Miscellanea

mercoledì, 04 06 2003

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PJ harvey + White Stripes = The Kills
Da qualche giorno sul lettore sta girando Keep on your mean side, primo cd dei The Kills
I The Kills sono un duo, un uomo e una donna, e suonano blues sporco con attitudine punk quel tanto che ci vuole. Vi ricordano qualcuno? Esatto: i White Stripes. Una coincidenza che escano proprio ora? Forse sì. Ma -si sa- that’s marketing, baby.
Verrebbe da pensare ad una porcheria creata ad hoc, ma in realtà il cd non è così male. Immaginatevi la prima PJ Harvey, toglietele un po’ di ispirazione ed originalità e fatele cantare pezzi à la White Stripes. A me non dispiacciono (del resto, se ti piacciono le fonti..), benchè siano un po’ monotoni. O forse sono io che mi stufo presto.



mercoledì, 04 06 2003

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Non me ne vergogno
Ma da dove diavolo è uscita fuori la parola lodo?

mercoledì, 04 06 2003

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Doppia vita = nessuna vita?
Di ritorno da Piazza San Francesco, gremita e risuonante di taranta e Iggy Pop (!), dove ho incontrato Ugo, da poco tornato dagli States, e Zen. Dopo qualche chiacchiera, ci siamo salutati con un ‘Ci si rilegge sui blog’. Aiuto, qual è la vita vera (se almeno una lo è)?

martedì, 03 06 2003

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Era una bufala
Come previsto la notizia bomba della retata degli utenti del peer to peer sta rientrando. Su The Register, in inglese, l’autorevole intervento di Paolo Attvissimo -guru del servizio antibufala- che ridimensiona di molto la storia. Sonora pernacchia ai giornalisti di Repubblica che qualche giorno fa hanno scritto un articolo non solo vago e impreciso, ma falso.
A latere, un intervento di Taormina -sì, quel Taormina- ed uno del celebre Colonnello Rapetto del Gruppo Anticrimine Tecnologico.
E speriamo che questo sia un punto e a capo.
[Per chi arriva dall’Aggregator: scusate il doppio peperoncino di oggi, prometto di non farlo più. Ma questa notizia lo meritava.]




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martedì, 03 06 2003

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Ti fanno venire dei dubbi
Qualche minuto fa, per la seconda volta in due mesi, la compagnia telefonica di cui sono cliente da quasi un anno -non facciamo nomi, và- mi ha telefonato per chiedermi se mi interessavo diventare un loro abbonato. Mi chiedo: che l’uso di un banale database centralizzato sia troppo complesso anche per una società di telecomunicazioni? Non so se continuare a fidarmi di questi tipi qui…

martedì, 03 06 2003

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Crash test
Il Nuovo, sempre sulla notizia, dedica un articolo al Body Crashing, la moda -o la follia collettiva, vedete voi- di farsi cadere a corpo morto in un luogo pubblico qualsiasi. Scopro pure che è nata a Bologna…e dove sennò? :)
La tecnica è semplice e alla portata di tutti: ci si lascia cadere in terra, così all’improvviso e senza una ragione precisa. Si dirà: si pratica da anni sui campi di calcio. Ma qui non si parla di sport. Quello che da mesi si sta diffondendo come una moda, di più, un rito collettivo si può fare in strada, al supermercato, sul tram o al lavoro. Si chiama bodycrashing (letteralmente “corpo crollante) e dopo un po’ che si pratica, sembra che non se ne possa più fare a meno. Il senso liberatorio del gesto, dicono gli adepti, è assolutamente garantito. Basta che venga fatto in maniera spontanea e leggera. Bisogna lasciarsi andare, insomma.
Inoltre, se è vero che trend chiama trend, anche il Body Crashing ha un blog.
[Grazie all’A.nonimo]




martedì, 03 06 2003

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Lascilo accendere
Mi rendo conto ora che non metto piede fuori casa da circa 36 ore. Ho effettivamente avuto un bel po’ da fare, e non troppi motivi per uscire. Anzi, piuttosto ho avuto motivi per rimanere in casa. Anyway, niente di grave. Invece (non c’entra nulla, lo so…ma in qualche modo devo pur sviare il discorso da me, no?), prima ho cercato per curiosità su Google il testo di una bella canzone dei Violent Femmes, Blister in the sun, ma invece del link ho erroneamente cliccato su Traduci questa pagina. Il risultato, completamente folle, mi è piaciuto così tanto che non posso evitare di farvelo leggere. Notate Quando sono camminare, Sono alto come cervo volante, Corpo e battimenti e il meraviglioso Il mio amico di ragazza. Se continuano così, i traduttori automatici non hanno un gran futuro.








