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lunedì, 12/03/2007

A ciascuno le chiavi di ricerca che si merita

Nonostante Google avesse sbandierato ai 4 venti un upgrade al suo motore di indicizzazione che avrebbe di fatto reso impossibile la pratica del Googlebombing, lo scandaloso portalone italia.it (di cui parlavamo qui) se n’è beccato uno coi fiocchi.
Soundtrack:
!!! Shit Scheisse merde (part 2 – live) (MP3)
 

venerdì, 09/03/2007

Soviet Mario Bros

[La grafica di Communist Mario è splendida, ma c’è qualcosa che non va. Dev’essere il fatto che più che Super Mario sembra Ken Shiro, probabilmente]

 

giovedì, 08/03/2007

Tortellini e canottiere

Un enorme grazie a Checco che, attraverso la segnalazione del sempre beneamato Spettro della Bolognesità, mi ha condotto fino al myspace di Dario de Roma (DDR) alias Dario Dariotti. Qui il misterioso personaggio dell’underground bolognese fa il verso alla celebre invettiva Roma Addio (nota anche col titolo di Me ne andavo da Roma) del maestro assoluto Remo Remotti declinandola alla bolognese, in modo splendido e assolutamente cialtrone. Un’operazione discutibile e raffazzonata ma non priva di riferimenti brillanti, che certamente piacerebbe a Remotti.
[dedicata ad Andrea NP]

Dario de Roma (Dario Dariotti) – Bolognademerda (MP3)

Remo Remotti – Roma addio (MP3)

 

giovedì, 08/03/2007

Lo zerbino condizionale

[Il Go Away / Come in doormat è perfetto, basta girarlo all’uopo. Anche se, essendo pirgo, temo che la lascerei sempre nella stessa posizione, e ho il sospetto di sapere quale]
{grazie a Woland]

 

mercoledì, 07/03/2007

Lisa, e basta.

Da queste parti sono anni che ci si augura la futura uscita di un disco solista firmato da Lisa Hannigan, splendida (in più di un senso) voce che accompagna quasi da sempre Damien Rice e cui è dovuta una parte non trascurabile del suo successo. Non so se siamo già a quel punto, ma grazie a Stereogum (e su reiterazione di Junkiepop, che ha altri mp3) sono incappato in un live solista della meravigliosa vocalist irlandese (che potete vedere in streaming realvideo qui e potete ascoltare cliccando qua sotto) che lascia ben sperare. E’ davvero bellissimo. L’ho già detto?


Lisa Hannigan –
Courting blues (Nick Drake cover, live @ RTE 2007) (MP3)

Lisa Hannigan – Splishy splashy (live @ RTE 2007) (MP3)

Lisa Hannigan – Teeth (live @ RTE 2007) (MP3)

Lisa Hannigan – Blurry (live @ RTE 2007) (MP3)

 

martedì, 06/03/2007

E c’e’ chi in mezzo ai cartoni ci vive davvero

[Qui la libreria Variant Shelves, fatta di cartone riciclato, viene definita «innovative dutch design». Sarà anche ecologica e innovativa, ma è proprio brutta. E poi: secondo voi una Treccani la regge?]

martedì, 06/03/2007

Scopri l’intruso

[Vinci un salame. Anzi, due.]

 

lunedì, 05/03/2007

E’ di nuovo lunedi’, e tutto cio’ che ho in mano e’ un misero post a punti

_E’ di nuovo lunedì, e sabato sera è successo un evento singolare. No, non l’eclissi di luna ma, ad occhio, la prima (e l’ultima?) volta che qualcuno che ha preso il massimo dei voti su Stylus Magazine (perchè il recensore è completamente pazzo, ma questo secondario) vince il festival di Sanremo.

_E’ di nuovo lunedì, e noto che molti di voi non hanno ancora aggiornato il feed reader. Questo è il nuovo indirizzo, claro?

_E’ di nuovo lunedì, e domani sera a Bologna, da Modo Infoshop c’è Ritorno all’era del porco – Gianluca Morozzi incontra Max Collini (Offlaga Disco Pax). Uno scontro tra titani, chi rimarrà in piedi?

