domenica, 01/06/2003

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Perduto² amor
Questo mi è sembrato il primo film di Battiato: un’occasione perduta. Conosco abbastanza bene l’opera di Battiato (necessariamente abbastanza visto l’eclettismo dell’artista catanese) e mi aspettavo, nel bene o nel male, qualcosa che mi colpisse. Gesuiti, Euclidei, spiagge solitarie, campi del Tennessee, fisiognomiche, ombrelli e macchine da cucire: cose così. Invece mi sono ritrovato davanti ad un film abbastanza freddo, non bello nè brutto, non mal fatto ma nemmeno estetizzante, narrativamente abbastanza ordinario ma tutt’altro che ineccepibile. Perduto Amor mi ha lasciato indifferente, e questo probabilmente è il difetto maggiore che un film (o un libro o un disco: qualunque cosa che aspiri ad essere un’opera d’arte) possa avere. Non manca di bei momenti, di scelte originali, di saltuarie frasi brillanti e spiazzanti, ma il tutto è immerso in una trama labile, in episodi slegati che lasciano abbastanza perplessi ed in una narrazione che pare non arrivare mai al punto. Perduto amor è un’occasione perduta. Peccato.
[Qui la condivisibilissima recensione di Kwcinema]


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sabato, 31/05/2003

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Colpirne 1 per educarne 100
Leggo su Il Mappamondo che su Repubblica c’è un’intervista al già famoso maresciallo della Guardia di Finanza che sta conducendo l’indagine sugli utenti del file-sharing di cui si parlava ieri. Non si capisce ancora chi siano esattamente i tremila indagati citati dal famoso articolo da cui è partito tutto: si parla di unità di grandezza diverse e di gente con 120 giga di mp3, quindi pare di capire che non si stiano perseguendo utenti comuni.
Quel che è certo è che ora la percezione delle cose cambierà: scambiare file coperti da copyright è reato, e benchè sia quasi impossibile dununciare tutti quelli che lo fanno, questo è tecnicamente possibile. Il succo di un’operazione simile quindi sembra questo: colpirne 1 per educarne 100, come diceva qualcuno non esattamente democratico. Se questo segnerà la fine dello scambio di file in Italia o meno lo vedremo solo sulla lunga distanza. Dubito, comunque, visto che non siamo un paese in cui il senso della legalità sia così diffuso. Basta vedere chi ci governa.
Qui -sempre dal forum di Punto Informatico, dove in 24 ore sono stati postati 750 commenti alla notizia- il punto della situazione.



sabato, 31/05/2003

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Datemene di più di psicopatiche così
Guia
si è appena trasferita nella casa nuova: In questo bordello integrale ti sei preoccupata di mettere a posto gli Adelphi e l’armadio delle scarpe? Vedi che sei psicopatica?

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venerdì, 30/05/2003

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Retata degli utenti di file-sharing: una bufala?
Tutti (da Wittgenstein a 4 Banalitaten a Un Sentire Enorme) a oggi parlano del famigerato articolo di Repubblica secondo cui sarebbe in corso una denuncia in massa degli utenti dei sistemi di file sharing. Ed è inevitabile, la notizia -se confermata- è di quelle grosse: quanti di voi hanno scaricato almeno una canzone da Napster, WinMx o Kazaa? E quanti almeno venti? E quanti almeno cento? Non credo di conoscere nessun navigatore a cui non sia successo. Il fatto è che, in più, il suddetto articolo di Repubblica è impreciso oltre ogni misura, e infila ricettatori, siti moldavi, pirati ‘professionisti’, semplici utenti dentro lo stesso calderone, generando confusione e panico in chiunque abbia qualche mp3 sull’hard disk.
La notizia, quindi, è già imprecisa di suo. Se poi ci si mette anche un post sul forum di Punto Informatico (il cui autore dice di aver contattato la Finanza e di aver scoperto che nell’indagine in corso i sistemi perr to peer non c’entrano nulla), che evidentemente non è granchè attendibile ma è sempre qualcosa, la confusione è massima. Aspettiamo e vediamo. Arriverà prima la smentita di Repubblica o la Finanza alle nostre porte?


venerdì, 30/05/2003

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Stanotte
Tornato a casa in scooter ululando True love waits dei Radiohead per tutta Via D’Azeglio. Mi spiace, se ho svegliato qualcuno, ma proprio non ci ho pensato.

