domenica, 12/01/2003

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Imperdibile
Il Barbiere della Sera pubblica l’imperdibile I dodici mesi che l’Italia si aspetta di Michele Serra, elenco di previsioni semiserie sull’anno appena iniziato, già uscito su Repubblica qualche giorno fa. Tra le mie preferite:
> MAGGIO – Gli ispettori Onu, ormai tutti sposati con ragazze irachene, spediscono il loro rapporto finale su una cartolina postale: «A Baghdad sono stato e a te ho pensato».
> LUGLIO – Polemiche sul«memoriale Previti», allegato a Panorama: il senatore, che si era difeso dall´accusa di corruzione sostenendo di avere solo evaso il fisco, si sottrae all´accusa di evasione fiscale sostenendo di avere solo ucciso un generale della Finanza.
> Crisi irachena a una svolta, Saddam accusa Bush di possedere armi di distruzione, la Casa Bianca, colta di sorpresa, chiede tempo per riflettere.
> AGOSTO – Riaperte le case chiuse, i clienti di destra si distinguono da quelli di sinistra perché sanno già dove è il bagno e fanno strada nei corridoi.
> SETTEMBRE – Revisionismo: la Casa delle Libertà propone di far doppiare dalla redazione di Excalibur tutti i telegiornali degli ultimi cinquant´anni e rimandarli in onda per i prossimi cinquanta.






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domenica, 12/01/2003

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Pensierino notturno (Nick Hornby – Alta fedeltà)
Sembra quasi che se metti la musica (e i libri, probabilmente, e i film, e il teatro, e qualsiasi cosa procuri emozioni) al primo posto, non riuscirai mai a chiarire la tua vita amorosa, e non arriverai mai a considerarla un prodotto finito. Ci troverai sempre qualcosa da ridire, starai sempre in subbuglio, e continuerai a criticare e a cercare di dipanare la matassa finchè non va tutto a rotoli e devi ricominciare daccapo. Forse noi viviamo troppo protesi verso un apice, dico noi che assorbiamo emozioni da mattina a sera, e di conseguenza non riusciamo mai a sentirci completamente contenti: noi dobbiamo essere o disperati o al settimo cielo, e questi sono stati d’animo difficili da raggiungere in una relazione stabile e solida.
E anche in una vita stabile e solida, aggiungo io. ‘Notte.



sabato, 11/01/2003

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Fate un favore alle vostre orecchie
Per una volta vogliatevi bene: andate qui e scaricatevi gli mp3 (se dovete scegliere: Manhattan skyline, Cayman Islands e Toxic Girl). Poi andate
qui per capire con cosa avete a che fare. Poi compratevi il disco.

sabato, 11/01/2003

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Chiamatemi Google
Per la persona che ha raggiunto questa pagina cercando su Google “quelqu’un m’a dit” testi: i testi (alcuni) del cd di Carla Bruni puoi trovarli
qui.
Se poi io sapessi il francese potrei anche capire cosa dicono…


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sabato, 11/01/2003

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Giovane Blogger è molto felice
Un paio di settimane fa su Personalità confusa è comparso il celeberrimo post
I dolori del Giovane blogger. Al punto 4 il post recita: quando, guardando le statistiche, scopre che è stato linkato spontaneamente dal proprietario di un altro blog, Giovane Blogger è molto felice.
Ora, Giovane Blogger -categoria in cui il sotoscritto rientra appieno- è molto felice, perchè ha scoperto di essere stato linkato spontaneamente da Un sentire enorme, un blog che non conosceva. Giovane Blogger ringrazia, e va a letto contento.


venerdì, 10/01/2003

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Inoltre
Max nel suo bel blog musicale FFWD segnala che qui sono già disponibili i testi dei Massive Attack.

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venerdì, 10/01/2003

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Listening room
Ho avuto modo di ascoltare vari dischi interessanti in uscita nei prossimi mesi.
Massive Attack – 100th window: più downtempo di Mezzanine, forse meno ibridato col rock, ma con diversi pezzi dilatati molto interessanti…sono ancora ai primi ascolti. ma promette bene.
Nick Cave & The Bad Seeds – Nocturama: la mailing list dei suoi fan è sconcertata e scandalizzata che l’australiano osi pubblicare un album tanto brutto…io sono più morbido, è un album più deboluccio del solito ma contiene almeno 3 grandi canzoni, di cui una (‘It’s a wonderful life’) splendida. In generale è un album molto vario, ci sono pezzi rock (uno da 14 minuti) come non ne faceva da tempo, e ballate lente sullo stile delle cose più recenti. L’insieme è un po’ sfilacciato -si sente che è stato scritto e registrato un poco tempo- e in particolare a soffrirne sono i testi, mai così banali, ma stiamo sempre parlando di uno dei migliori cantautori in circolazione.
Una curiosità: nel video (visibile in parte sul suo
sito ufficiale) ci sono ballerine seminude che sculettano a favore di camera. La fine di un’era.
Erlend Oye – Unrest: Lo smilzo dei Kings of Convenience (nonchè già voce di 2 singoli dei Royksopp e di pezzi di DnTel e Jolly Music) abbandona la chitarra acustica e si lancia nel dancefloor. Pop elettronico molto vario e di ottima fattura, con un singolo (Sudden Rush) dalle potenzialità commerciali notevoli. Merita di avere successo.
Tremo invece per l’imminente disco dei Marlene Kuntz (che riescano a risollevarsi?) e spero nella definitiva consacrazione di La Crus e Cristina Donà, tra le migliori cose in Italia in questo momento.