_Thom Yorke speed painting – A time lapse digital painting. Wow.

_E’ di nuovo lunedì, e questo tizio fuma con gli occhi. Don’t try this at home, direi.

_E’ di nuovo lunedì, e in questo weekend non ho messo il naso fuori di casa.

_E’ di nuovo lunedì, e la cosa non è collegata con il punto di prima (anche se potrebbe sembrare) ma con la vecchia usanza del Monday gaming: qua c’è Gateway II. Difficile.

_E’ di nuovo lunedì, e pare che io sia l’unico a cui il video di Dashboard dei Modest Mouse sembra bruttino, e quello di I’ll do whatever you want dei Memphis (sì, quelli di Torquil Campbell degli Stars) commovente. Ma mi sa che sono storto io.

_E’ di nuovo lunedì, e se avete 10 minuti liberi, cimentatevi con questo. Mi raccomando, non dimenticate la Polinesia francese.

_E’ di nuovo lunedì, e il prossimo venerdì non mi è mai sembrato così lontano.

venerdì, 02/03/2007

Feccia e Airbag

Stasera puntata speciale di Airbag, che per l’occasione si fonde con la trasmissione che lo segue, Feccia e Gusto, per due ore e mezza di completo delirio a 4 voci. Il sottoscritto e il socio Andrea NP porteranno in dote le classifiche, Johnny Feccia e Charlie Gusto le cover (alla cui fenomenologia è dedicata la loro trasmissione), e un po’ tutti una congrua quantità di birre, per una penultima (eh?) puntata da ricordare. A seguire tutti al Covo per i Junior Boys, a cui lascio il compito (insieme ai Klaxons che rifanno Justin Timberlake, che non c’entra nulla ma certamente stasera in radio non mancheranno) di fare da colonna sonora al post.

Feccia e Airbag, stasera dalle 21 alle 23.30 sui 103.1 MHz in FM di Radio Città Fujiko a Bologna e dintorni, e per tutti gli altri in streaming da qui.

Stars – Sleep tonight (Junior Boys remix) (MP3)
Junior Boys – When no one cares (Frank Sinatra cover) (MP3)
Klaxons – My Love (Justin Timberlake live cover) (MP3)

 

giovedì, 01/03/2007

A cappella is the new indie

Immaginando un ipotetico continuum che va dal very nerd del brufoloso secchione adolescenziale al very cool delle nicchie di eletti che si fanno ammirare per l’esclusività dei loro passatempi, dove si colloca esattamente la musica indie? E i cori di cantori che intonano madrigali a cappella e li portano in giro per chiese e conservatòri dove si collocano? E, infine, dove i cori a cappella che a gregoriani, corali e mottetti preferiscono più o meno eccitanti pezzi di pop indipendente?
Non sarebbe difficile vederci un trend: dai vari cori di adolescenti imberbi delle high school e dei college americani che ridefiniscono in maniera radicale il concetto di nerdness arrivando a vette precedentemente pressochè inarrivabili (e al cui confronto il club di matematica e fisica o il sabato pomeriggio passato a giocare ai giochi di ruolo si rivelano come passatempi quasi cool) ai raffazzonati coretti degli Indie Blockedappella, che sul loro sito hanno messo le loro cover a cappella di decine di pezzi presi di peso dalle nostre playlist, registrate a casa in due con decine di sovraincisioni.
Devo ammettere di essere particolarmente affascinato da questo tipo di operazioni, forse perchè restituiscono alla musica che mi piace la dimensione di cazzeggio che, di solito, me ne ha fatto innamorare, privandola di ogni patina di vendibilità in favore di un po’ di ammirazione, un commento sarcastico e una sana risata. Non sarà che prima o poi diventerà cool pure questo? 