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giovedì, 29/05/2003

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A proposito di libri/3
Sull’ultimo numero di Pulp, bel magazine dedicato ai libri, c’è una articolo sui blog, fantasiosamente intitolato Blogmania. Per una volta, non è scritto male, e non contiene più di un paio di sfondoni. Abbastanza fisiologici, tra l’altro. Quello che conta è che l’articolo è abbastanza equilibrato, snocciola le solite cose sui blog ma non dà i soliti giudizi darwinisti stile Quinto Stato. Dice che c’è del buono e del meno buono, e che il blog è fondamentalmente uno strumento. E come tutti gli strumenti può essere utile o inutile, dare buoni o cattivi frutti. Dipende, ovviamente, da come lo si usa. 

giovedì, 29/05/2003

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A proposito di libri/2
Finalmente ho comprato Mondo Blog. Non so quando avrò il tempo di dedicarmici, credo lo leggiucchierò qua e là nei ritagli di tempo, come se fosse un blog. Ma un blog non è, e questo, immagino, si noterà. Tra l’altro La Pizia stasera è ospite in radio di Polaroid. Quando si dice il tempismo. 

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giovedì, 29/05/2003

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A proposito di libri/1
Dopo Emmebi, che oggi svela il libro che ha odiato di più, ho deciso: faccio outing anch’io. Ovviamente tralascio quelli che non ho mai preso neanche in considerazione, e mi dedico invece ai libri che ma no, come fa a non piacerti?
Il libro che ho odiato di più -e che nonostante ciò ho finito- è Memoriale del convento del Nobel Josè Saramago. Tediosissimo, l’ho finito solo grazie alla mia grande forza di volontà e, soprattutto, al troppo tempo libero che avevo quando lo stavo leggendo. Inoltre lo confesso: non sono riuscito a finire Il paradiso degli orchi, il primo libro della saga del signor Malaussene, di Daniel Pennac. E’ un autore di culto per molti dei miei amici, ma a me proprio non interessava, non mi veniva voglia di continuare a leggere. Idem per un altro cult, On the road di Kerouac, anche quello iniziato due volte e mai finito. E voi?


mercoledì, 28/05/2003

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Music galore
Tante notizie musicali oggi. Belle e brutte. Soprattutto brutte.
Brutte:
E’ morto Luciano Berio, Mike McReady, chitarrista dei Pearl Jam, ha il morbo di Crohn e Jeremy Ward dei Mars Volta è morto di overdose.
Belle (più o meno): il Tora! Tora! ha successo, e il programma della nuova edizione lo conferma, i Queens of the Stone Age -in cui ora milita in pianta stabile anche Mark Lanegansono in boom creativo, le t.A.T.u. forse si sciolgono.
Trivia: i ringraziamenti nel cd di Lisa Marie Presley contengono due bestemmie, faranno un film sulla base di Sk8er boi di Avril Lavigne, Domenica Elio e le Store Tese saranno commessi speciali alla Fnac di Verona per presentare il nuovo cd.




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mercoledì, 28/05/2003

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Ammazza quanto so’ arternativo
Stasera tutti davanti la tv a guardarsi la finale di Champions League. La sera ideale per andare al cinema, quindi. A vedere il film di Battiato, che -anche se probabilmente sarà una schifezza- fa ancora più intellettuale.
[Poi ci sarebbe anche il concerto degli Yo la tengo, ma ho pochi soldi, e non mi hanno mai esaltato. Sarebbe stato troppo, poi per riequilibrare avrei dovuto comprare Men’s Health e GQ e leggermeli tutti di un fiato..]


mercoledì, 28/05/2003

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When Nick first came to town
La recensione del Guardian del primo concerto del nuovo tour di Nick Cave & The Bad Seeds. Che non passa in Italia, il che è quasi meglio, perchè sentire live le canzoni bruttine di Nocturama sarebbe stato un po’ triste. Preferisco ricordarmi i grandi concerti di Bologna, Milano e Ancona.

