guarda te

mercoledì, 18 05 2005

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L’agenda dei concerti (Hot Summer edition)
Da queste parti le stagioni dei concerti sono come le annate del vino: quelle memorabili lasciano il segno. Quella che si sta concludendo, con ogni probabilità, rimarrà ineguagliata. Non sto qua a farvi l’elenco di tutte le band notevoli che sono passate da queste parti, non credo che serva. Però questo finale di stagione, che inizia virtualmente stasera, rischia di fare veramente il botto.
Come si è detto, si comincia stasera; e si comincia ballando, con la doppietta degli amici-dei-!!! Out Hud + Discodrive (la migliore live band italiana?) al nuovo Link. Trovate tutte le info da Polaroid. Venerdì al Covo ci sarebbero gli Oneida, ma io con ogni probabilità me ne andrò con Valido a vedere un concerto di metal intellettuale (Isis + Jesu, all’Estragon). Che avete da ridere? Il giorno dopo sarà la volta di uno di quegli indimenticabili festival Fooltribe nella bassa (a Mirandola), che con Picastro, Mae Shi, Rapider than horsepower e vari altri tenterà (senza riuscirci, ovviamente) di non farci mancare Musica nelle valli. A concludere in bellezza, domenica al Club 74 ci sono gli Czars.
La settimana dopo Bologna sarà la capitale indie del mondo: nel giro di 5 giorni ci sono Masha Qrella (autrice di uno dei miei dischi dell’anno, il 25 al Club 74), i Kills con Scout Niblett (il 26 all’Estragon), l’ineffabile Adam Green (il 28 al Covo, unica data italiana, e chiusura del Covo) e il leggendario Daniel Johnston (il 29 ai Giardini del Baraccano; GRATIS). Cose da pazzi; alla faccia di chi in quei giorni va al Primavera.
Da Giugno, poi, in Emilia i nomi imperdibili si sprecano; e pensare che quest’anno non siamo neanche costretti a sorbirci i mega-festival come l’anno scorso il Flippaut (per Morrissey) e l’Heineken (per i Pixies, i Cure e PJ Harvey); dai 13 & God (ovvero Notwist + Themselves, è bene ricordarlo) il 3 al Link fino a Beck (il 22), i Sonic Youth coi Fantomas (il 27) e Bright Eyes + The Faint (il 29, gratis) a Ferrara. E se ci scappa la gita fuori porta magari il 25 si va a vedere i Kings of Convenience a Umbertide per Rockin’ Umbria.
A Luglio pure non si scherza, nel giro di 4 giorni ci sono Tori Amos (il 3 a Modena), i Kraftwerk (il 6 a Ferrara) e Nick Cave con il quartetto (il 7 a Modena); il 19 inoltre c’è il buon Devendra Banhart a Modigliana per modici 5 euri, mentre a Marina di Ravenna nel corso del mese ci sono gratis i Supersystem, The National, Patrick Wolf, i Liars e Geoff Farina dei Karate, e per Bologna si mormora di date quasi chiuse con Joanna Newsom e Art Brut. Il premio gita fuori porta va ad Arezzo Wave, il cui unico nome già reso noto (per venerdì 15) è quello imprescindibile degli LCD Soundsystem. Tra fine Luglio e Agosto, poi, ci dovrebbero essere (ancora condizionale) i due festival dell’Estate, Homesleep  e Frequenze Disturbate; il riserbo tenuto è massimo, e non se ne può dire nulla di definitivo. Per il primo comunque, i nomi più insistenti vedono un atteso gruppo scozzese che dovrebbe avere molti fan tra i più giovani (adolescenti, diciamo), dei loro conterranei molto amati in Italia e una nutrita rappresentanza italiana. Per il secondo si fanno i nomi di 3 pezzi da 90: un gruppo di amanti dei grandi pelouche e dei robot rosa, uno delle felpe autunnali (anche se -brutto segno- la data da qua è scomparsa) e l’attesissima reunion di alcuni dinosauri…giovani. Di più non sappiamo. E se sappiamo ci teniamo per noi. Altri aggiornamenti nelle settimane a venire.
Una stagione di quelle che non si dimenticano. Non è neanche finita, e mi manca già.

