Stamattina sulla posta del lavoro mi è arrivata una delle più belle mail di spam che io abbia mai ricevuto:
Stamattina sulla posta del lavoro mi è arrivata una delle più belle mail di spam che io abbia mai ricevuto:
Uno:
Due:
Tutto o quasi quello che avreste voluto sapere su Mario ma non avete mai osato chiedere: 10 mario fun facts.
Tre:
Mario Do-It-Yourself promotional designs.
Quattro:
E per finire, il leggendario -finto- livello di Super Mario 3 che si gioca da solo:
[previously: Communist Mario, il seguito di Mario Bros, il robot fatto di lego programmato per finire il primo livello e 15 versoni del tema di Super Mario su vari strumenti]
IT Crowd è una delle serie TV più divertenti in cui mi sia imbattuto recentemente. Più sit-com (ha persino le risate in sottofondo) che serial, IT Crowd ha come protagonisti i due geeks (o «standard nerds», come si definiscono in una puntata) Moss e Roy e la loro maldestra responsabile Jen, ed è venata da un bizzarro mix di umorismo british (che flirta spesso con la demenzialità pura) e comicità geek. Guardare questa delirante parodia del celebre spot anti-pirateria «Non ruberesti mai un’auto..» per credere:
[Il titolo ovviamente è una citazione di questo]
[Da XKCD, la migliore striscia di web-comic della rete.
Per il vero geek batte pure Dilbert]
Acc, scopro solo ora, da Gecco, che lo scorso weekend mi sono perso il raduno dei fan di Ritorno al futuro e dei cultori della DeLorean (che più o meno è la stessa cosa) a Montegridolfo (nientemeno). Mi accontenterò delle foto su Flickr (c’era anche Paolo Attivissimo), ma non è la stessa cosa…
[il flusso canalizzatore!]
La notizia tecnologica del giorno sembra essere il lancio da parte di Google della Street View per le Google Maps, ovvero le foto ad altezza ‘umana’ di tutte o quasi le strade di alcune delle più grandi città degli Stati Uniti, scattate in serie dal famigerato GoogleVan. Tutti pronti ad esaltarsi per la bellezza delle navigazioni stradali, a criticare chi si esalta per una cosa che in molti altri hanno da mesi (qua da noi non è niente male lo street level delle Pagine Gialle Visual) o a preoccuparsi per le eventuali violazioni della privacy che una tale ricognizione nella vita cittadina (e in chi ci abita) rischia di nascondere; in attesa di farci un’idea più precisa, da queste parti ci limitiamo a sorridere per la caccia al dettaglio imbarazzante che è partita in rete (su Boing Boing, da LaudonTech o da Paolo Attivissimo), e a ghignare per le contromisure proposte, come l’hacking di Ghats (che propone di mettere in automatico baffi finti e cappelli ai passanti, per nasconderne l’identità) o questo geekissimo robots.txt in 3D:
_del.icio.us, la fondamentale piattaforma per il social bookmarking.
_Utenti che hanno bookmarkato del.icio.us su del.icio.us.
_Utenti che hanno bookmarkato gli utenti che hanno bookmarkato del.icio.us su del.icio.us.
∞
[via]
Ovvero, la dottrina del Fair Use spiegata dai personaggi dei film di Walt Disney, in uno spettacolare cut-up postmoderno. Anche in versione scarcabile, qui.
Avete presente la Apple TV, il recente prodotto della casa di Cupertino che, tra un lucchetto qua e un formato proprietario là, mira a rivoluzionare il mondo dell’intrattenimento domestico connettendo computer e TV, permettendo finalmente di godere su wide-screen e home theater (ad averceli) filmati e video memorizzati sull’hard-disk, ponendo fine al delirio di DVD riscrivibili e lettori DivX capricciosi che invadono le nostre case (la mia, almeno)?
E’ bastato qualche lucchetto di troppo (uno su tutti: non legge i DivX) per renderlo uno dei più grandi flop della Apple, destinato a morire e ad essere dimenticato molto presto. Gli unici che lo sostengono ancora sono i talebani mac-maniaci, e persino loro, stavolta, quando gliela nomini iniziano a fissarsi la punta dei piedi imbarazzati, tentando di cambiare discorso e parlare di quanto sia sexy il design dell’iPhone.
Ecco, a loro non fate sapere che in giro c’è una meraviglia come il Neuros OSD.
Si connette a tutto, legge qualunque file (anche i formati futuri: è open e aggiornabile), registra su praticamente ogni supporto, ha una comunità di sviluppatori agguerritissimi, esibisce un bel design, e costa pure 80 euro in meno della Apple TV. Sono l’unico che appena vede questo schema inizia a salivare come un cane di Pavlov e, nomen omen, va fuori testa?
[vista sull’ottimo Funny geek t-shirts, greatest hits delle t-shirt geek migliori degli ultimi anni. Diverse erano già finite su queste pagine]
Niente di nuovo lo so. Ma allora perchè la notizia The end of the reel for cassette tapes mi intristisce così tanto?
The eject button on music tapes has been pressed for the last time.