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mercoledì, 28/05/2003

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Dev’essersi sbagliato
Roberto Cotroneo, scrittore e giornalista, da poco titolare di Cotron Club, il migliore tra i blog recentemente aperti dall’Espresso Online, mi ha linkato. Che dire? Grazie, è un onore.
[Ne approfitto del post blogosferico per dare il benvenuto tra noi a PubblicoDiMerda (già il nome è tutto un programma), il blog di Delio, fedele lettore di questo ed altri blog. Benvenuto!]


mercoledì, 28/05/2003

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Qualcuno
Qualcuno stanotte deve ringraziare 4 amici e il loro apporto psicologico e logistico. Qualcuno ha gradito cena e compagnia, e l’atmosfera rilassata di chi è tra gente su cui può contare, e ci conta, e fa bene. Qualcuno ha ancora in testa certe parole di Badly Drawn Boy sulla vita e la musica, stanotte, e un riff dei Fugazi che non sentiva da un po’. Qualcuno ha parlato di Nick Hornby e di saturazione del colore, di lesbian pulp e di Massaia, del futuro e del passato, di donne ma non di motori. Qualcuno si è chiesto, tornando a casa, se serate simili non finiranno per svanire, in capo a un anno o poco più, per essere sostituite da giornate tutte uguali e dal Costanzo Show. Si conosce, ed è sicuro di no, ma gli basta il pensiero per deprimersi. Non ci vuole pensare, adesso: qualcuno si è divertito, e qualcuno ora è stanco. E contento.

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martedì, 27/05/2003

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Gnostico, agnostico o paragnostico che sia
Questo blog è deMatrixizzato.

martedì, 27/05/2003

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La loro libertà
Michele Serra sull’Espresso Online immagina la prossima edizione del Salone del Libro di Torino, la prima non comunista di una nuova era di libertà culturale. Tra i vari incontri:
– Sala Excalibur: Bruno Vespa scrive in diretta il suo ultimo best-seller rilegando con la graffettatrice le scalette di ´Porta a Porta´.
– Ernst Nolte presenta l´´Enciclopedia del revisionista´, monumentale e rigorosa opera storica che ridiscute criticamente tutti gli eventi successivi alla nascita di Cristo spostandola al 1643.
– Ore 15, Sala Azzurra: gli avvocati di Forza Italia presentano ´L´Italia in lungo e in largo´, guida gastronomica e turistica al Bel Paese attraverso gli spostamenti, i rinvii e le avocazioni dei processi.
– Ore 18, Sala Nera: ´Gli attrezzi del mestiere´, Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro distribuiscono torce e forconi agli allievi della scuola di giornalismo.
– Ore 11, Sala Excalibur: presentazione del libro ´L´influenza del Santo Graal nel dibattito costituzionale, a cura dell´Ordine dei Templari´. Conduce Antonio Socci.
– Ore 19, Sala Nera: ´Anna Frank e le foibe´, rilettura pubblica del celebre diario alla luce dei necessari aggiornamenti storiografici.
– Ore 21, Sala Azzurra, Sala Verde, Sala Nera, Sala Excalibur e Sala Mignon: ´L´unità della sinistra´, i principali leader della sinistra italiana dibattono il tema in sedi separate.








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lunedì, 26/05/2003

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Come viaggiare
Sono un po’ stanco per bloggare qualcosa di sensato oggi. Temo dovrete accontentarvi di questo corto e autoindulgente post personale.
Non ho veri motivi per essere stanco, in realtà. Ok, stamattina ho guidato lungo la A14 sotto un sole che gridava vendetta, ma i Morphine in sottofondo -esiste, mi chiedo, musica più da viaggio dei Morphine?- si sono presi cura del mio umore. Poi all’altezza di Rimini mi sono imbattuto in una colonna di auto d’epoca, credevo fosse la MilleMiglia, ma non credo passi in autostrada. O almeno me lo auguro, vista la coda di tir che ha creato oggi.
Poi ho sistemato i cd -ne ho portati a casa ancora; ora dai miei ne sono rimasti una trentina- anche se ho smesso quasi subito perchè, ahimè, non ho lo spazio fisico per metterli. Potevi pensarci prima di portarli, direte voi. E avete ragione.
Quindi mi sono messo al computer, ed è lì, probabilmente, che ho consumato le energie. Mai meno di 6 finestre aperte, tra Eudora, Winamp, Soulseek, Word, varie finestre di Explorer and so on. Alla faccia del multitasking: alternare continuamente dovere e piacere, non dedicare ad alcun task più di 10 secondi per volta. Mi sono seduto qui alle 3 e non mi sono ancora alzato.
Credo ci morirò anche, davanti a questo computer. Con i Morphine in sottofondo sarà come viaggiare, però.





domenica, 25/05/2003

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Non solo Chihuahua
Ieri si parlava di musica estiva. Già qualche giorno fa Emmebi si interrogava su quale sarà il tormentone dell’Estate 2003 e ieri c’era un articolo sullo stesso argomento -e poi diceva di non essere un trend-setter- nel Corriere in edizione cartacea. Rockol lo ha riassunto qui.