venerdì, 10/01/2003

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Lo studente bolognese
Lo studente bolognese esce a cena solo per fare 4 passi nella Bologna innevata -chè cose così non capitano spesso- e per salutare qualche amico che non vede da un po’. Lo studente bolognese cena a base di gattò e valpolicella ascoltando i Pixies, Beth Orton e i Sonic Youth, perchè lo studente bolognese è inevitabilmente un intellettuale, e fugge tutto quello che è commerciale, a parte le cose che sono talmente nazional-popolari da aver bisogno di essere rivalutate, per diventare oggetto di morbose riflessioni sul relativo ruolo sociologico nella società contemporanea. Ricadono in questa categoria gli 883, il Grande Fratello, Dawson’s creek e Paola e Chiara, solo per fare dei nomi.
Lo studente bolognese a cena parla di musica, cinema e fumetti, di Università americane, di futuri coinquilini stranieri a solo uso vacanze, di battesimi di nipotini, di futuri cortometraggi da girare, di viaggi che non farà mai. Lo studente bolognese scende sotto casa con gli amici, perde tempo per strada in inutili discussioni e sale su un autobus notturno che neanche sa lo porterà praticamente sotto casa. Lo studente bolognese rientra in casa, controlla la posta nel computer ancora acceso, poi blogga.
Lo studente bolognese è talmente un clichè che ci hanno pure fatto vari film sopra, eppure lui è davvero così.



giovedì, 09/01/2003

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Il trionfo dell’eleghanzia
Grazie a Wittgenstein , mi sono imbattutto nel blog di Tommaso Labranca , indispensabile scrittore di perle quali Chaltron Hescon e Neoproletariato . Nei suoi post per lo più deliranti, il suddetto dichiara la sua passione per WinMx, e allega un paio di Mp3 completamente folli: Barbie Girl cantata in polacco e Asereje in finlandese nella versione dei Puffi..!
Ascoltare per credere…


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giovedì, 09/01/2003

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Mi presento
Douglas Coupland -sempre lui, ma, che ci volete fare, ora come ora sono in fase molto couplandiana- ha un modo molto originale di presentare i personaggi dei suoi libri. In All families are psychotic (di cui, leggo ora, presto uscirà il film, prodotto da Michael Stipe dei REM) ne presenta alcuni esclusivamente descrivendone le ossessioni. In Microservi (il suo capolavoro) va oltre, presentando i protagonisti attraverso le materie per cui si presenterebbero ad un quiz televisivo. Ad esempio:
"Se la mia vita fosse una partita al quiz tv Jeopardy!, le sette materie per cui mi presenterei sarebbero:
> i prodotty Tandy
> la tv spazzatura dei primi anni settanta e dei primi anni ottanta
> la storia della Apple
> le angosce da ambizioni di carriera
> i quotidiani sensazionalisti
> la flora marina del nord ovest del Pacifico
> Jell-O 1-2-3"

 

Da quando l’ho letto, ho sempre desiderato farlo anch’io…
Se la mia vita fosse una partita a Lascia o raddoppia? [doveroso adattamento culturale], le mie sette materie [ma erano sette anche in Lascia o raddoppia??] sarebbero:
> la musica rock/alternative degli anni novanta
> le torte salate
> scrittori anglofoni giovani e molto di moda
> il peer to peer
> depressione immotivata e tendenzialmente inspiegabile
> vita morte e miracoli di Nick Cave
> l’Interazione Uomo Macchina
Ecco, l’ho fatto.

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giovedì, 09/01/2003

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Oggi Bologna sembra Mosca.

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giovedì, 09/01/2003

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Il 10 Maggio 2001 Mario Scafroglia esce di casa
Per gli orfani de Il Caso Scafroglia, qui e qui ci sono vari video da scaricare. E qui c’è lo scaforum.

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giovedì, 09/01/2003

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Mrs. Dalloway said she would buy the flowers herself
In America è finalmente uscito il film The Hours, tratto dall’omonimo, bellissimo -e pluripremiato- romanzo di Michael Cunningham. Già i critici si dividono sul film (alcuni lo
stroncano, altri lo incensano), per ora io mi limito ad osservare la scandalosa assenza di siti web decenti dedicati all’autore del libro. E a notare che, cercando su Google pagine in italiano su Michael Cunningham, il primo risultato è questa recensione, bella e ben fatta. Ma non sono obiettivo.