Currys, the biggest electronics retailer in Britain, will today announce that it is to stop selling cassette tapes – a move which sounds the death knell for the compilation tape, used by a generation of love-struck young men to woo their girlfriends. […]
Cassette tapes have been suffering a slow decline over the past 15 years as first compact discs, and more recently music downloading, took hold. But it is estimated that there are still as many as 500 million tapes in circulation, languishing at the back of bookshelves, or in the side doors of cars. [#]
Soundtrack:
My awesome mixtape – Me and the washing machine (MP3)
Cassettes won’t listen – Cutting balloons (MP3)
Tapes’n’tapes – Cowbell (MP3)
Random links per un giorno stanco:
_Il tipo di cose che mandano in brodo di giuggiole noi geeks: quale dei grandi siti 2.0 ha la magliore ‘server down’ page?
_Ci ho provato, ma mi sono stufato presto, e (nonostante sia riuscito ad arrivare all’ultimo livello) non faccio parte di quel fortunato 3% e rotti che ha finito il malefico Boomshine.
_Il web 2.0 incontra i siti cerco/offro casa: il risultato è l’ottimo Khalla, da poco anche a Bologna.
_25 Reasons You Might Be A Hardcore Graphic/Web Designer: Su tutte, la migliore è quella che vale un po’ per tutti i web-addiced: You bookmark a resource more often than you have a fun night out on the town.
_A day in the life of an iPod.
_Il nuovo Arctic Monkeys non è un capolavoro ma tiene botta, e dopo tutto l’hype del loro esordio, direi che è già un buon risultato. La mia preferita è 505:
Arctic Monkeys – 505 (MP3)
_Uno scambio di battute tra i e Pi greco: «Be rational» «Get real».
_Da vedere: Crazy things people do with books.
Per festeggiare il fatto che ieri sera l’hard disk del mio computer di casa ha deciso di abbandonarmi (anche se i file sembrano ancora tutti lì, probabili problemi con l’MBR), anche Inkiostro aderisce (almeno per qualche ora) al CSS Naked Day. Che effetto fa tornare a una grafica da 1996?
Update: il commento di Mario: «E’ un po’ come se vestissi solo il perizoma di borat, insomma fa impressione » mi ha fatto desistere, mi rivesto. Lascio uno screenshot del blog nudo per i posteri, qui.
Sei un programmatore? Conosci JAVA? Cerchi lavoro? Abiti (o vuoi abitare) a Bologna? Scrivimi.
Oppure, in alternativa, gag migliori. Guardate e inorridite di fronte a questi frammenti di due puntate della diciassettesima serie dei Simpson che coinvolgono il nostro paese e martoriano la lingua di Dante.
[La grafica di Communist Mario è splendida, ma c’è qualcosa che non va. Dev’essere il fatto che più che Super Mario sembra Ken Shiro, probabilmente]
[Il Go Away / Come in doormat è perfetto, basta girarlo all’uopo. Anche se, essendo pirgo, temo che la lascerei sempre nella stessa posizione, e ho il sospetto di sapere quale]
{grazie a Woland]
Se frequentate blog e webzine il nome vi sarà probabilmente già noto; il che non è un buon motivo per farmi desistere dall’unirmi al coro pressochè unanime di apprezzamenti, e tessere le lodi dei «Bologna geek dancers» My awesome mixtape. Era da tempo che non mi imbattevo in una band italica così valida e interessante che, sebbene giovanissima, promette di regalare non poche soddisfazioni agli appassionati di indie-pop elettronico. I riferimenti più vicini sono l’indie-hop di Why?, le cantilene paranoiche dei migliori El guapo, il pop ballabile dei Postal Service o quello sghembo di certi gruppi della K Recs, centrifugati in maniera imprevedibile e assemblati con sensibilità e personalità da vendere.
Convincenti soprattutto negli episodi più movimentati (The painter & the anthropologist l’ho già provata al Covo, e la pista ha risposto niente male), ma anche le cose più cupe ed intimiste (come Amiga, ode al leggendario computer di casa Commodore e, in qualche modo, a Prince of Persia) non sono niente male.
I My awesome Mixtape suonano stasera al Sesto Senso di Via Petroni, tra un paio di settimane a Villa Serena per Murato e, poco dopo, all’ottimo Motron festival di Modena di cui parlava anche ieri Enzo. A breve poi è in uscita un EP per Kirsten’s Postcard e, a seguire, un LP per My Honey records; il resto sarà gloria. Ma ne riparleremo, eccome se ne riparleremo…
My Awesome Mixtape – The painter and the anthropologist (MP3)
My Awesome Mixtape – Amiga (MP3)
My Awesome Mixtape – The giant squid (MP3)
Grazie (di nuovo) al blog del New Scientist e su segnalazione di Ganz, la soluzione a uno dei più tragici problemi che affliggono la iPod generation: il filo degli auricolari annodato. Funziona solo su lettori lunghi e stretti (come il nano, il vecchio shuffle o il mini) e richiede un certo esercizio, ma mi dicono che il risultato è garantito. Non aspettavate altro, suppongo.