DISCLAIMER: Questo post parla di Grande Fratello, preferenze sessuali, informazione. È lunghissimo, diviso in due parti, ed è anche un tantino moralista. Non parla di musica. Se leggete sapete a cosa state andando incontro.
Parte seconda:
LO STATO DELL’ARTE METTILO DA PARTE
[continua da
qui]
Magari poi sono io che vado troppo oltre, ma la sensazione è che questo status di
diverso sia pure corresponsabile della leggerezza con cui si occupa di alcune notizie l’informazione italiana. Accade quindi che l’Ansa due giorni fa batta una notizia che suona più o meno così:
Leonia Coccia, la 23enne macellaia lesbica che di questo Grande Fratello è una
new entry, ha recitato una scena lesbo in un film hard. Di questo film sono già disponibili, pare, 100000 copie pirata pronte ad essere vendute in tutta Italia.
Purtroppo io l’originale dell’Ansa non lo posso leggere; però l’ho dedotto facendo un giro per la rete, dove è stato declinato, dalla fonte diretta o per tramiti vari, in diverse fantasie.
Partiamo però dal concetto originale: non suona un po’ strano anche a voi? Perché mai le copie del dvd dovrebbero essere “pirata”? Qualunque casa di produzione con sottomano un’attrice hard che attualmente abbia visibilità nazionale si premurerebbe di ristampare il prima possibile le copie di tale ipotetico dvd. Eppure in questo caso si parla di “copie pirata”. Strano. Ma quando parlando per caso mi avevano detto del “film porno” di Leonia, l’altra cosa che mi suonava strana è che ricordavo di aver letto, qualche giorno prima, questa notizia:
[…] La Coccia, 23 anni, romana, attualmente nella casa del «Gran Hermano» il Grande Fratello spagnolo ma che lunedì prossimo sbarcherà nell’edizione italiana, ha una relazione sentimentale con una donna. Si tratta di Caterina D’Agostino, protagonista di «La sfortuna mi fa capoccella», un documentario sulle tematiche dell’omosessualità femminile, visibile su You Tube […] (pubblicato il 18 novembre 2008 e che finora ha avuto solo 13 visualizzazioni), la D’Agostino racconta di avere una relazione sentimentale con Leonia. Appare anche la madre della concorrente del Gf, che parla con grande serenità del rapporto della figlia con la compagna, con cui è diventata amica. «Con Caterina ci siamo incontrate quattro anni fa — racconta Leonia — all’inaugurazione di un centro commerciale, io facevo le carte, lei era lì e dalle carte è uscito fuori che aveva un’attrazione per le donne». A sua volta la D’Agostino racconta: «Dopo tre anni di convivenza ho incontrato altre tre ragazze, sempre più giovani di me. Per un anno e mezzo ho portato avanti quattro storie, ma alla fine… mi è partita la testa».
[http://www.corriere.it]
Documentario che peraltro non si sa neanche se sia vero: prodotto come docufiction (quindi vai a sapere quali sono i fatti reali e quali quelli immaginati), secondo alcuni Leonia e la madre ne sarebbero solo attrici:
[…] non si è trattato di un outing ma di un’indiscrezione nata da un documentario disponibile su
Youtube pescato dal
Corriere della Sera. […]
Leonia non sarebbe gay e quel video on line, e proposto anche da noi, sarebbe semplicemente una
fiction. […] Stando alle dichiarazioni di un lettore che ha partecipato alla realizzazione del documentario, Leonia e Caterina sarebbero solo grandi amiche: la loro lunga relazione, durata almeno 4 anni, sarebbe dunque una invenzione narrativa, nata magari per ‘nascondere’ l’identità della vera compagna di
Caterina.
