Miscellanea

mercoledì, 05 03 2003

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Tu vas, tu vas e tu viens
Sto ascoltando la cover di Je t’aime, Moi non plus di Serge Gainsbourg fatta da Trash Palace, con Brian Molko e Asia Argento. Niente di che come versione, ma, ehi, Asia sa quasi cantare. Leggo qui che sta pensando al disco solista.
Tra l’altro, mi sono appena accorto che le parti sono invertite. Cioè che Asia fa l’uomo e Molko la donna. Vabbè.


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mercoledì, 05 03 2003

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Bella la vita del tecnico di computer
Ve la ricordate la storiella sul tizio che aveva chiamato il centro assistenza pensando che il lettore CD-Rom fosse un porta-tazze? Ecco, qua c’è anche di meglio…
(Seganalata da Brodo Primordiale)


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mercoledì, 05 03 2003

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Errore
Non averi dovuto mettermi a giocare a calcio ieri notte in piazza Otto Agosto. Chè, tra l’altro, sono una sòla.

martedì, 04 03 2003

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Misteri
Cose strane nell’aria. Ho avuto vari accessi da questo link:
www.corriere.it/openxlink.shtml?http://inkiostro.splinder.it/1043935961
. Volete farmi credere che sono stato linkato dal Corriere? Impossibile. In ogni caso ho cercato in lungo e in largo sul sito e non ho trovato indizi. Qualcuno può darmi una mano?
A latere: nelle ultime 24 ore ho ricevuto accessi dall’Ungheria, dalla Spagna, dal Portogallo e dalla Lettonia. Nonchè da pc della Rai, della Aprilia e di Mtv.
Ci dev’essere qualcosa che non va.




martedì, 04 03 2003

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No more shall we part?
Blixa Bargeld, già leader degli Einsturzende Neubauten, lascia i Bad Seeds, il gruppo che accompagna Nick Cave dall’inizio della sua carriera solista, e di cui Bargeld era uno dei fondatori. Probabilmente è la fine di un’epoca per il cantautore australiano, con cui Bargeld collaborava da quasi 20 anni. E anche per i suoi fan. Il futuro in merito comincia a farsi buio..

lunedì, 03 03 2003

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Mucciniano
Pensieri casuali suscitati dalla (seconda) visione de L’ultimo bacio
– E’ un film dannatamente paraculo.
– E’ un film dannatamente coinvolgente.
– Le musiche originali, a firma Paolo Buonvino, sono notevoli, e sono usate davvero bene.
– Non riesco a capire per quale motivo questo film mi angosci così tanto. La prima volta era stato peggio, ma anche stavolta ho accusato. E sono ancora piuttosto lontano dai 30 anni. 
– Anche le musiche non originali sono ottime. A parte il ballatone consoliano, tra gli altri ci sono i dEUS, Barry Adamson e i Blonde Redhead.
– Non è possibile che questo film abbia vinto il Sundance Festival. Deve esserci un errore.
– Ci provo, concentro tutta la spocchia snob di cui sono capace (e non è poca), penso a Fellini e Woody Allen. Nonostante ciò, non riesco a dire che questo film non mi piace. E non mi sento neanche in colpa.








lunedì, 03 03 2003

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Bello, e pure gratis
Belli, i dischi tributo. Non so che farci, amo alla follia le cover, le riletture e i remix, mi esalto all’idea che un artista che apprezzo reinterpreti una canzone di un altro artista che apprezzo, e di conseguenza amo i dischi tributo. Anche quando a farli sono esclusivamente artisti sconosciuti.
Read: Interpreting Bjork appartiene a questa categoria. Ma appartiene anche alla futuristica categoria degli eAlbum, ovvero quei cd che sono unicamente distribuiti via Internet, sotto forma di mp3. Che in questo caso sono scaricabili gratis, con artwork annesso per farsi il cd da soli. Per tutto questo ben di Dio dobbiamo ringraziare una piccola casa discografica americana, la Hush Records.
Complessivamente le riletture non sono male, sono tutte molto suonate quindi molto distanti dagli originali. La mia preferita è una versione acustica di Jòga davvero notevole, ad opera di tale Ben Gibbard.
Buon divertimento.