martedì, 17 05 2005

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Inkiostro music video aggregator
_Supersystem – Born into the world (Tasto destro, Salva con nome) Con un pezzo del genere gli ex El Guapo potevano fare il botto; probabilmente, tra l’altro, è stato scritto esattamente con questa idea in testa. Ma con un video del genere come pretendono di uscire dalla solita cricca (di cui una buona parte, tra l’altro, ora li odia per la loro progressiva e inarrestabile deriva tamarreggiante)?
_Prodigy feat. Juliette Lewis – Hotride (Tasto destro, Salva con nome) Ecco uno di quei video che non vedremo mai su Mtv; se Smack my bitch up vi sembrava peso, a questo non vi ci avvicinate neanche. Psicologicamente violentissimo, molto fastidioso e volutamente disturbante. Probabilmente bellissimo, se riuscite a prescindere.
_Postal Service – Against all odds (streaming) Perchè nessuno mi aveva detto niente dell’esistenza di questo video? E -soprattutto: da quando si fanno i video delle B-sides? La risposta è: da quando finiscono nella colonna sonora dei film di mezza Hollywood (in questo caso Wicker Park con Josh Hartnett e Diane Kruger). Se ne poteva anche fare a meno, anche se è sempre bello avere una scusa per riascoltare questa bella cover (di Phil Collins).
_Bright eyes – First day of my life (streaming) Allarme plagio: l’idea dietro a questo video è pesantemente ispirata a quella su cui si regge il celebre video di Short skirt/Long Jacket dei Cake. Che lì, però, aveva ben più senso. Fortuna che il pezzo non è di quelli che lasciano indifferenti. 
_Sons & Daughters – Dance me in (Tasto destro, Salva con nome) Io ero tra quelli che si aspettavano il botto dopo il loro primo EP e pezzoni come Johnny Cash e Broken bones. Invece il loro LP d’esordio è solo carino, e questo video ne è una buona testimonianza. Un flamenco rock un po’ troppo patinato, che si pianta in testa in fretta ma altrettanto in fretta se ne va. Rimandati a Settembre. 
_Eels – Hey man, now you’re really living (Tasto destro, Salva con nome) «Ciao, sono E degli Eels. Ho avuto una grande idea per questo video, ma ho speso tutti i soldi per fare il disco, e non ce ne sono più per il video. Ma ci serve un video. Quindi, non ci saranno grandi effetti speciali. Eccolo qua, spero vi piaccia». Comincia così, e segue una specie di delirante karaoke solitario interamente girato in camera a mano dallo stesso E. Inguardabile, giuro. Ma chissenefrega?
_Hot Hot Heat – Middle of nowhere (Tasto destro, Salva con nome) Se Goodnight Goodnight era spudorata ma in fin dei conti irresistibile, il secondo singolo di Elevator è invece davvero sciatto: canzone dimenticabile, video patinato e banalissimo, che vede protagonista il cantante Steve Bays. Che il Brian-May-chiomato leader della band stia studiando per un futuro da teen idol?
_Fatboy Slim – Look both ways (streaming) Eseguiamo l’ordine del mini-clip virale con Paris Hilton e segnaliamo il nuovo video di Fatboy Slim. Il pezzo sembra un brano di Moby e il video è didascalico in modo vergognoso. Fortuna che si salva il finale. Forse.
_Louis XIV – PaperDoll (Tasto destro, Salva con nome) Fare dei video con le Suicide Girls è sempre di moda, ma quanti finora ne avevano fatto uno in cui si vedesse qualcosa di più di un tatuaggetto e uno sguardo torvo? Qui si vede quel che c’è da vedere, e i maschietti apprezzeranno. Anche perchè, con un video del genere, chi è che si sofferma sulla banalissima musica degli inutili Louis XIV?
_Aberfeldy – Love is an arrow (Tasto destro, Salva con nome) Una delle perle più o meno nascoste delle’indiepop degli ultimi anni (file under: Belle & Sebastian & co.), che merita più attenzione di quante ne ebbe quando usci. Nonostante l’estetica un po’ HelloKitteggiante, un video decisamente delizioso. Mi starò rammollendo? 
_Antony & the Johnsons – Hope there’s someone (Tasto destro, Salva con nome) L’unico video possibile -girato interamente su un letto, dove sennò?- per l’inno lirico del farinelli della musica d’autore dei giorni nostri. Appropriatamente stropicciato.
 [le vecchie puntate del Music Video Aggregator: 1, 2, 3 e 4]