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sabato, 24/05/2003

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Nastrone of the season
L’Estate è alle porte e, come tutti gli anni, si avvicina il momento di produrre il nastrone estivo. Il nastrone estivo, come è ovvio, è la compilation che mi accompagnerà per tutta l’Esatte, quella che, l’inverno seguente, non potrò ascoltare senza una lacrimuccia pensando ai pomeriggi passati sui colli e alle serate a bere sangria. Dev’essere abbastanza versatile da adattarsi ai pigri pomeriggi a rosolare al sole e alle serate con gli amici, ma deve contenere anche musica motivazionale da mettere sul piatto prma di uscire, senza dimenticare la fondamentale funzione on the road di colonna sonora per i viaggi. Soprattutto, però, il nastrone dev’essere fatto di belle canzoni.
Ancora non è giunto il momento dell’incisione definitiva -del resto manca ancora un mesetto perchè sia Estate….magari poi quando l’avrò finito lo mando a Cesare– ma ho già alcuni titoli che mi ronzano per la mente. Non potrà non esserci When damage isn’t already done dei Radio Dept, il cui riff semplice e prodigioso sta già illuminando le più gloriose mattinate di questo tardo Maggio, e, per raggiungere la giusta dose di twee, The silence has broken di Ant e gli Yo la tengo più spensierati di Season of the shark. E se per radio impazzano i tormentoni di musica latina, io faccio la mia parte con gli ineffabili Calexico e magari con un tango dell’ineguagliata raccolta dei Gotan Project.
Sul versante elettronico, un’altra certezza è Left Handed, il nuovo singolo dei Lali Puna, che a qualcuno ricorda gli Scisma ma in cui io sento soprattutto l’influenza dei cugini Notwist, con quelle chitarre così andanti e liquide finora inedite per la band di Valerie Trebeljahr. Come sa chi mi legge da un po’, non posso esimermi dall’inserire i Postal Service, che hanno esattamente lo spirito che voglio per i mesi a venire. Troverà posto anche qualcosa dei Dining Rooms, che fanno così club, per le serate radical-chic a parlare di ignoti artisti contemporanei.
Per quanto riguarda i ripescaggi d’annata, non mancherà Modern Nature, quella canzoncina tanto carina del norvegese Sondre Lerche che, sarà perchè l’ascoltavo molto l’anno scorso, mi fa venire in mente serate in piazza e vino. Tra i classiconi, è un periodo molto Blister in the sun (Violent Femmes) e Here comes your man (Pixies), con Sleep the clock around dei Belle and Sebastian per svegliarmi dalle giornate sonnacchiose. Poi ci voglio Take five di Dave Brubek, che non c’entra evidentemente nulla con le altre canzoni perchè ci vuole sempre una mosca bianca in ogni nastrone che si rispetti.
Per quanto riguarda l’Italia, in un mix estivo sono imprescindibili i Baustelle di Le vacanze dell’83, uno di quei motivetti che trasudano ferie, mare e demenzialità, con una probabile sortita degli Yuppie Flu e di qualcosa dei Giardini di Mirò, quando riuscirò a sentire l’album nuovo.
Per ora sono arrivato qui, ed già che ci sono approfitto del blog per chiedere suggerimenti. Secondo voi c’è qualcos’altro che non può assolutamente mancare?
Il primo che dice Chihuahua lo uccido.







sabato, 24/05/2003

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Ehi, funziona!
Per varie ore Splinder è stato inaccessibile. Ora invece va, o almeno così pare.
E’ stato spiacevole, come essere chiuso fuori e non avere le chiavi.


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venerdì, 23/05/2003

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Perchè in cambio non le tira le trecce?
Sulla home di Repubblica.it qualche minuto fa:
Previti al processo Sme: “Sostituite la Boccassini”
I legali del senatore hanno presentato un’istanza motivata da alcune frasi del pm: “Lo ha chiamato ‘bambino viziato”.