lunedì, 03 03 2003

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Referrer’s blues (2)
Ormai è un classico: inizia un nuovo mese e si da’ un’occhiata ai referrer dei motori di ricerca del mese passato. Stavolta ho avuto l’imbarazzo della scelta…
tatu truffa (io preferisco definirle una furba operazione di marketing)
video di legolas (ha fatto anche un cd?)
camion d’epoca di de agostini collection (qui mi sbagliavo, a qualcuno evidentemente interessano)
controllo del rumore di rombo subsonica; controllo del livello di rumore subsonica (vedete? Lo sbagliano tutti. La prossima volta imparate a dargli un titolo decente…)
un brutto album nocturama (esagerato…diciamo che è un po’ deludente…)
donne pisciano (talvolta anche loro)
riflessioni sul 15 febbraio 2003 pace (c’è chi non è in grado di farsele da solo)
tette love in spain (qualcuno me la spiega?)
seno di mara venier (continuiamo così, facciamoci del male)
sesso a tallin (è già un classico)
RECENSIONE CI SONO ANCH IO 883 (ecco una cosa che non troverete nel mio blog)
nocturama non è piaciuto ai fan di nick cave (a qualcuno sì, ma sono pochi)
lesbiche che si pisciano tra loro (e poi? altro?)
fan art romantiche (eh?)
muccino blog (ne ha aperto uno anche lui?)
h3g tette (lo dicevo che gli MMS servono a far vedere quello)
spiegazioni and testi and subsonica (addirittura bisogno di spiegazioni?)
Danimarca video educazione sessuale (ti pareva che qualcuno li avrebbe cercati…)
bertoncelli marketing (già, uno che si sa vendere bene)
manteblog; luca sofri (forse hai scordato di guardare i primi 300 risultati di Google)





















domenica, 02 03 2003

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L’Heineken Jammin’ Festival si dà al metal?
Così sembrerebbe, a leggere i primi nomi dei participanti alla prossima edizione, il cui cast è in via di definizione: Metallica, Limp Bizkit e Iron Maiden. Qualcosa mi fa pensare che non ci sarò neanche quest’anno.

domenica, 02 03 2003

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Cose strambe
Brodo Primodiale segnala gli indispensabili scalda capezzoli e water woman, la vagina artificiale da riempire d’acqua calda, Iaia si è imbattuta in un tizio che si fa pagare per scriversi qualunque frase sul petto e pubblicarla sul suo sito e EmmeBi nota che sull’ultimo numero degli X-men compare nientemeno che Prodi.
Il mondo è veramente folle, certe volte. Ci manca solo che un paese che non si affaccia sul mare vinca il più prestigioso trofeo di vela


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domenica, 02 03 2003

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Cultura in fumo
Dopo più di 2000 anni, un altro incendio alla Biblioteca di Alessandria. Alessandria d’Egitto, non quella in Piemonte. Una delle 7 meraviglie del mondo.
Mi fa sempre impressione quando bruciano dei libri.


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domenica, 02 03 2003

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Lentamente risollevandomi
Ci vorrà un po’, comunque. In ogni caso, il blog è una buona distrazione.

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sabato, 01 03 2003

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Oggi
Scusatemi, ma non bloggo.

venerdì, 28 02 2003

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Orpo
Il contatore di Splinder ha segnato (e ampiamente superato) i 10.000 accessi e io non ho neanche festeggiato.

venerdì, 28 02 2003

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Diavolo e acqua santa
Pare che ai Gesuiti piaccia Nick Cave. La rivista La Civiltà cattolica ha infatti dedicato al cantautore australiano un articolo di ben 13 pagine (purtroppo non online. Bella una simile apertura mentale, ma sono dubbioso: probabilmente non hanno ben presente Big Jesus Trash Can, non hanno inteso il senso ironico di God is in the house e non hanno letto il bellissimo saggio The flesh made word, che più di un cattolico troverebbe eretico.

giovedì, 27 02 2003

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Mi sa che la polizia inglese c’ha un po’ preso la mano
Dopo Pete Townshend, anche 3D dei Massive Attack è indagato per pedopornografia.

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giovedì, 27 02 2003

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Mi aggrego?
Ho accettato l’invito di Giuseppe ‘Guru’ Granieri a partecipare al Blog Aggregator.
L’unione fa la forza, come si suol dire. Se è semantica, poi, è pure meglio.


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giovedì, 27 02 2003

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Un terrorista è tale solo dopo aver commesso un atto di terrorismo
Una lettera di Terry Jones dei Monty Python all’Observer sulla politica di Bush nei confronti dell’Iraq. Un passaggio (tra i più seri, tra l’altro) inattaccabile:
Mr Bush’s long-term aim is to make the world a safer place by eliminating ‘rogue states’ and ‘terrorism’. It’s such a clever long-term aim because how can you ever know when you’ve achieved it? How will Mr Bush know when he’s wiped out all terrorists? When every single terrorist is dead? But then a terrorist is only a terrorist once he’s committed an act of terror. What about would-be terrorists? These are the ones you really want to eliminate, since most of the known terrorists, being suicide bombers, have already eliminated themselves.
Perhaps Mr Bush needs to wipe out everyone who could possibly be a future terrorist? Maybe he can’t be sure he’s achieved his objective until every Muslim fundamentalist is dead? But then some moderate Muslims might convert to fundamentalism. Maybe the only really safe thing to do would be for Mr Bush to eliminate all Muslims?