venerdì, 29 04 2005

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Festivalia
_E’ a un passo dall’essere definitiva la conferma di Frequenze Disturbate. Si fa già il nome di una leggendaria band americana di pop sghembo; tenete pronti i vostri costumi da pelouche giganti.
_Quasi confermato anche un evento non da meno il weekend precedente all’ombra del monte Conero. Anche qui si fanno nomi di tutto rispetto. Stay tuned per ulteriori aggionramenti.
_Più o meno negli stessi giorni, si parla anche di una tre giorni curata da Howe ‘It’s a Classico!’ Gelb dei Giant Sand un paio di centinaia di chilometri più a nord. Attendiamo curiosi i nomi. Anche se io un paio di idee ce le ho già…
_Visto che -a differenza dell’anno scorso- quest’anno i grossi festival italiani (Flippaut e Heineken su tutti) si fanno evitare volentieri, quasi quasi noi si farebbe una puntatina al Neapolis, che con Nick Cave, Tori Amos e Kraftwerk (si sussurra pure di LCD Soundsystem, ma non so quanto sia attendibile) si candida ad essere il festival italiano con la scaletta più inkiostro-friendly. Non fosse così lontano…
_E’ uscita la line-up del
Festival di Benicassim. A parte il fatto che è classicamente negli stessi giorni di Frequenze Disturbate (il che mi taglia fuori, ça va sans dire), i nomi imperdibili tra gli headliner non sono poi mica tanti. Decisamente meglio il Primavera, per chi si può permettere di partire a fine Maggio.
_In ogni caso, da queste parti, se andremo davvero ad un festival internazionale, questo sarà La route du rock. I primi nomi (Le Organ!) promettono assai.

martedì, 26 04 2005

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Review is a four letter word
Questi sarebbero dei grandi titolisti: non può non venirti in mente leggendo la Four Word Film Review. Titoli perfetti per articoli o post più che recensioni di 4 parole. I calembour si sprecano (quasi tutti intraducibili, ovviamente), ma spesso si raggiungono risultati assolutamente brillanti. Qualche esempio:
_Eternal Sunshine of the spotless mind: Erase Ventura: Past Defective
_Kill Bill: Good Bill Hunting
_Kramer vs Kramer : I bet Kramer wins
_Pever Pitch: High Infield-elity
_Titanic: The unsinkable happens
_2001, A Space Odissey: HAL is Windows 68
_Lost in Translation: Murray gets Scarlett fever
_Clerks : Dante’s Pique
Ma soprattutto:
_Star Trek III: The Search For Spock: Finding Nimoy

