minima immoralia

martedì, 23 08 2011

Coitus interraptus

Ieri Chiara era in formissima:

 

sotto la mia finestra passa una stradina che presenta essenzialmente due criticità: adolescenti che si accoppiano a tutte le ore e toponi di fogna che più o meno uguale.
i primi sono attirati dalla relativa privacy offerta da un muretto (che però fa angolo con la principale via d’accesso a twin peaks, quindi come tutti gli adolescenti passati presenti e futuri dimostrano di non non saper usare benissimo la capoccia). i secondi sono attirati dall’immondizia del vicino ristorante cinese, ma sono diventati più numerosi e improvvisamente molto diurni nelle loro abitudini da quando dei lavori di ristrutturazione di un negozio hanno scoperchiato un nido al di sotto del pavimento.

 

le strade di questi due branchi così diversi e uniti solo dalla voracità alimentare nonché dalla mammiferosità si sono improvvisamente incrociati qualche notte fa, quando due monelli sono arrivati alla giusta conclusione di ogni serata estiva cercando di accoppiarsi proprio qui sotto, con un decrescendo di tira e molla della signorina che si faceva molto pregare dal suo signorino. com’è, come non è, sul quasi più bello si sono alzate urla subumane. son volati paroloni, tra promesse di vomito, dichiarazioni di schifo, praticamente la media di un question time in parlamento: era un sorcio che ha scelto il momento perfetto per passare sopra i piedi infraditati di entrambi gli amorosi mocciosi.
talk about coitus interruptus. [#]

lunedì, 18 10 2010

Pornodivo!

 

Da Cordialmente, Elio e le storie tese e Linus in stato di grazia, con «La classifica delle parole di senso compiuto che sembrano bestemmie ma non lo sono, da utilizzare nelle barzellette estreme per non urtare la sensibilità dell'elettore cattolico così importante in questa fase di cambiamento». Preparatevi a piangere dal ridere, e a vederlo su tutti i blog, i tumblr e gli account di Twitter e Facebook dell'universo.

lunedì, 27 04 2009

Il Solone del Mobile

di
Pirellone preso d’assalto venerdì sera per la festa d’inaugurazione della mostra Designer View al 31° piano del Pirellone. La mostra era a ingresso libero dalle 23, ma già alle 21 centinaia di persone erano accalcate all’ingresso. Per evitare inconvenienti e malori sono stati aperti i tornelli e contemporaneamente chiuse scale e ascensori. Risultato: centinaia di persone che vagavano al piano terra, e altre bloccate in cima. C’è voluta la polizia per sgomberare il grattacielo.
Il Giornale

A un certo punto la gente si è rotta i coglioni. Qualcuno è riuscito a salire su per le scale, ma al 15° piano si sono rotti, sono entrati in un ufficio e hanno sfasciato tutto. C’era pure un designer a cui hanno spaccato la scultura di polistirolo che doveva esporre tra un mese: non facevano salire neppure lui.
Un amico nella calca del Pirellone

Ricordate quando il bello del Fuorisalone erano le facce? quelle, stralunate, dei giovani studenti di design scandinavi (tradizionalmente il segno estetico più riconoscibile del Fuorisalone)? quelle che ti si apriva il cuore a sentirle ciacolare in inglese (corretto) coi loro colleghi e le loro colleghe francesi, svedesi, ungheresi (e pure italiani, certo)? Scordiamocele. La porchetta e l’hinterlandizzazione li hanno messi in minoranza: una minoranza schiacciante.
Weekendance

Eri così carino / eri così carino / pigro di testa / e ben vestito
CCCP – Tu Menti

 
Suona come snobismo metacarpiato: ma a me viene da sorridere. E non riesco a togliermi dalla testa il pensiero – ma sarà di sicuro il cattivo umore di questo inverno di ritorno – che c’è più verità e senso nella porchetta e nella Provincia, che nella fighettizzazione dell’esperienza estetica.