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venerdì, 23/05/2003

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E il sesto giorno Dio prese i mattoncini
Non chiedetemi come l’ho trovato, ma mi sono imbattuto nel Brick Testament, la Bibbia dei Lego. Non nel senso di libro sacro dei Lego, ma di Bibbia ‘ricostruita’ con i fondamentali mattoncini multiuso. Chi la sta realizzando -tale Reverendo Brendan Powell Smith, che come si legge nelle faq del sito NON è un prete- è davvero un pazzo: dentro ci sono centinaia di scene bibliche perfettamente riprodotte: dalla Genesi all’Esodo, dalla torre di Babele a vari episodi del Vangelo, fino agli Atti degli Apostoli.

E questo si va ad aggiungere ad altre opere d’arte come il museo lego della pena di morte oppure le istruzioni lego per farsi una canna. Mi meraviglio che non ci sia un webring.

giovedì, 22/05/2003

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Night Vision
By day give thanks
By night beware
Half the world in sweetness
The other in fear
When the darkness takes you
With her hand across your face
Don’t give in too quickly
Find the thing she’s erased

Find the line, find the shape
Through the grain
Find the outline, things will
Tell you their name

The table. the guitar
The empty glass
All will blend together when
Daylight has passed

Find the line, find the shape
Through the grain
Find the outline, things will
Tell you their name

Now I watch you falling into sleep
Watch your fist curl against the sheet
Watch your lips fall open and your eyes dim
In blind faith

I would shelter you
Keep you in light
But I can only teach you
Night vision

































giovedì, 22/05/2003

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Voglio il ciuffo di De Andrè/ e una fica come te
Domani esce La moda del lento, secondo album dei Baustelle. Rockit lo incensa, Musicboom lo stronca. Io me lo procurerò, per ora sono impegnato a digerire il primo, l’ottimo Sussidiario illustrato della giovinezza.

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giovedì, 22/05/2003

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Neil, Lou, Bologna e Torino
Enzo mi segnala via The modern age una vecchia intervista di Neil Gaiman (scrittore e fumettista di cui parlavo qui) a Lou Reed, in cui quest’ultimo smentiva la sua leggendaria fama di spauracchio di tutti gli intervistatori (fama invece confermata dalla recente intervista del Guardian). Un po’ contorto, ma avete capito.
Il suddetto Gaiman ha poi bloggato un po’ di cose sull’Italia e su Bologna. Qui prende in giro la frase Può avere effetto diuretico presente sulle bottiglie d’acqua minerale (pare sia un’anomalia tutta italiana). Riporto:
(…) The Italians liked the fact it seemed to be conferring medical benefits and possible weight loss.
I think that they should go further, and put a note on the side of bottles of Italian mineral water indicating the failure to ingest such water, from those bottles or in any related form, will undoubtedly result in dehydration and inevitable death. I bet they’d clean up.
Qui Neil parla di Bologna e di Torino:
I have left Bologna (“Famous,” I was told, “for its wonderful food, its friendly women and its towers,”) and I have come to Torino — Turin — (“Famous for being an automotive and industrial centre, and also for black magic, and dark witchcraft.” (…)(That’s like Detroit, but with a New Orleans reputation, for our American readers, or like Birmingham with a Highgate Cemetery reputation, for our English correspondents.)
On the streets of Bologna they sold postcards showing 50 foot high friendly Sophia Loren lookalikes gazing down, in a sultry fashion, at the two towers of Bologna and, beneath them, some enormous bowls of tortelloni. I wonder if they will sell postcards in Torino showing black magicians guessing people’s fortunes in an abandoned Fiat factory.
Famosa per l’ottimo cibo, le donne amichevoli e le due torri? Tutto sto popo’ di parafrasi solo per evitare di parlare chiaramente delle 3T: tette, torri e tortellini? Che signore.








mercoledì, 21/05/2003

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Sembra quasi il Tora! Tora!
E’ stato reso noto il programma dell’edizione 2003 di Arezzo Wave. Pochi i grandi nomi -anche a causa del taglio di fondi, suppongo- ma grandissimo spazio alla musica italiana. Tra i nomi presenti: Calexico, Noa, Stylophonic, Arto Lindsay, David Holmes. Tra gli italiani: Marlene Kuntz, Africa Unite, Bandabardò, Afterhours, Gang, Avion Travel, Subsonica, Morgan, Max Gazzè, Cristina Donà, La Crus, Tiromancino, Marco Parente, Frankie Hi-NRG. Mi piacerebbe esserci per i Calexico, ma non credo ce la farò. Per il resto, il cast sembra quasi quello del Tora! Tora!, il festival di musica italiana indipendente organizzato da Manuel Agnelli.
[Di Arezzo Wave parla anche Kwmusica]