Violent Femmes – Blister In the Sun


When I’m a walking, I strut my stuff, then I’m so strung out

I’m high as a kite, I just might, stop to check you out
Let me go on, like a blister in the sun
Let me go on, big hands I know you’re the one


Body and beats, I stain my sheets, I don’t even know why
My girl friend, she’s at the end, she is starting to cry

Let me go on, like a blister in the sun
Let me go on, big hands I know you’re the one


Femmes violento – Bolla al Sole



Quando sono camminare, strut il mio stuff, quindi sono in modo da messo insieme fuori
Sono alto come cervo volante, io potrei, arresto controllarlo appena fuori
Lascilo accendere, come una bolla al sole
Lascilo accendere, mani grandi conosco che siete quello


Corpo e battimenti, macchio i miei fogli, io neppure non conosco perchè
Il mio amico di ragazza, è all’estremità, lei sta cominciando cry

Lascilo accendere, come una bolla al sole
Lascilo accendere, mani grandi conosco che siete quello




















martedì, 03 06 2003

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Ancora non ci si capisce granchè
Chi dice 3000 indagati, chi dice 75 ma 3000 IP indagabili, chi che il p2p entra in questa indagine solo come fonte: a 4 giorni dalla notizia di una retata degli utenti dei servizi di file-sharing non ci si capisce ancora granchè. Qui, qui, qui 3 versioni di ciò che sta accadendo, nessuna delle quali riesce a dire alcunchè di definitivo sull’indagine in corso. E tutti coloro che hanno qualche mp3 nell’hardisk e qualche cd masterizzato sul comodino -tutti, praticamente- cominciano a farsela sotto. Tempi bui. 

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lunedì, 02 06 2003

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Get me Neil on the line, no I can’t hold
Ce l’ho fatta, dopo più di un mese sono riuscito a finire American Gods di Neil Gaiman. Non che sia un brutto libro, nè che sia così lungo: è solo che a causa dello scarso tempo libero dell’ultimo periodo me lo stavo tirando dietro da un po’. E per un libro simile, con decine di personaggi, trama complessa e fitta di rimandi intra e intertestuali, è il peggior errore che si possa fare. Quindi ieri mi sono messo di impegno, ho tirato quasi le 3 e l’ho finito.
Che dire? Da Gaiman, scrittore di un’inventiva straordinaria, certamente non ci si poteva aspettare di meno; a maggior ragione in questo caso in cui, dopo il suo capolavoro a fumetti Sandman, si cimenta di nuovo in una storia ha a che fare con miti e divinità nel mondo contemporaneo. Troppi miti e troppa carne al fuoco, forse è il caso di dire, tanto che il lettore ogni tanto finisce per perdersi. A maggior ragione quando il pregio dello scrittore non è esattamente nello stile quanto nel modo di gestire e creare la trama.
Per riassumere: non è male ma l’ho un po’ sudato. Ora mi dedico a Hornby, che so già non mi deluderà.



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lunedì, 02 06 2003

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L’invocazione del muso
Si parla sempre dell’artista e della sua musa: ma se l’artista è una donna? Esistono i musi? Oppure è una cosa prettamente femminile, che ha a che fare con la natura diversa di uomini e donne? Se lo chiede il Guardian.

lunedì, 02 06 2003

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Alice Attack
Il Blog della Domenica segnala un bizzarro mix Bastard Pop che miscela Butterfly Caught dei Massive Attack con Per Elisa di Alice. Ha l’aria di essere molto amatoriale, quindi la qualità non è granchè. L’intuizione però non è affatto male.

domenica, 01 06 2003

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Perduto² amor
Questo mi è sembrato il primo film di Battiato: un’occasione perduta. Conosco abbastanza bene l’opera di Battiato (necessariamente abbastanza visto l’eclettismo dell’artista catanese) e mi aspettavo, nel bene o nel male, qualcosa che mi colpisse. Gesuiti, Euclidei, spiagge solitarie, campi del Tennessee, fisiognomiche, ombrelli e macchine da cucire: cose così. Invece mi sono ritrovato davanti ad un film abbastanza freddo, non bello nè brutto, non mal fatto ma nemmeno estetizzante, narrativamente abbastanza ordinario ma tutt’altro che ineccepibile. Perduto Amor mi ha lasciato indifferente, e questo probabilmente è il difetto maggiore che un film (o un libro o un disco: qualunque cosa che aspiri ad essere un’opera d’arte) possa avere. Non manca di bei momenti, di scelte originali, di saltuarie frasi brillanti e spiazzanti, ma il tutto è immerso in una trama labile, in episodi slegati che lasciano abbastanza perplessi ed in una narrazione che pare non arrivare mai al punto. Perduto amor è un’occasione perduta. Peccato.
[Qui la condivisibilissima recensione di Kwcinema]


