Il gioco delle classifiche con il meglio del decennio (una raccolta di quelle di musica o di libri su Large-Hearted Boy) che (forse) sta per concludersi ha già stufato da un po’, lo so.
Però le classifiche del giornale musicale americano Paste Magazine (una specie di Mucchio con più folk e niente politica, ammesso che sia possibile immaginare un Mucchio senza politica) sono una fonte di spunti niente male. Per tutto Novembre Paste pubblica una nuova classifica al giorno, di argomento non solo musicale, e il gioco secondo me funziona.
Ci sono le classifiche ovvie come quella del disco (Illinoise di Sufjan Stevens. Boooring.), del film (City of God di Meirelles. E’ davvero così bello? Devo recuperarlo?), del libro (Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, di Michael Chabon. Diavolo, mi manca. Della top 20 ne ho letta solo la metà) o del video (B.O.B degli Outkast. Gondry è solo al secondo posto con Fell in love with a girl, che non è certo tra i suoi migliori. Jonze e Cunningham non arrivano neanche nella top 10, ma mi viene dubbio che il meglio l’abbiano fatto nel decennio scorso).
Ma ci sono anche classifiche un po’ più creative, come quelle della colonna sonora (Fratello dove sei? dei Fratelli Cohen. Bella soundtrack ma non sono sicuro sia proprio la migliore), del gadget (ve lo devo dire?, l’iPod. Seguono il Tivo, un navigatore satellitare, la Datacard Vodafone e la Wii. L’iPhone si fa battere pure dal Kindle), del live act (vincono gli Arcade Fire, seguono i Flaming Lips. Io forse avrei invertito, o forse no), della serie tv (prima Arrested Development, seconda The Wire. A me paiono un po’ di pianeti diversi), dello stilista (Marc Jacobs. Vorrei tanto avere un’opinione al riguardo. Ragazze, aiutatemi) e della album cover (Middle Cyclone di Neko Case?? Evidentemente siamo impazziti. Altissima densità di scelte questionabili qui, anche se Animal Collective e Andrew WK al secondo e terzo forse ci stanno).
Alla fine, preso con lo spirito giusto, è un buon modo per ripassare gli ultimi anni e cercare di dargli un po’ di prospettiva. Oltre a farsi delle seghe mentali, non è appunto a quello che servono le classifiche?