[http://www.televisionando.it]
Uh-oh. Già sembrerebbe che il Corriere abbia fatto un buco nell’acqua con il documentario. Prontamente ripreso in giro per il web, e vabbé, capita. Ma il punto è che questa notizia e quella del film hard potrebbero essere quasi accostate da una mente semplice. Certo, l’equazione “documentario con protagonisti omosessuali” = “film lesbo” = film hard è un po’ forzata. Un po’ tanto. Eppure, vuoi vedere che… ma no, la scintillante stampa italiana? La gloriosa agenzia ANSA? Allora ho cominciato a leggere le varie versioni:
Leonia però ha deciso di regalarci di più di una semplice vita sotto ai riflettori infatti, sul mercato nero, è già in agguato un filmino-scandalo dove la Coccia recita in scene lesbo con la sua compagna. E se l’Ansa stima la vendita di almeno 100mila copie pirata tra Palermo e Milano, noi pensiamo che questo film avrà un effetto ancora più grande. Leonia non ha mai negato la sua omosessualità e ha addirittura dichiarato di avere una relazione stabile con una donna ormai da quattro anni. Il suo nome? Caterina D’Agostino che, per dirla tutta, è la protagonista di un documentario sul lesbismo caricato su YouTube nel novembre 2008.
[http://www.newgol.com]
Uh, beh, no: qui c’è un film hard E un documentario in cui questa Caterina parla del lesbismo. Per dirla tutta. E in cui (ma non si dice) c’è anche Leonia. Epperò: Leonia ha dichiarato questa sua relazione? Davvero? Vogliate apprezzare:
A corroborare questa tesi soprattutto le dichiarazioni della stessa Leonia durante il
Gran Hermano: avrebbe detto di essere attratta solo dai ragazzi e di non essere interessata a giochetti lesbo.
[http://www.televisionando.it]
Beh, no. Non ha dichiarato nulla del genere. Ma magari vuole solo tenerselo per sé. Vediamo piuttosto che dicono altrove del film hard:
[…] Parliamo del
lesbo-dvd di Leonia, la concorrente del Gf arrivata dal Gran Hermano spagnolo. In uscita sul mercato della pirateria, la versione integrale del film scandalo "La sfortuna mi fa capocella" dove la mora e trasgressiva Leonia Coccia recita in scene lesbo con la sua compagna Caterina D’Agostino. Sono 100.000 le copie che saranno vendute sulle bancarelle da Palermo a Milano secondo le fonti del mercato nero.
[http://www.ilgiornale.it]
[http://www.leggo.it]
Ah. Il lesbo-dvd. La versione integrale del film scandalo. Che sarebbe la docufiction di prima. E vabbè, se lo dice Il giornale. Dico, un’autorevole testata nazionale. Talmente autorevole che hanno delle personalissime “fonti del mercato nero”. L’espressione ha un che di straordinario. Chi sono, vorrei sapere, cosa sono queste fonti? I giornalisti del Giornale parlano con i boss della camorra? Davvero? Sto sottovalutando il Grande Giornalismo d’Inchiesta di scuola montanelliana? Poi sì, certo, ci sono espressioni evitabili. Vogliate gradire il tocco di colore: “le bancarelle”, le note bancarelle di dvd contraffatte, diffusissime da Palermo a Milano. “Da Palermo a Milano”.
Solo andata. Quindi a Trento nulla, attaccatevi. E poi c’è quell’errore di battitura su “capoccella”. Epperò, insomma, l’avranno visto ‘sto dvd, se ne parlano così approfonditamente. Come qualcosa avranno visto anche loro:
Grande Fratello/ Leonia Coccia ha girato un film lesbo
CHOC AL GRANDE FRATELLO: LEONIA HA GIRATO UN FILM PORNO
"La sfortuna mi fa capo" è il titolo del film a luci rosse, in cui Leonia Coccia si esibisce in scene lesbo con la bella Caterina D’Agostino. Prodotto in 100mila copie, per il mercato illegale, il film è in vendita sulle strade delle principali città italiane.