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giovedì, 09/01/2003

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Deretant sembra un verbo latino
Questa è bellissima: settimane fa sul forum di Punto Informatico era stato segnalato un curioso errore del correttore ortografico di Word:
digitando il termine “cult movie” il correttore suggeriva di “sostituire la parola perché volgare” e forniva, come alternative, “sedere“, “deretant” e “fortuna“.
Già questo basterebbe, ma il bello è che la Microsoft ha persino scritto a Punto Informatico…


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giovedì, 09/01/2003

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Roadcast, a zonzo verso est
Sembrava, e probabilmente lo era, un’idea folle: Italia-India via terra solo 2 mesi dopo l’11 Settembre. I protagonisti dell’impresa sono 2 studenti, Ale e Mattia, che zaino in spalla, qualche dollaro in tasca e telecamera digitale in mano hanno attraversato in 4 mesi Grecia, Turchia, Iran e Pakistan documentando la loro avventura. Su My-tv è possibile trovare le 6 puntate che sono state tratte dal loro viaggio. Suggestive, molto divertenti e folli quanto basta.

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giovedì, 09/01/2003

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Questa la prossima volta la uso anch’io
Prese un pennarello nero dal suo astuccio, e scrisse la parola ‘laringite’ su un foglio di carta. Per il resto della giornata non sarebbe stata costretta a parlare con nessuno con cui non volesse farlo.
(da All families are psychotic, ultimo delizioso romanzo di Douglas Coupland, ancora inedito in Italia)

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giovedì, 09/01/2003

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Secondo RockOl, Sea Change di Beck è il miglior album del 2002. De gustibus, dice il saggio, ma non si può che esserne perplessi. Sea Change è sicuramente affascinante e ben fatto, ma sembra il risultato di una scommessa del tipo: “Scommettete che riesco a fare un bel disco di folk classico?”.
Non avevamo dubbi che avresti vinto la scommessa, caro Beck, ma siamo sicuri che nel 2002 non sia stato prodotto di meglio di un bello e spiazzante album di maniera?
Io assegnerai la palma a Neon Golden dei Notwist, un album che, citando Pitchfork, coniuga musica elettronica e pop rock chitarristico con tale maestria da far pensare che questi due generi non siano mai stati separati. Un album all’avanguardia eppure classico, sperimentale eppure pop, con suoni curatissimi ed atmosfere perfette.
Ma io non scrivo su RockOl.



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mercoledì, 08/01/2003

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Carla Bruni, la modella, ha fatto un cd.
A Parigi le modelle hanno una voce splendida, una sensibilità particolare e amano le chitarre acustiche.
In Italia al massimo a Natale vanno a fare il film dei Vanzina.
Comunque Quelqu’un m’a dit –questo il titolo- è bellissimo. Voce flebile e leggermente roca, chitarre acustiche, testi in francese e, soprattutto, ottime canzoni. La title-track, e Le Ciel Dans Une Chambre (versione in francese de Il Cielo in una stanza) svettano su tutte, ma anche le altre non sono affatto male.
Quelqu’un m’a dit è primo in classifica. In Francia, ovviamente.




mercoledì, 08/01/2003

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If you don’t know where you are going, all roads lead there
Con un po’ di ritardo, ma ci sono. Sono un perfezionista, e ho dovuto sistemare tutti problemi che avevo coi template di splinder prima di mettermi a scrivere qualcosa… Non che ora il blog sia particolarmente bello o usabile…solo che prima era peggio.
Eccomi qui. Questo è da considerarsi, a tutti gli effetti, il primo post di Inkiostro. La descrizione del blog recita: Uno studente bolognese. Semplice, ma assai meditato. Avrei potuto scriverci di tutto: Un fan di Nick Cave, L’ennesimo blog inutile, Un buon cuoco, Un drogato di musica e così via. Tante caratteristiche fondamentali, che avrebbero però impresso a queste pagine una direzione troppo precisa. Quindi sono ricaduto sul banale, affidandone l’inquadramento a due semplici informazioni: cosa faccio e dove vivo. Come dire: questa è la cornice, il resto è dentro il blog.
Non so che direzione prenderò. Non sono in grado di mantenere un blog pieno di link e notizie – per motivi di tempo, più che altro, e per l’ostinazione nel tentare di avere una vita offline- ma non voglio ricadere nel diario, perché credo che non interesserebbe a nessuno leggerlo, né del resto a me scriverlo. Un giorno dopo l’altro, la direzione verrà da sé.
If you don’t know where you are going, all roads lead there.




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martedì, 07/01/2003

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Perfetto. Il blog è -in linea di massima- settato, fuori nevica e le cose questa sera non potrebbero andare meglio.
Limitatamente al concetto di ‘serata passata in casa da solo senza nulla da fare’, è chiaro.
Anyway, da domani comincerò a postare seriamente. Non so se questo blog mi porterà da qualche parte (e, nell’eventualità, non so dove), ma sono curioso.
E’ un bene, direi.
(Non riesco ad essere meno retorico stasera. Del resto nevica)




lunedì, 06/01/2003

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Doveroso 1 – 2 – 3 prova…
Tra poco è tutto pronto…
Finisco di litigare con i template di splinder e poi ci sono.


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