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sabato, 31 05 2003

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Colpirne 1 per educarne 100
Leggo su Il Mappamondo che su Repubblica c’è un’intervista al già famoso maresciallo della Guardia di Finanza che sta conducendo l’indagine sugli utenti del file-sharing di cui si parlava ieri. Non si capisce ancora chi siano esattamente i tremila indagati citati dal famoso articolo da cui è partito tutto: si parla di unità di grandezza diverse e di gente con 120 giga di mp3, quindi pare di capire che non si stiano perseguendo utenti comuni.
Quel che è certo è che ora la percezione delle cose cambierà: scambiare file coperti da copyright è reato, e benchè sia quasi impossibile dununciare tutti quelli che lo fanno, questo è tecnicamente possibile. Il succo di un’operazione simile quindi sembra questo: colpirne 1 per educarne 100, come diceva qualcuno non esattamente democratico. Se questo segnerà la fine dello scambio di file in Italia o meno lo vedremo solo sulla lunga distanza. Dubito, comunque, visto che non siamo un paese in cui il senso della legalità sia così diffuso. Basta vedere chi ci governa.
Qui -sempre dal forum di Punto Informatico, dove in 24 ore sono stati postati 750 commenti alla notizia- il punto della situazione.



sabato, 31 05 2003

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Datemene di più di psicopatiche così
Guia
si è appena trasferita nella casa nuova: In questo bordello integrale ti sei preoccupata di mettere a posto gli Adelphi e l’armadio delle scarpe? Vedi che sei psicopatica?

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venerdì, 30 05 2003

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Retata degli utenti di file-sharing: una bufala?
Tutti (da Wittgenstein a 4 Banalitaten a Un Sentire Enorme) a oggi parlano del famigerato articolo di Repubblica secondo cui sarebbe in corso una denuncia in massa degli utenti dei sistemi di file sharing. Ed è inevitabile, la notizia -se confermata- è di quelle grosse: quanti di voi hanno scaricato almeno una canzone da Napster, WinMx o Kazaa? E quanti almeno venti? E quanti almeno cento? Non credo di conoscere nessun navigatore a cui non sia successo. Il fatto è che, in più, il suddetto articolo di Repubblica è impreciso oltre ogni misura, e infila ricettatori, siti moldavi, pirati ‘professionisti’, semplici utenti dentro lo stesso calderone, generando confusione e panico in chiunque abbia qualche mp3 sull’hard disk.
La notizia, quindi, è già imprecisa di suo. Se poi ci si mette anche un post sul forum di Punto Informatico (il cui autore dice di aver contattato la Finanza e di aver scoperto che nell’indagine in corso i sistemi perr to peer non c’entrano nulla), che evidentemente non è granchè attendibile ma è sempre qualcosa, la confusione è massima. Aspettiamo e vediamo. Arriverà prima la smentita di Repubblica o la Finanza alle nostre porte?


venerdì, 30 05 2003

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Stanotte
Tornato a casa in scooter ululando True love waits dei Radiohead per tutta Via D’Azeglio. Mi spiace, se ho svegliato qualcuno, ma proprio non ci ho pensato.

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giovedì, 29 05 2003

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A proposito di libri/3
Sull’ultimo numero di Pulp, bel magazine dedicato ai libri, c’è una articolo sui blog, fantasiosamente intitolato Blogmania. Per una volta, non è scritto male, e non contiene più di un paio di sfondoni. Abbastanza fisiologici, tra l’altro. Quello che conta è che l’articolo è abbastanza equilibrato, snocciola le solite cose sui blog ma non dà i soliti giudizi darwinisti stile Quinto Stato. Dice che c’è del buono e del meno buono, e che il blog è fondamentalmente uno strumento. E come tutti gli strumenti può essere utile o inutile, dare buoni o cattivi frutti. Dipende, ovviamente, da come lo si usa. 

giovedì, 29 05 2003

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A proposito di libri/2
Finalmente ho comprato Mondo Blog. Non so quando avrò il tempo di dedicarmici, credo lo leggiucchierò qua e là nei ritagli di tempo, come se fosse un blog. Ma un blog non è, e questo, immagino, si noterà. Tra l’altro La Pizia stasera è ospite in radio di Polaroid. Quando si dice il tempismo. 