venerdì, 08 04 2005

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Inkiostro music video aggregator
Bloc Party – Banquet (video version 2) (download) Nuova versione (la vecchia è qui) per il video del pezzo migliore dei Bloc Party. L’idea è carina, ma il video è stato probabilmente fatto con due soldi. E si vede. 
_Daft Punk – Robot Rock (download) La canzone più paracula dell’anno (vedi
qui) ha ora un video alla sua altezza. Più vanno avanti e meno li sopporto. Anche perchè, come in questo caso, di rado non c’azzeccano. 
_Kings of Convenience – Cayman Islands (download -grazie a Paola) Non esattamente memorabile, ma con un pezzo del genere non è che si potesse osare granchè. L’idea del mare di lampade vintage, però, non è niente male.
_The Decemberists – 16 military wives (torrent download) Pare solo a me o il gruppo di Colin Meloy sta studiando da supplente dei Belle & Sebastian? Un bignamino su come mischiare estetica indie, politica internazionale e sit-com scolastica e riuscire a mantenere ancora un’aria intellettuale.
_Paolo Benvegnù – Cerchi nell’acqua (streaming – ci mette un po’ a caricarsi) Animazione minimale ed espressionista per uno dei pezzi più nobilmente e sontuosamente pop del disco d’esordio dell’ex-leader degli Scisma. Disegnato da Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione.
_Nine Inch Nails – The hand that feeds (download) Terra chiama Reznor: lo sappiamo che non c’è niente da vedere, ma qualcosa di più del tuo bel faccione e dei tuoi amichetti che suonano non ce lo potevi mettere? Il pezzo rimane ruffiano abbestia. Ma mi piace un sacco.
_Chemical Brothers – Believe (streaming) Dopo il passo falso tamarro di Galvanise, i fratelli chimici tornano ai loro consueti livelli stellari, con un gran pezzo cantato da Kele Okereke dei Bloc Party e un video meravigliosamente paranoico. Dieci e lode.
_M.I.A. – Galang (streaming) Io lo chiedo sempre, ma nessuno è in grado di spiagarmelo: cosa ci trova l’intellighenzia blog americana (e da un po’, pure quella italiana) in questa ragazza dello Sri-lanka che me ricorda tanto La Gasolina? Perchè piace? Perchè fa intellettuale farsela piacere? Perchè fa video poveri come questo? Mah.
_Settlefish –
Kissing is chaos (download) Lo-fi, ruspante e in più di un modo affascinante; come pezzo per un video è una scelta insolita: Ma molto riuscita.
_Aqueduct – Hardcore Days, softcore nights (streaming) Tanto il disco è bello quanto la loro grafica (cd, sito, video, e pure il doppio mento del cantante non aiuta) fa schifo. Questo video non fa eccezione; e non è neanche il pezzo più bello.
_Interpol – C’mere (download) Qualcuno, vi prego, faccia qualcosa per i video degli Interpol, in caduta libera dai tempi di PDA. Qua c’è un angelo con una torcia, un bosco innevato e quel simpaticone di Paul Banks che ormai è la perfetta reincarnazione di un pappone inglese dell’800.
_Weezer – Beverly Hills (streaming) Giorni fa ci chiedevamo se, col loro nuovo singolo, i Weezer ci sono o ci fanno. Guardando questo nuovo video, girato alla Playboy Mansion di Hugh Hefner, e scoprendoci a preferigli la recente pubblicità della Renault Scenic che ha la loro Buddy Holly come colonna sonora, la risposta è quasi scontata.
_Futureheads – Decent days and nights (download) Pezzo incendiario e video all’altezza, per il perfetto rock inglese post-Franz Ferdinand e pre-Bloc Party. We want more!
_Hot Hot Heat – Goodnight Goodnight (streaming) Non è che il pezzo diventi meno ruffiano col tempo; è solo che ci si abitua. E quando dietro la macchina da presa c’è nientemeno che Michel Gondry…. Che -diciamolo- in questo caso non si spreca. Ma il tocco si vede.
[le prime tre puntate del Music Video Aggregator: 1, 2 e 3]

venerdì, 18 03 2005

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Ma che sc-emo che sei
Sono indeciso se sia una cagata pazzesca o una brillante presa per il culo, ma How to be emo, mi ha fatto ghignare non poco. A metà tra documentario e parodia, 20 minuti di luoghi comuni e autoironia sul popolo occhialuto e spillettato. Tra l’altro quello che si evince è che ora come ora, almeno negli USA, dire emo e dire indie sia più o meno la stessa cosa.
[disponibile anche in .AVI ad alta qualità (tasto destro, Salva con nome) della modica dimensione di circa 170 MB]

martedì, 15 03 2005

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Piccoli fragilissimi .mov
Per festeggiare l’uscita, tra circa un mese, del nuovo EP di Paolo Benvegnù Cerchi nell’acqua (5 pezzi -tra cui la cover di In a manner of speaking dei Tuxedomoon- + video realizzato da Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione) ecco un po’ di omaggi multimediali: oltre al concerto intero già segnalato mesi fa, qua ci sono un po’ di mp3 live acustici assai carini. Inoltre, da questa pagina si possono scaricare vari spezzoni video (in .mov), piuttosto lo-fi, della sua performance del 25 Febbraio 2003 Al Vapore di Marghera.
[nella stessa pagina, inoltre, filmati live di Red worms’ farm, Ronin e Good Morning Boy. Buona visione.]

