lego my ego

lunedì, 18 04 2005

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Another brick in the wall
Lo so, ormai è cosa nota: la Lego è in crisi.
Il numero di link dedicato negli anni all’argomento da questo blog parla più chiaro di qualunque dichiarazione di dispiacere in merito; negli archivi potete trovare un pazzo che ha rifatto coi lego tutti gli episodi biblici, un altro che ha rifatto le illustrazioni di Escher, i vari tipi di pena di morte, le istruzioni per farsi una canna, gli avatar fatti di lego e i case per i computer (un po’ di link qua e qua). Una notizia davvero triste, insomma.
Da parte mia l’unica soluzione per la crisi che mi venga in mente è semplice: ritargettizzare. Se i bambini non comprano più costruzioni perchè passano tutto il loro tempo a giocare alla PlayStation II, vuol dire che non se le meritano; molto meglio dirigere le proprie attenzioni e i propri prodotti ai twenty e thirty-something che coi Lego ci sono cresciuti, e che al solo pensiero dei prodigiosi mattoncini assumono un’espressione di beata e infantile serenità. Dai semplici nostalgici ai geek innamorati della perfetta modularità dei mattoncini, dai collezionisti all’ultimo stadio ai genitori oscurantisti che odiano i videogiochi, dagli amanti dei soprammobili inusuali agli aspiranti architetti sempre in cerca di materiale da modellare: è questo il mercato del futuro per l’azienda danese. I bambini lasciamoli giocare ad Halo 2 e a Fifa Football 2005; io, da parte mia, appena ripasso da casa dei miei vado in soffitta e vedo cosa costruirmi con quel saccone di bellissimi, lucidissimi, perfettissimi mattoncini
Ma poi: voi dite i Lego o le Lego?

martedì, 01 03 2005

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Ma la parte del balletto lascia un po’ a desiderare
Nient’altro da aggiungere: il video di Thriller di Michael Jackson interamente rifatto con i Lego.
[Qui (tasto destro, salva con nome) per scaricarlo]

martedì, 23 11 2004

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Geek non geek
Tra venerdì scorso ad Airbag (a proposito, la puntata è scaricabile ancora per qualche giorno: 1, 2, 3) e ieri sera a Piume di struzzo (ancora grazie agli impeccabili padroni di casa Magenta e Woland), negli ultimi giorni non ho fatto altro che parlare di cosa è indie e cosa no; la cosa divertente è che, come si sa, il concetto è talmente sfumato che finisce per comprendere praticamente ogni cosa e il suo contrario. Assai più facile è invece definire cosa sia geek, e da queste parti se n’è già parlato diverse volte. La domanda che mi faccio è: ma i tatuaggi sono geek? La risposta, ovviamente, è no; se si tratta di tatuaggi come questi, però…
[Con tutto che io detesto i tatuaggi, i miei preferiti sono il tatuaggio definitivo sull’HTML, il tasto power, la terrorizzante Hello Kitty pixelata, il sempre efficace anche se un po’ inflazionato codice a barre, il logo dell’atari, il mattoncino lego e gli stemmi dei Transformers]

giovedì, 21 10 2004

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Feticismi
Come viene creato un mattoncino Lego (in una bella serie di animazioni in flash).

domenica, 19 09 2004

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La maledizione del giocattolo intelligente
E allora sì, facciamolo: è sabato sera, in città non c’è niente di interessante da fare, e noi andiamo in un multisala del centro a vedere un blockbuster hollywoodiano appena uscito. Ok che fino alla sera prima parlavamo di filosofi greci, Soulwax, e Black Forest/Black Sea (di cui Giovanni ‘Uomo dell’anno’ Gandolfi, comparso provvidamente come una mistica visione spillettata, ha organizzato una data a Bologna, 6 Ottobre al Club 74, ex circolo della Grada), e che usciti dal cinema siamo finiti a parlare di Pasolini e Pazienza -non chiedetemi perchè-, però quanno ce vò ce vò.
Del resto Spider-man 2 (perchè di questo stiamo parlando) da questo punto di vista è un film che dà una certa soddisfazione, a partire dai titoli di testa magnificamente illustrati da Alex ‘Marvels‘ Ross, fino alla scena della metropolitana -5 minuti di apnea garantiti-, con effetti speciali tra i migliori mai visti (anche se ogni tanto l’effetto pupazzetto fa ancora capolino), lo splendore del Dolby Digital a rimescolarti le budella e, nonostante ciò, una sceneggiatura da far invidia a quasi tutti i film del genere. Velo pietoso sul finalone, ma ormai è il prezzo da pagare, e ci siamo abituati.
Chè poi, comunque, a ben guardare Spider-man 2 è al tempo stesso un film autoevidente nella sua linearità e un’opera un po’ più complessa, come ha spiegato Michele Serra su Repubblica in un commento di un paio di giorni fa. E così: eravamo andati a vedere un film di cassetta, e ci siamo trovati davanti un «giocattolo intelligente che dentro l’involucro (molto solito) del kolossal stupefacente nasconde il germe (molto insolito) di una malinconica riflessione sull’eroismo». Una volta che uno vuole giocare, gli tocca pure il giocattolo intelligente. Che nervi.
[Per chi mi ha chiesto di postare di nuovo il link: la bellissima versione di Spider-man 2 interamente ricostruita coi Lego è qui]

martedì, 24 02 2004

Mamma mamma voglio e…

Mamma mamma voglio essere un lego
Eccovi accontentati, qui.
Questo qua sotto (non sono molto soddisfatto, in realtà) dovrei essere io:

giovedì, 16 10 2003

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Gödel, Escher e Lego
Questo tizio, che riproduce con i Lego i dipinti di Escher, è davvero pazzo ma mostruosamente bravo. Guardatevi Belvedere, Salita e discesa o Cascata per averne un’idea. Se poi qualcuno ha voglia di prodursi in un saggio che spieghi i legami tra l’intrinseca mentalità binaria dei Lego, i paradossi della mente e le illusioni ottiche di Escher (senza tralasciare i legami con l’Informatica), è benvenuto.

venerdì, 23 05 2003

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E il sesto giorno Dio prese i mattoncini
Non chiedetemi come l’ho trovato, ma mi sono imbattuto nel Brick Testament, la Bibbia dei Lego. Non nel senso di libro sacro dei Lego, ma di Bibbia ‘ricostruita’ con i fondamentali mattoncini multiuso. Chi la sta realizzando -tale Reverendo Brendan Powell Smith, che come si legge nelle faq del sito NON è un prete- è davvero un pazzo: dentro ci sono centinaia di scene bibliche perfettamente riprodotte: dalla Genesi all’Esodo, dalla torre di Babele a vari episodi del Vangelo, fino agli Atti degli Apostoli.

E questo si va ad aggiungere ad altre opere d’arte come il museo lego della pena di morte oppure le istruzioni lego per farsi una canna. Mi meraviglio che non ci sia un webring.