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giovedì, 29 05 2003

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A proposito di libri/1
Dopo Emmebi, che oggi svela il libro che ha odiato di più, ho deciso: faccio outing anch’io. Ovviamente tralascio quelli che non ho mai preso neanche in considerazione, e mi dedico invece ai libri che ma no, come fa a non piacerti?
Il libro che ho odiato di più -e che nonostante ciò ho finito- è Memoriale del convento del Nobel Josè Saramago. Tediosissimo, l’ho finito solo grazie alla mia grande forza di volontà e, soprattutto, al troppo tempo libero che avevo quando lo stavo leggendo. Inoltre lo confesso: non sono riuscito a finire Il paradiso degli orchi, il primo libro della saga del signor Malaussene, di Daniel Pennac. E’ un autore di culto per molti dei miei amici, ma a me proprio non interessava, non mi veniva voglia di continuare a leggere. Idem per un altro cult, On the road di Kerouac, anche quello iniziato due volte e mai finito. E voi?


mercoledì, 28 05 2003

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Music galore
Tante notizie musicali oggi. Belle e brutte. Soprattutto brutte.
Brutte:
E’ morto Luciano Berio, Mike McReady, chitarrista dei Pearl Jam, ha il morbo di Crohn e Jeremy Ward dei Mars Volta è morto di overdose.
Belle (più o meno): il Tora! Tora! ha successo, e il programma della nuova edizione lo conferma, i Queens of the Stone Age -in cui ora milita in pianta stabile anche Mark Lanegansono in boom creativo, le t.A.T.u. forse si sciolgono.
Trivia: i ringraziamenti nel cd di Lisa Marie Presley contengono due bestemmie, faranno un film sulla base di Sk8er boi di Avril Lavigne, Domenica Elio e le Store Tese saranno commessi speciali alla Fnac di Verona per presentare il nuovo cd.




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mercoledì, 28 05 2003

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Ammazza quanto so’ arternativo
Stasera tutti davanti la tv a guardarsi la finale di Champions League. La sera ideale per andare al cinema, quindi. A vedere il film di Battiato, che -anche se probabilmente sarà una schifezza- fa ancora più intellettuale.
[Poi ci sarebbe anche il concerto degli Yo la tengo, ma ho pochi soldi, e non mi hanno mai esaltato. Sarebbe stato troppo, poi per riequilibrare avrei dovuto comprare Men’s Health e GQ e leggermeli tutti di un fiato..]


mercoledì, 28 05 2003

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When Nick first came to town
La recensione del Guardian del primo concerto del nuovo tour di Nick Cave & The Bad Seeds. Che non passa in Italia, il che è quasi meglio, perchè sentire live le canzoni bruttine di Nocturama sarebbe stato un po’ triste. Preferisco ricordarmi i grandi concerti di Bologna, Milano e Ancona.

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mercoledì, 28 05 2003

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Dev’essersi sbagliato
Roberto Cotroneo, scrittore e giornalista, da poco titolare di Cotron Club, il migliore tra i blog recentemente aperti dall’Espresso Online, mi ha linkato. Che dire? Grazie, è un onore.
[Ne approfitto del post blogosferico per dare il benvenuto tra noi a PubblicoDiMerda (già il nome è tutto un programma), il blog di Delio, fedele lettore di questo ed altri blog. Benvenuto!]


mercoledì, 28 05 2003

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Qualcuno
Qualcuno stanotte deve ringraziare 4 amici e il loro apporto psicologico e logistico. Qualcuno ha gradito cena e compagnia, e l’atmosfera rilassata di chi è tra gente su cui può contare, e ci conta, e fa bene. Qualcuno ha ancora in testa certe parole di Badly Drawn Boy sulla vita e la musica, stanotte, e un riff dei Fugazi che non sentiva da un po’. Qualcuno ha parlato di Nick Hornby e di saturazione del colore, di lesbian pulp e di Massaia, del futuro e del passato, di donne ma non di motori. Qualcuno si è chiesto, tornando a casa, se serate simili non finiranno per svanire, in capo a un anno o poco più, per essere sostituite da giornate tutte uguali e dal Costanzo Show. Si conosce, ed è sicuro di no, ma gli basta il pensiero per deprimersi. Non ci vuole pensare, adesso: qualcuno si è divertito, e qualcuno ora è stanco. E contento.

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martedì, 27 05 2003

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Gnostico, agnostico o paragnostico che sia
Questo blog è deMatrixizzato.