giovedì, 10 03 2005

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E’ il momento di aggiornare l’agenda
Nel loro campo, immagino, lo fanno tutti. Per qualcuno è un bel momento, per qualcun’altro no, per me è sempre un mix di entusiasmo, strana angoscia e amare considerazioni sull’emorragia economica che comporta; in ogni caso, per un music-junkie il momento di aggiornare l’agenda dei concerti non è un momento qualsiasi.
Il periodo a venire, da queste parti, è di quelli impressionanti; gli abbiamo pure dedicato la scorsa puntata di Airbag, il cui podcasting* lo-fi è -come sempre- scaricabile ancora per 24 ore da qui. Si comincia già stasera con Sondre Lerche all’Estragon, concerto da non perdere -anche se è da solo, vabbè- perchè da queste parti il suo esordio qualche anno fa è stato tra i dischi più ascoltati. Si continua domani coi Trail of dead al Covo (sempre che il sottoscritto, bloccato in radio fino alle 22.30, riesca a entrare), delle cui performance live si dicono meraviglie anche se su disco non mi esaltano particolarmente. Sabato è la volta dei Beat up, sempre al Covo (ci vado? non ci vado? mi piacciono? boh), anche se -potendosi teletrasportare a Roma- il Losing Today party con DJ set dei Sad Pandas sarebbe da non perdere. Domenica poi c’è Howe Gelb a Gradara (PU), la cui lontananza sarà probabilmente compensata dall’unicità della location e della performance. Non ci sarò, ma chi può non se lo perda. Dalla settimana dopo, poi, le cose si fanno ancora più complicate. Urge uno schema dei selected gigs:
_ven 18/03 – Settlefish (release party), Covo (il nuovo disco è notevole, e ha anche una grafica da paura) 
_sab 19/03 – Apparat, Covo (ignoro quasi tutto, ma in questo periodo basta che io legga indietronica..)
_dom 20/03 – Wedding present, Estragon (temo saranno sacrificati. mi convincete?)
_gio 24/03 – Paolo Benvegnù, Covo (una certezza. poi esce il nuovo EP)
                     Ted Leo, Atlantide (lo so, il vero scenester andrebbe qua. quindi mi sa che non sono un vero scenester)
_ven 01/04 – Giardini di Mirò, Estragon (a volte ritornano, ed era ora. ma a quando un disco nuovo?) 
_mer 06/04 – Blonde Redhead, Estragon (a volte ritornano 2. moralmente imperdibili)
_ven 08 e sab 09 /04 – AfterhoursEstragon (vedremo se il nuovo disco merita…sono assai curioso)
_sab 09/04 – Patrick Wolf, Covo (dopo due dischi del genere, come si fa a non andarci? come?)
_mer 13/04 – L’altra, Club 74 (Lindsay, ti amo. canta per me)
_gio-ven-sab 14-15-16/04 – Tarwater (gio), Fourtet (ven), LCD SoundSystem e Prefuse 73 (sab), TDK Dance Marathon – Mi (Dance Marathon? vediamo se qualcuno riuscirà a ballare i Tarwater o Fourtet..però con dei nomi del genere come si fa non fare la trasferta?) 
_gio 21/04 – Micah P. Hinson, Covo (non ho ancora deciso se mi piaccia, ma finalmente i nodi verranno al pettine…ci è o ci fa?)
_ven 22/04 – Perturbazione, Covo (ed è solo l’inizio…oh, se lo è…)
_sab 23/04 – Jens Lekman, Covo (eventone. e basta.)
                       Feist, Velvet – Rn (peccato perdersela…mettersi d’accordo no, eh?)
_mer 26/04 – Niobe, Club 74 (rischio narcolessia alto, ma potrebbe stupire)
_ven 28/04 – Ronin, XM24 (finalmente vengono in città….era ora!)
_ven 06/05 – Antony and the Johnsons, Teatro Masini – Faenza (sono un po’ terrorizzato all’idea…non so bene perchè, ma ho davvero paura)
_mar 10/05 – Lou Barlow, Covo (l’ultimo disco…vabbè, lo sapete. ma solo il nome impone la presenza)
_sab 14/05 – Offlaga Disco PaxCovo (li amiamo alla follia, il disco è bello e loro sono dei grandi. serve altro?)
_gio 19/05 – Adam Green, Covo (è il tipo di concerto che rischia di demolire -o di consacrare- un -piccolo- mito. non oso immaginare che caldo farà per un sold-out al Covo a fine Maggio…)
UPDATE: secondo il sito di DNA, il concerto è il 28 Maggio. Mettetevi d’accordo, basta che non dà pacco…
_ven 20/05 – Isis + Jesu, Estragon (so già che non avrò voglia di andarci. però il bizzarro "post-metal" degli Jesu non mi dispiace per nulla)
[* sì, lo so, è un semplice archivio di mp3, e ce l’abbiamo da sempre. ma visto che adesso che lo chiamano in altro modo sembra anche una cosa nuova, io mi adeguo. chissà che qualcuno non ci caschi]