[http://www.affaritaliani.it]
Di questa versione comincerei con l’apprezzare il talento dell’articolista, davvero un virtuoso. Ammirate l’evoluzione dal titolo all’occhiello. Il titolo del film che adesso è diventato “La sfortuna mi fa capo” (ah, i problemi del copiaincolla…), il film in vendita “sulle strade delle principali città italiane”. Non è un’immagine deliziosa? A me viene in mente il neorealismo, un po’ Visconti, un po’ Pasolini. Forse Ladri di biciclette. E poi c’è “la bella Caterina D’Agostino”. “Bella”, come si dice sempre delle ragazze dei film osé. “Bella” o…
Il sito web Affaritaliani.it ha pubblicato una notizia bomba su una delle concorrenti del Grande Fratello, la nuova entrata Leonia Coccia. La ragazza, infatti, avrebbe girato una scena lesbo in un film porno dal titolo "La sfortuna mi fa capo". Il film a luci rosse, in cui Leonia Coccia si esibisce con la prosperosa Caterina D’Agostino, è stato prodotto in 100mila copie "per il mercato illegale" e, sempre secondo il sito web Affaritaliani.it, il film sarebbe in vendita "sulle strade delle principali città italiane".
[http://piacenzanight.com]
“Prosperosa”. Sì, ecco, “la prosperosa Caterina D’Agostino”. Bello, bello, perfetto. La notizia è ampiamente virgolettata dal sito di sopra (quindi è copincollata senza ritegno ma almeno apertamente), e si parla sempre di questo fantomatico film a luci rosse.
Un film che è già in vendita ovunque, perbacco. Giusto?
[…] Secondo alcune fonti, nei prossimi giorni potrebbe essere diffuso un film nel quale la bella Leonia avrebbe recitato. […] il ruolo recitato da Leonia sarebbe alquanto trasgressivo. Dopo aver rivelato più o meno esplicitamente la propria bisessualità, potremmo vedere Leonia recitare delle scene lesbo insieme alla sua compagna. Il film che ha destato tanto scandalo si intitola “
La sfortuna mi fa capocella”, e sarà disponibile praticamente in tutta Italia. Inoltre, la bella romana, già in passato ha dimostrato di non temere il giudizio in merito alle proprie scelte sessuali. Sarebbe già presente on line sul sito YouTube un filmato in cui
Leonia rivelerebbe in presenza della madre i propri gusti sessuali.
[http://www.spettegola.com]
Sbagliato. Non è ancora disponibile. Perbacco. In più questo film si chiama “la sfortuna mi fa capocella”, come diceva Il Giornale. Cielo. Leonia del resto non teme giudizi: rivelerebbe i propri gusti sessuali persino in presenza della madre. Su YouTube. In un filmato. Che sfortuna vuole essere proprio un estratto della docufiction di cui sopra.
Fortuna che ci sono i bene informati:
[…] la romana Leonia che, a sua insaputa, è tra le più ricercate su YouTube.
Il motivo? La sua fidanzata Caterina D’Agostino, dopo aver fatto girare in rete un video nel quale racconta la sua love story con la concorrente romana, ha fatto sapere che
esiste anche un video, o meglio un film, anzi per essere precisi un film hard, che vede protagoniste le due fidanzatine in atteggiamenti che solitamente si hanno sotto le lenzuola di casa propria.
[http://quomedia.diesis.it]
A questi non posso dire nulla. Perché se la D’Agostino fa sapere le cose a loro, beh, chi sono io per controbattere? Poi sono rimasto ipnotizzato dalle crescenti precisazioni dell’autore.
Chiuderei pertanto con la delizia del giornalismo italiano:
Gf, Leonia spunta il film hard
Scene lesbo con la compagna Cristina
Si tinge di giallo la presenza di Leonia Coccia, concorrente del Grande Fratello 9, a un film scandalo dove reciterebbe in alcune scene di sesso lesbico con la sua compagna. Tgcom, infatti, ha cercato il film incriminato, dal titolo
La sfortuna mi fa capocella, ma non ha trovato la presenza di Leonia in alcuna scena, al contrario da quanto affermato dall’Ansa. Svista o tagli? Leonia ha comunque pubblicamente ammesso la sua bisessualità.
Secondo l’Ansa, sarebbe in uscita sul mercato della pirateria, la versione integrale del film scandalo
La sfortuna mi fa capocella dove la mora e trasgressiva Leonia Coccia del Gf9 reciterebbe in scene lesbo con la sua compagna. Oltre 100mila le copie che si venderanno sulle bancarelle da Palermo a Milano, secondo le fonti del mercato nero. Leonia aveva già fatto coming out usando un video pubblicato su Youtube, in cui compare anche sua mamma.
