replica con i Lego della scena in cui la città si avvolge su se stessa (nessuno spoiler: il trailer l'avete visto no?) e dato che qui siamo su Inkiostro l'occasione era troppo ghiotta.
(via)