martedì, 01 03 2005

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Ma la parte del balletto lascia un po’ a desiderare
Nient’altro da aggiungere: il video di Thriller di Michael Jackson interamente rifatto con i Lego.
[Qui (tasto destro, salva con nome) per scaricarlo]

lunedì, 21 02 2005

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Inkiostro video aggregator
+ Fischerspooner – Just let go (tasto destro, salva con nome) – La loro Emerge è stato uno dei pezzi più ballati degli ultimi anni. Scommettiamo che il nuovo singolo -meno immediato, ma non meno bello- non sarà da meno? E il video tiene botta.
+ Bravery – Honest mistake (streaming) –
Per la serie ‘una next big thing al mese’, ecco i Bravery: prendete gli Strokes, aggiungetegli i Franz Ferdinand più anni ’80, et voilà, ecco l’ennesimo gruppo dell’anno. Se ne sentiva il bisogno? Probabilmente no: ma il disco funziona che è una meraviglia, e il video è assai carino. A latere, sono in copertina su Vogue Uomo di questo mese, che ha uno speciale sull’indie. Senza parole.
+ The Blow – Knowing the things that I know (tasto destro, salva con nome) – L’indie finisce su Vogue? Faccia pure, e si diverta. Io, da parte mia, alle riviste patinate preferisco una sconosciuta band che tra twee e indietronica fa un video in cui i protagonisti giocano a Magic. Che dite, mi si nota di più? 
+ Babyshambles – Killamangiro (streaming) – La nuova band dell’ex Libertines Pete Doherty, un uomo che entra ed esce di prigione e dalle cliniche di riabilitazione come dal letto di Kate Moss. Finora, a giudicare dallo stile immutato, non pare essergli servito granchè.
+ New Order – Krafty (streaming) – Il nuovo singolo dei New Order è una meraviglia, non c’è storia. Il suo video è anche più bello, pieno di quella tensione amorosa adolescenziale che nessuno vorrebbe dimenticare mai. Fortuna che ci sono in giro pezzi così. (via Polaroid)
+ James Yorkston & the Athletes – Shipwreckers (streaming) – Dal mio folkster preferito del momento, un video assai poco rurale. La contea di Fife me l’aspettavo diversa, ma la canzone merita assai.

+ Emilie Simon – Flowers (tasto destro, salva con nome) – Ho scoperto da poco la tenue elettronica glaciale di questa francesina, e me ne rammarico. Questo pezzo è del disco vecchio, ed è tanto (troppo?) pop; ma il video è una vera delizia.
+ Beck – Black tambourine (streaming) – Il disco non è neanche uscito e siamo già al secondo video: stavolta non più retrogaming come in Hell Yeah ma retrocomputing, con un clip interamente realizzato in ASCII-art. E ogni volta è sempre meno divertente. 
[le puntate precedenti del video aggregator sono qui  e qui]

