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Stasera a Impronte Digitali parliamo di Politica italiana e web, partendo dai 10 peggiori errori della politica italiana su Internet di Wired e chiacchierancone con Matteo Bortolini e Davide Andriolo del circolo online del Pd Barack Obama. Diretta dalle 19, ascoltaci.

Una Distilleria in grande forma ospite per una settimana sul blog di Grazia: I tre capodanni.

Con l’addominale o la scollatura a vista, online cucchi di meno, e se stai facendo qualcosa di interessante è meglio piuttosto che se guardi solo in camera. Questa e altre clamorose rivelazioni su The 4 big myths of profile pictures.

Il creatore e gestore di OiNK, leggendaria board di Bittorrent che fino a un paio di anni fa era l’Eldorado del file sharing musicale, è stato prosciolto.

Perchè più andiamo avanti più è una questione di comunicazione (e meno di musica, verrebbe da dire): the new wave of music virals, sul Guardian.

L’alcool sintetico che stanno creando in UK (che ne mantiene gli effetti positivi ma elimina il doposbronza o le ricadute su lucidità e equilibrio che impediscono di guidare) non sembra anche a voi un sogno e contemporaneamente un incubo cronemberghiano?

Dopo un veloce ma attento ascolto a tutte le band per cui Alan McGee prevede un futuro radioso nel 2010 (e dopo aver riguardato quelle dello scorso anno -quasi tutte a vuoto-) mi sa che dobbiamo concludere che pure lui ce lo siamo giocato.

Pubblicato online a mezzanotte spaccata del primo dell’anno, Uptime / Downtime è il nuovo opus magnus delle star del Bastard Pop The Kleptones (quelli di A night at the hip-hopera). Scaricalo, guarda i sample finora identificati, poi godi.

Tale è la probabilità di essere uccisi in un attacco terroristico aereo, secondo il calcolo illustrato dalla spettacolare infografica di Gizmodo. Circa 20 volte inferiore a quella di essere uccisi casualmente da un fulmine.

Esercizio di stile impagabile o testimonianza che il bastard pop, nonostante tutto, è ancora vivo? Non lo so esattamente; ma United States of Pop, che miscela in modo perfetto la top 25 americana dell’anno pare perfetto come pochi mash-up prima di lui.

I Rage against the machine mandati in testa alla classifica inglese la settimana di Natale? Non c’è granchè da festeggiare, come dice Pop Topoi.

Perchè ha detto tutto lui: il post del decennio di Hipster Runoff.

Non ci voleva molto a capirne l’utilità, ma effettivamente ci vuole un po’ di più a realizzarlo. Google Maps impara a dare indiacazioni stradali usando punti di riferimento umani invece di semplici nomi di strade e vie. Per ora solo in India.

Il miglior blogger del mondo Leonardo sbarca su L’Unità. (Qui il primo pezzo). Da oggi il mondo del giornalismo italiano è un po’ migliore. (via)

Joey Santiago e David Lovering dei Pixies hanno un nuovo side project, The Everything. A un primo ascolto lo stile non è tanto distante da quello della loro band principale. Streaming del’intero disco sul sito.

Talmente bizzarro e surreale da essere assolutamente indicativo di questi tempi: l’uber-blog satirico Hipster Runoff usa senza permesso la foto di un freelance, e ne esce uno scambio di e-mail piuttosto spettacolare. Racconta tutto il Village Voice.

Il solito, perfetto, Leonardo sull’antiberlusconismo, il No-B Day e il popolo viola. Anch’io l’ho un po’ snobbato e me ne scuso. Qualcuno dia a quest’uomo una rubrica fissa sul maggiore quotidiano italiano.

Spettacolare riflessione (dal Guardian) di sua maestà Simon Reynolds sulle classifiche dei dischi di fine decennio, e sull’impossibilità di avere ancora dischi importanti: Notes on the noughties -The musically fragmented decade.

Storie di ordinaria fantascienza: a Milano hanno dato la più importanza onorificenza cittadina (l’Ambrogino d’oro, LOL) al fondatore del Plastic, il club più indie-cool della città. (via)

Dopo aver firmato uno dei migliori dischi indie-pop dell’anno, i Fanfarlo continuano a sfornare belle cover e a postarle su Youtube: dopo In the aeroplane over the sea (Neutral Milk Hotel) We only come out at night (Smashing Pumpkins) e A minor place (Bonnie Prince Billy), ora è la volta di In the neighborhood (Tom Waits).

E’ già in giro da un po’ che è in giro, ma è eccezionale e migliora di giorno in giorno. Permette di vedere online gratis tutti i canali RAI e Mediaset (più vari altri). Si chiama StreamRAI, e secondo me tra un po’ dovranno cambiargli nome.

Dal 23 dicembre si potrà scaricare gratuitamente dal loro sito Enlarge your english, disco di canzoni in inglese dei Perturbazione usati per i CD allegati ai libri di lingua della casa editrice di scolastica Loescher. The pen is on the table.

Io ci aggiungerei anche il video dei Death Cab for Cutie: The 30 most disturbing Twilight products. (via)

Rimanendo in tema di Twilight Musicians: spettacolare video live in cui i Twilight Singers rifanno Hyperballad di Bjork. (via)

Esattamente come successe l’anno scorso agli ILikeTrains, subito dopo il concerto milanese di qualche giorno fa i Twilight Sad sono stati bloccati in autostrada e rapinati da finti poliziotti. Un altro piccolo passo verso la demolizione dell’immagine del nostro paese all’estero.