Il 2006, finora, non mi era sembrata una grande annata per la musica indipendente italiana. A fronte di un 2005 segnato da un gran numero di uscite pesanti e letteralmente dominato da piccoli fenomeni come Offlaga Disco Pax e Amari, il 2006 se l’è presa comoda e mi ha fatto temere per il peggio. Nell’ultimo paio di mesi, però, mi sono imbattuto in una serie di produzioni nostrane, più o meno recenti o più o meno imminenti, che mi hanno assolutamente fatto cambiare idea.
Nuccini! – Matters of love and death (2nd rec)
L’esordio solista di Corrado Nuccini (in arte solo Nuccini!, con tanto di punto esclamativo), già chitarrista dei Giardini di Mirò, è nientemeno che un disco hip-hop. Eppure dentro c’è di tutto, dal più classico post-rock delle prime produzioni della band madre all’indie laterale tipico di Why?, ad atmosfere cinematiche un po’ crucche degne del miglior Nitrada. Il risultato sta dalle parti dell’hip-hop colto di scuola Anticon, e scusate se è poco.
Tanto ambizioso da rischiare di sembrare pretenzioso (questa la maggiore critica che gli è stata mossa da molti recensori, che in larga parte non hanno apprezzato), Matters of love and death è invece riuscito a conquistare persino me, che con l’hip hop normalmente non vado affatto d’accordo. Una questione di ricchezza di sfumature e attenzione ai particolari, probabilmente.
Nuccini! – Your father’s head (MP3)
Nuccini! – The dinosaur, the monkey, the breakdance (MP3)
Fr Luzzi – Happines is an overestimated value (Arab sheep)
Era molto, troppo tempo che lo stivale non ci regalava una cantautrice degna di questo nome; così quando qualche mese fa mi sono imbattuto nel disco di Francesca Luzzi, anima e voce del progetto Fr Luzzi, non credevo alle mie orecchie. Una voce calda e incredibilmente matura, arrangiamenti essenziali ma curatissimi e una manciata di ottime canzoni per un disco di folk-pop acustico di livello davvero alto. Che strappa applausi a scena aperta quando le canzoni si tingono di bossa, come nella opener Human Race, un pezzo che è finito in tutti i nastroni della mia Estate e che, fossi in voi, non mi lascerei scappare per nulla al mondo. Un lavoro estremamente promettende, e assolutamente di respiro internazionale. Suzanne Vega, Beth Orton e Isobel Campbell sono avvisate.
Fr Luzzi – Human Race (MP3) !!!
Fr Luzzi – Pearls before swine (MP3)
[To be continued]
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