martedì, 15 02 2005

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Clockwork province?
Gia il titolo –Provincia meccanica– che scimmiotta il classico di Kubrick il dubbio me lo doveva far venire. Già la presenza di Stefano Accorsi -un attore che non cambia espressione dai tempi del Maxibòn- quel dubbio lo doveva alimentare. Già le recensioni, che elogiavano la realizzazione tecnica dell’opera prima, ma che riguardo alla trama erano oscure al limite della reticenza, dovevano farmi propendere per una serata a casa. E poi la descrizione del finale come «surreale», quella sì, avrebbe dovuto decisamente farmi capire che si tratta del genere di film che il regista non sa come finire, e allora la butta sull’onirico chè non si sbaglia mai. E invece -ignorando tutti i segnali- ho deciso di andarci, a vedere questo benedetto Provincia Meccanica, opera prima di Stefano Mordini su una coppia problematica che vive nel ravennate. Che effettivamente non è girato male, c’è Valentina Cervi che è di una bellezza quasi criminale, le musiche non sono male e fino a metà regge pure, prima che la sceneggiatura vada in vacca e la storia diventi talmente imbarazzante da meritarsi risate a scena aperta. E il finale, con un Accorsi unto probabilmente di grasso di balena e un crescendo targato Mogwai a tentare disperatamente di fornire almeno un briciolo di pathos, quelle risate le meritava tutte. La prossima volta, quei segnali, facciamo in modo di non ignorarli, ok? 

martedì, 01 02 2005

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Small but tough
Ok, siamo d’accordo, è davvero di cattivo gusto. Ma siamo d’accordo anche che la nuova pubblicità della Volkswagen Polo è geniale, no?
[pare che comunque non sia uno spot ufficiale ma una delle solite cose virali che girano su Internet.. Più dettagli qui.]

venerdì, 28 01 2005

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Perle ai porci?
Qualche tempo fa, in una puntata di Scrubs – medici ai primi ferri c’erano i Polyphonic Spree che suonavano in una corsia di ospedale. Il deus ex machina (e protagonista) della serie Zach Braff ha da poco girato un film, Garden State, in cui il personaggio interpretato da Natalie Portman dice al protagonista maschile che gli Shins cambieranno la sua vita. Gli Shins hanno anche suonato dal vivo in una puntata di Una mamma per amica (Gilmore girls), serie televisiva in cui una volta è persino apparso un vinile degli Slint. Tornando a Garden State, nella sua colonna sonora c’è anche Iron and wine che rifà Such Great Heights dei Postal Service, il cui cantante Ben Gibbard è ormai una celebrità grazie ai continui omaggi alla sua altra band (i Death Cab for Cutie) in un’altra serie televisiva, The O.C.. E vogliamo far finta che il grande successo che sta riscuotendo in questo periodo Bright Eyes non c’entri nulla col fatto che, sempre in una puntata di O.C., Anna regalava a Seth i biglietti per uno dei suoi concerti?
Questo e altro su un gran bell’articolo di Pop Matters, che si interroga sul fenomeno dello sdoganamento televisivo delle indie-bands. Io, che su queste cose sono solitamente molto tignoso, in questo caso sono solo contento. 

mercoledì, 26 01 2005

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Inkiostro Video Aggregator
Un’altra puntata del vostro wannabe V-blog preferito:
Beck – Ghettochip Malfunction (Hell Yes – 8-bit remix) (streaming) Nuovo singolo per Beck, già remixato in versione a 8 bit. Un’ode all’estetica da retrogaming.
LCD Soundsystem – Daft Punk is playing at my house (streaming) Due buone idee (parodiare -abbastanza ovvio- l’epocale video di Around the world e rappresentare i livelli dello stereo con omini colorati) buttate un po’ via. Con un video all’altezza, un singolone del genere poteva lasciare il segno.
Bjork – Triumph of the heart (streaming)
Il ritorno del buon Spike Jonze, per un video surreale come e più del solito. Il gatto da solo vale tutto il clip.
The Kills – The good ones (streaming)
Stiloso? Stiloso. Ben fatto? Ben fatto. Inutile? Inutile.
Devendra Banhart  – A ribbon (tasto destro, salva con nome)
Atmosferico al punto giusto, e realizzato magnificamente. Anche se non l’ha diretto lui, dietro c’è lo zampino di Gondry.
Postal Service – We will become silhouettes (streaming)
Tenta di essere raffinatamente vintage, invece è banalmente kitsch. E ancora al duo americano manca un video alla sua altezza.
Pinback – AFK (tasto destro, salva con nome)
L’immagine del telegrafo per spiegare la musica dei Pinback? Ci sta, ci sta. Fatto con pochi soldi, ma con dentro l’anima.
Adem – Ringing in my hear (streaming)
Il meglio che abbiamo, in attesa che qualcuno porti in Italia l’autore di uno dei dischi dell’anno. Promoter: sveglia!
Steriogram – Walkie-Talkie man (tasto destro, salva con nome)
Ignoro chi siano, e pare che non mi perda niente. Questo video ‘tessile’, però, è decisamente brillante. Dirige Michel ‘sì sono sempre io’ Gondry.

