Forse qualcuno di voi ricorderà che, nonostante io sia devoto fan di Nick Cave, non ho apprezzato granchè il suo progetto collaterale Grinderman. A suo tempo lo bollai come «crisi di mezza età» e nei commenti mi presi un po' di insulti (fair enough), ma nel frattempo è uscita pure quella mezza schifezza del suo secondo romanzo La morte di Bunny Munro e il mio giudizio di allora non è potuto che uscirne confortato. Se l'artista che in passato è riuscito a produrre cose come From her to eternity, The Mercy Seat e Into my arms ora non riesce a impersonare nient'altro che una versione cazzona di sè (che pare sempre mascherare la mancanza di idee dietro trasgressioni da manuale, copertine sopra le righe, trailer inutili e notizie WTF) mi sa che siamo proprio messi male.
Il nuovo singolo Heathen Child (dal nuovo disco fantasiosamente intitolato Grinderman 2, in uscita a Settembre) non sposta di un millimetro il mio sopracciglio alzato che maschera l'ennesima, cocente, delusione da fan. La formula è sempre uno scimmiottamento un po' sbiadito del blues degli anni d'oro, l'ispirazione sembra lontana, la foglia di fico del «facciamo casino e torniamo a quando eravamo giovani» sempre drammaticamente inadeguata, i testi sempre più banali di quanto dovrebbero essere. Sbaglierò, ma io comincio ad avere l'impressione che non si diverta più tanto neanche lui.