[http://www.tgcom.mediaset.it]
Si tinge di giallo.
Un tempo i direttori di giornale avevano un prontuario con le espressioni abusate, da evitare. Però quelli di TgCom sono rigorosi. Rigorosissimi. Tanto da cercare il titolo incriminato, ma non trovare la presenza di Leonia in nessuna scena. Perbacco. Leonia che invece “aveva fatto coming out usando un video pubblicato su youtube, in cui compare anche sua mamma”.
Peccato che cercando su youtube, e dovunque in rete, quello che si trovi siano questi due filmati (
uno e
due). In cui Leonia c’è. E le scene lesbo no. E questi due filmati costituiscono, pensate, la prima e l’ultima parte della docufiction autobiografica “La sfortuna mi fa capoccella”, di Caterina D’Agostino. Che poi magari una scena spinta ce l’ha pure: ma permettetemi di dubitarne, visto il tenore del resto. E permettetemi di credere che nessuno degli scriventi l’abbia visto, che “le fonti del mercato nero” siano l’amico di un amico dell’omino dell’ANSA che ha steso la notizia, etc. Oppure che esista un film hard, che si tratti di tutt’altro filmato, e che l’omino dell’ANSA, o quelli che hanno sviluppato la velina, abbiano mescolato tutto alla bell’e meglio pubblicandolo subito dopo (e subito prima di andarsi a fare un cicchetto).
MORALE DELLA STORIA: non è nuovo il dibattito su quanto sia peculiare il fatto che poche agenzie di stampa coprano, (e quindi filtrino, indirizzino, interpretino) la quasi totalità delle notizie che vanno a finire sui diversi giornali. Perché, malafede a parte – ed il problema della malafede, o in una prospettiva più ampia della democraticità della stampa, è cruciale per la democrazia contemporenea -, errare è umano, e rimediare difficile. Ciò detto, la retorica della maggior parte della stampa, che procede per accumulazione di stereotipi ed approssimazioni fino a distorcere le notizie (in questo caso con un risultato paradossale), è pari solo al totale disinteresse che hanno per la maggior parte delle stesse notizie (al punto che nessuno ha perso dieci minuti di tempo per verificare che cosa ci fosse in quei famigerati filmati su youtube) ed alla trascuratezza con cui le scrivono: espressioni orrende, errori grammaticali, di battitura, refusi di ogni genere, etc. Certo, mi direte: saranno precari, sottopagati, non è che possano sapere tutto, etc. Sarà. Però un po’ di rigore non guasterebbe. Dice: sei pignolo. No.
Il pressappochismo, la retorica e l’imprecisione sono mancanze di rispetto nei confronti dei lettori e del materiale di cui si tratta; dimostrano scarsa considerazione, a volte scarsa preparazione, nel caso specifico semplicemente suggestioni improbabili per concetti esotici (certo "film a luci rosse" è più comprensibile di "docufiction queer"). Dice: si parla di una che sta al Grande Fratello, fregatene. Me ne frego dell’evento in sé, me ne frego della tipa, etc; il fatto che automaticamente l’abbinamento "lesbica" e "dvd" faccia pensare ad un porno mi fa rabbrividire sul livello di civiltà del Paese in cui vivo. Il modo in cui le notizie sono riportate assesta il colpo di grazia.
D’altronde la salute della presunta informazione libera che internet garantirebbe, a sentire i beppegrillo, è pessima, se ogni notizia del genere viene diffusa a catena con altrettanta acriticità da un buon numero di fattori (ho omesso di riportare tutte le pagine per oggettiva mancanza di tempo e voglia); e una volta consolidata smentirla sarà più difficile ogni giorno che passa. Chiedete a Billy Corgan, è da quando
recitava in Super Vicky che lo sostiene anche lui.
P.S.: Quel documentario è talmente orrendo da essere bellissimo. Lo voglio! Ditemi che lo avete. Mi va bene pure la versione censurata, per stavolta. Tanto si fa sempre un tempo a fare un salto sulle bancarelle del mercato nero, da Palermo a Milano.
La bella e prosperosa Caterina D’Agostino