lunedì, 13 12 2004

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Inkiostro video aggregator
Visto che di (ottimi) M-blog ce ne sono in abbondanza, oggi (ma solo oggi) mi reinvento V-blog.
+ Chemical Brothers – Galvanized (tasto destro, salva con nome) Un tempo non sbagliavano un colpo, nè coi video nè coi singoli. Con questo li hanno sbagliati entrambi?
+ Morrissey – I have forgiven Jesus (streaming) Il buon Moz nelle inedite vesti da prete. Ho detto tutto.
+ Joanna Newsom – Sprout and the bean (tasto destro, salva con nome) Come al solito a metà tra Vashti Bunyan, Alvin superstar e Loreena McKennit. Adorabile o insopportabile?
+ Unicorns – Jelly Bones (tasto destro, salva con nome) Completamente fuori di melone. Giaggià.
+ Broken Social Scene – Acoustic live @ Kataweb (streaming) Ben 5 canzoni live, in acustico, negli studi di Kataweb, per i protagonisti di uno dei concerti dell’anno.
+ Nick Cave & the bad seeds – Breathless (tasto destro, salva con nome) I coniglietti! Argh, i coniglietti! Aiuto, qualcuno faccia qualcosa!
+ Bloc Party – So here we are, Helicopter, Little thoughts e Banquet (tasto destro, salva con nome) Videografia completa -finora- per la promessa rock (già mantenuta) del 2005.
+ Castanets – As you do (tasto destro, salva con nome) Gran pezzo folk da un disco interessante ma un po’ sopravvalutato. Il video è tra i più brutti mai visti, però.
+ Go! Team – Ladyflash (tasto destro, salva con nome) Con una canzone del genere si poteva fare un video memoriabile. E invece no.

domenica, 19 09 2004

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La maledizione del giocattolo intelligente
E allora sì, facciamolo: è sabato sera, in città non c’è niente di interessante da fare, e noi andiamo in un multisala del centro a vedere un blockbuster hollywoodiano appena uscito. Ok che fino alla sera prima parlavamo di filosofi greci, Soulwax, e Black Forest/Black Sea (di cui Giovanni ‘Uomo dell’anno’ Gandolfi, comparso provvidamente come una mistica visione spillettata, ha organizzato una data a Bologna, 6 Ottobre al Club 74, ex circolo della Grada), e che usciti dal cinema siamo finiti a parlare di Pasolini e Pazienza -non chiedetemi perchè-, però quanno ce vò ce vò.
Del resto Spider-man 2 (perchè di questo stiamo parlando) da questo punto di vista è un film che dà una certa soddisfazione, a partire dai titoli di testa magnificamente illustrati da Alex ‘Marvels‘ Ross, fino alla scena della metropolitana -5 minuti di apnea garantiti-, con effetti speciali tra i migliori mai visti (anche se ogni tanto l’effetto pupazzetto fa ancora capolino), lo splendore del Dolby Digital a rimescolarti le budella e, nonostante ciò, una sceneggiatura da far invidia a quasi tutti i film del genere. Velo pietoso sul finalone, ma ormai è il prezzo da pagare, e ci siamo abituati.
Chè poi, comunque, a ben guardare Spider-man 2 è al tempo stesso un film autoevidente nella sua linearità e un’opera un po’ più complessa, come ha spiegato Michele Serra su Repubblica in un commento di un paio di giorni fa. E così: eravamo andati a vedere un film di cassetta, e ci siamo trovati davanti un «giocattolo intelligente che dentro l’involucro (molto solito) del kolossal stupefacente nasconde il germe (molto insolito) di una malinconica riflessione sull’eroismo». Una volta che uno vuole giocare, gli tocca pure il giocattolo intelligente. Che nervi.
[Per chi mi ha chiesto di postare di nuovo il link: la bellissima versione di Spider-man 2 interamente ricostruita coi Lego è qui]