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giovedì, 27 02 2003

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Il tuo minuto di celebrità
Vi sarà, magari, capitato di imbattervi nell’ultimo video dei Red Hot Chili Peppers, Can’t stop. Che musicalmente i Red Hot non siano più quelli di una volta è noto da tempo; per quanto riguarda i video, invece, ogni tanto hanno qualche buona idea. In questo caso, poi, l’idea è pure artistica: il gruppo ha infatti deciso di omaggiare con il suo video lo scultore austriaco Erwin Wurm.
Erwin Wurm è famoso per le One Minute sculputure, una via di mezzo tra sculture e performance, che hanno come caratteristica fondamentale la precarietà, e che esistono quindi solo per pochi secondi, durante i quali vengono immortalate. Le One minute Sculpture vedono come protagonisti gente comune cui l’artista ha fatto fare cose non comuni, come infilarsi matite nel naso, secchi o sacchetti in testa o come stare in equilibrio in punti instabili. Precarietà e disagio, quindi, ma soprattutto ironia: Wurm è infatti uno di quegli artsti per cui l’arte è, innanzi tutto, gioco, e deve prima di tutto colpire e provocare col sorriso sulle labbra.
Wurm purtroppo non ha una home page. Alcune sue opere possono comunque essere viste qui e qui.



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mercoledì, 26 02 2003

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Ma Risiko è meglio
No, non è un post sull’Iraq.
Succede che una sera vai a cena da un amico e qualche ora dopo, gonfio di panzerotti e gattò, spunta l’idea di fare una partita a Risiko. Ma non a quello normale, bensì Risko più. Storci il naso ed esterni il tuo disappunto, ma questo passa il convento e bisogna accontentarsi. Osservi il bizzarro tabellone, che in questa versione non sfoggia il familiare planisfero amato da grandi e piccini ma una cartina dell’Europa in un momento non ben definito tra ‘800 e ‘900, con Impero Austro-Ungarico, Impero Ottomano e così via.
Impari le regole e sei pronto a giocare.
Ma non sei concentrato: ci sono troppe inesattezze. Ok che anche il Risiko classico ha più di un errore, che probabilmente la Cita neanche esiste e che la cartina è tutta sbagliata, ma quelle sono cose che scopri solo dopo è ormai diventato parte del tuo DNA. In questo caso è diverso.
C’è qualcosa che non va nel rappresentare una guerra tra gli imperi di inizio ‘900 con i classici carri armati. I primi prototipi sono stati prodotti nel 1914, ma nella prima guerra mondiale se ne sono usati ben pochi. Ed è inutile dire che dopo la prima guerra mondiale l’Impero Austro-Ungarico non c’era più.
E che dire della cartina? Che dire del fatto che la Grecia, la Bulgaria e la Romania non facevano parte dell’Impero Ottomano, che la Finlandia faceva invece parte dell’Impero Russo e che l’Italia durante la guerra era tutt’altro che indipendente e pronta ad essere invasa?
E potresti continuare, visto che hai tutto il resto della serata per fare osservazioni. Perchè dopo neanche mezz’ora il tuo impero austro-ungarico viene invaso dai Turchi e Vienna viene espugnata da una manciata di carri armati a causa della tua sfiga ai dadi.. Cose simili a Risiko non succedevano.
[Il sito ufficiale di Risiko è qui. E’ davvero ben fatto, con tanto di strategie, regolamenti alternativi e tornei. E ho pure scoperto che è uscito Risiko Digital, il gioco per pc, che si può anche giocare online. Ci fosse stato quand’ero ragazzino…]







mercoledì, 26 02 2003

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Ogni promessa..
Ho seguito la segnalazione di EmmeBi e ho visitato Promesso!, sito dedicato a segnalare se le promesse fatte ai media da personaggi più o meno celebri sono state mantenute. Grazie al promessometro ho scoperto che, com’era del resto prevedibile, i meno affidabili sono i politici e gli sportivi, ho letto l’ultima ridicola promessa di Bossi e la concentrazione di promesse «globali» nello speciale sull’Iraq. Merita una navigata approfondita, secondo me.

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martedì, 25 02 2003

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Quando si dice tirar fuori le unghie
E’ tutto il giorno che che ascolto You had time di Ani Di Franco. Canzone di bellezza impagabile. Cercando il testo sono anche ricapitato su questo bel sito gestito da Annalisa, dove ho finalmente scoperto come fa la cantautrice di Buffalo a tirar fuori quei suoni dalla chitarra: unghie finte, nastro isolante e tante ore di esercizio. Qui le spiegazioni precise.

martedì, 25 02 2003

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Stuck by this river
Ieri sera ho finalmente travato il coraggio di vedere La Stanza del Figlio di Moretti. Sono ancora tramortito.

lunedì, 24 02 2003

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Dovevano essere ladri golosi
Rubare caramelle? Non è più solo un modo di dire

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lunedì, 24 02 2003

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Ok che i Grammy Awards non valgono granchè
Ma Norah Jones stravince, conquistando i premi per il disco dell’anno, la canzone dell’anno e la rivelazione dell’anno. Non che mi aspettassi li vincesse qualcuno di qualità, ma è triste vedere come sia il solito disco fatto a tavolino a vincere. Che in questo caso non si tratti di un disco fatto per i teenager, come al solito, ma per un pubblico adulto cambia poco.
Per i masochisti: qui tutti i premiati.


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