Angry Banksy Birds
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Una robusta dose di Hitchcock per cominciare in bellezza la settimana: 36 scene di morte da 36 film, sincronizzate per accadere in contemporanea.
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E' una cosa che ho sentito (e detto) abbastanza spesso chiacchierando con qualche DJ dietro la consolle: sono almeno un paio di anni che dall'Inghilterra non vengono fuori singoli indie-rock davvero buoni da ballare in pista. Qualche anno fa volendo era possibile fare anche mezz'ora di set solo mettendo singoli nuovi (tra Franz Ferdinand, Keiser Chiefs, The Libertines / Babyshambles, Maximo Park, The Rakes, Pete & the pirates, The Wombats, Klaxons, 1990s, Foals, These New Puritans e via così), ed era tutta roba che funzionava bene e si faceva cantare e ballare assai volentieri. Poi, di colpo, un po' il nulla.
Chissà se nel 2011 le cose cambieranno. Non è che sia proprio una cosa per cui non dormire la notte, ma se il buon giorno si vede dal mattino possiamo riporre tutte le nostre speranze nei Vaccines. Hype furibondo già da mesi, copertina di NME d'ordinanza, presenza in praticamente tutte le classifiche delle band più promettenti dell'anno nuovo e, infine, contratto con una major già in saccoccia. Ora non resta che aspettare il disco (è questione di giorni), ma già i primi due singoli hanno praticamente tutto quello che serve: ritornelli memorabili, giri di chitarra ben fatti, testi furbi e ottima produzione. E finalmente in pista funzionano.
A impronte digitali spesso abbiamo parlato del futuro del giornalismo e della morte, che molti danno per certa, dei giornali cartacei a scapito dei web media.
Spostiamoci oggi alle radio: le webradio e i modi di ascoltare e programmare musica e contenuti audio sono in fase di proliferazione. Modi, costi, licenze, software, pubblicità non sempre sono chiari e convenienti. Un'idea che può aiutare arriva da Bologna: Spreaker è un piattaforma audio che mette a disposizione dei suoi utenti dirette e console online da personalizzare, che facilmente si possono condividere e diffondere.
Per scoprire come, stasera alle 19 ospiteremo Laura Gramuglia, radio content manager. Ovviamente sulla buona vecchia e cara radiocitta'fujiko.
Non capita spesso di avere l'occasione di ascoltare due delle voci più belle della scena indie/folk che duettano, e ancora meno spesso capita perchè uno dei due carica su Megaupload un EP da tre pezzi e poi lo linka da twitter. Invece è quello che è successo qualche ora fa con Robin Pecknold dei Fleet Foxes, che non sapendo cosa fare con 3 pezzi rimasti fuori dai dischi (tra cui un duetto con Ed Droste dei Grizzly Bear), ha caricato la cartella online e l'ha linkata da twitter presentandola con poche parole:
So, I recorded three acoustic songs a couple weeks ago in LA with my friend Noah. Here's a link to download them: http://www.megaupload.com/?d=MNB143XT One is a duet with my friend Ed Droste from the amazing band Grizzly Bear, one is just a new solo jam, and one is a cover. These aren’t Fleet Foxes songs, but I didn’t know where else to disseminate it. Pretty mellow jam. [# + # + # + #]
Facciamo come ai vecchi tempi e cerchiamo di esorcizzare l'inizio di una nuova settimana con un additivissimo giochino in flash. Si chiama Solipskier, ha un funzionamento semplicissimo e una curva di apprendimento tanto rapida quanto è rapido ad arrivare l'impulso irrefrenabile di fare un'altra partita e di riuscire a battere il proprio record. Io sono arrivato intorno ai due milioni di punti ma sono sicuro di poter fare meglio (ecco, vedete?). Fate click e vedrete.
[c'è anche in versione per iPhone e Android, per portarsi la dipendenza anche in mobilità]
Nei giorni scorsi il Village Voice ha pubblicato una gallery di foto scattate alla Bruise Cruise – a three day tropical rock'n'roll vacation, una specie di incrocio tra una mini-crociera e un festival musicale che ha avuto luogo lo scorso weekend tra Miami e le Bahamas, in cui una line-up di tutto rispetto (Black Lips, Vivian Girls, Ian Svenonious, Surfer Blood, The Oh Sees, The Strange Boys e vari altri) si fondeva con quella che prometteva di essere una tre giorni decisamente sui generis. Le foto in effetti parlano chiaro, e non poteva non saltarci a pesce anche il caro Hipster Runoff (che nel mentre ha anche scoperto quella che sembra una liason tra la giunonica Kickball Katy delle Vivian Girls e Jared Swilley dei Black Lips), per cui è stato facile fare paragoni con Girls gone wild e affini e tipicamente americane occasioni di partying hard.
Come ciliegina sulla torta, a tempo di record è stato diffuso il video di Go out and Get it!, nuovo singolo dei Black Lips (il cui disco uscirà a Giugno per Vice Records e sarà prodotto addirittura da Mark Ronson) girato proprio durante la suddetta crociera e in qualche modo perfetto per il mood uber-cazzone del pezzo (che non è affatto male) e della band. Che è composta dal tipo di persone che non vorresti mai come vicini di casa e forse neanche come amici, ma che a occhio sanno far festa come poche altre rock'n'roll band là fuori.
L'alunno confronti queste due (belle) versioni del classico degli Smiths, ed esprima la sua preferenza.
MP3 Dum Dum Girls – There is a light that never goes out (The Smiths cover)
MP3 Sara Lov – There is a light that never goes out (Ths Smiths cover)
Uno degli argomenti più dibattuti ad Impronte Digitali è quello dei diritti fondamentali della rete. Uno di questi è quello del diritto d'autore. Agorà digitale segnala una proposta che permetterebbe all'Agcom, garante delle comunicazioni, di bloccare automaticamente tutti i siti sospettati di ospitare violazioni di copyright.
Luca Nicotra ieri sera a radiocitta'fujiko ci ha raccontato la campagna di Agorà digitale
"Il problema è quello della censura di qualsiasi tipo di contenuto. Lawrence Lessing dice che sul web è impossibile stare più di 5 minuti senza violare il diritto d'autore"
"Un discorso simile avvenne in Inghilterra con l'introduzione delle biblioteche pubbliche. Gli editori temevano che la gente non comprasse più libri. Sappiamo che non è successo e che pi si legge, più si compra"
MP3 IMPRONTE DIGITALI – Agorà digitale Luca Nicotra
La Toccata e Fuga di Bach suonata da 4 floppy disk. Un orgasmo geek, praticamente.
Features two 3 1/2" drives and two 5 1/4" drives connected to a PIC18f14k50 microcontroller. It interfaces to any MIDI source via MIDI over USB. Straight MIDI would also be possible with an additional small circuit and some minor firmware changes. This initial version can respond to all 128 MIDI notes, and pitch bends +/- 2 semitones.
Ignoro se la cosa sia già stata segnalata da chiunque o se sia una scoperta di Andrea 'Soul Food' Pomini (nel suo post appropriatamente intitolato Coca Cola, Pepsi Cola, osso duro, vaffanculo): pare che a Tripoli ci sia Pepsi Cola Road.
Avete presente tutti i teen drama americani in cui i membri dell'orchestra sono sempre dipinti come i più sfigati e noiosi di tutti? Guardate questo video in cui l'orchestra della George Mason University suona Killing in the name dei Rage against tha machine e cambiate idea. Rock that clarinet!
Finalmente il trailer ufficiale del film di Boris. Dai dai dai dai!
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