Popchoir Berlin –
Mongoloid (Devo) (MP3)

The Cheshire Chord CompanyI predict a riot (Kaiser Chief) (MP3)


Indie Blockedappella –
Wrapped up in Books (Belle & Sebastian) (MP3)

Indie Blockedappella – Come on! Feel the Illinoise! (Sufjan Stevens) (MP3)

Indie Blockedappella – Rebellion (Lies) (Arcade fire) (MP3)

Indie Blockedappella – Be gentle with me (The Boy least likely to) (MP3)

The Achordants – Such Great Heights (Postal Service) (youTube video)

UMD Treblemakers – Such Great Heights (Postal Service) (youTube video)

The Carleton Singing Knights – The district sleeps alone tonight (Postal Service) (youTube video)

The Carleton Singing Knights – Chicago (Sufjan Stevens) (youTube video)

The Carleton Singing Knights – Harder, Better, Faster, Stronger (Daft Punk) (youTube video)

Update:

Nuove segnalazioni (alcune addirittura dagli USA…questo post è stato linkato da diversi blog americani):

The Pacific Mozart Ensemble – Come on! Feel the Illinoise! (Sufjan Stevens) (MP3) (thanks Eric)

The Pennyloafers – Gold Lion (Yeah Yeah Yeahs) (youTube video) (thanks Julia)

Juxta – Regulate (Warren G) (youTube video)

 

mercoledì, 28/02/2007

Lov, senza ‘e’ ma anche con

Mentre dopo una serie di dischi uno migliore dell’altro la sua band (i Devics) è in pausa e mentre il suo socio Dustin O’Halloran riscuote la giusta attenzione per i suoi dischi solisti di sonate di pianoforte alla Satie (inserite anche nella colonna sonora di Marie Antoinette), la meravigliosa Sara Lov non sta con le mani in mano. Come annuncia sul suo sito, la chanteuse californiano-ravennate sta lavorando al suo primo disco solista, che da quanto sentito finora non si discosta troppo dalle torch songs della sua band principale, arrangiate in maniera ancora più essenziale del solito. Una meraviglia, come al solito.


Sara Lov –
Touched (MP3)

 

mercoledì, 28/02/2007

Lego-time atop a skyscraper

[Da quiOriginale – Info]

 

martedì, 27/02/2007

Teaching the indie-geeks how to dance

Se frequentate blog e webzine il nome vi sarà probabilmente già noto; il che non è un buon motivo per farmi desistere dall’unirmi al coro pressochè unanime di apprezzamenti, e tessere le lodi dei «Bologna geek dancers» My awesome mixtape. Era da tempo che non mi imbattevo in una band italica così valida e interessante che, sebbene giovanissima, promette di regalare non poche soddisfazioni agli appassionati di indie-pop elettronico. I riferimenti più vicini sono l’indie-hop di Why?, le cantilene paranoiche dei migliori El guapo, il pop ballabile dei Postal Service o quello sghembo di certi gruppi della K Recs, centrifugati in maniera imprevedibile e assemblati con sensibilità e personalità da vendere.

Convincenti soprattutto negli episodi più movimentati (The painter & the anthropologist l’ho già provata al Covo, e la pista ha risposto niente male), ma anche le cose più cupe ed intimiste (come Amiga, ode al leggendario computer di casa Commodore e, in qualche modo, a Prince of Persia) non sono niente male.
I  My awesome Mixtape suonano stasera al Sesto Senso di Via Petroni, tra un paio di settimane a Villa Serena per Murato e, poco dopo, all’ottimo Motron festival di Modena di cui parlava anche ieri Enzo. A breve poi è in uscita un EP per Kirsten’s Postcard e, a seguire, un LP per My Honey records; il resto sarà gloria. Ma ne riparleremo, eccome se ne riparleremo…

 

My Awesome Mixtape – The painter and the anthropologist (MP3)

My Awesome Mixtape – Amiga (MP3)

My Awesome Mixtape – The giant squid (MP3)

 

lunedì, 26/02/2007

Una storia italiana, anzi tre

La prima è talmente ovvia che non vale quasi più la pena di parlarne, Il governo che cade (anzi che non cade), i tentativi dei giornalisti di non utilizzare la desueta ma sempre attuale parola «inciucio», i culi dei parlamentari dell’opposizione talmente attaccati alle poltrone che non insistono per andare alle elezioni anche sapendo che sicuramente le vinceranno, i dodici punti talmente vaghi e insulsi da non lasciare dubbi sull’inconcludenza dei mesi che ci aspettano e tutte queste cose.

GNeri e Colas (a sua volta chiosato sempre da GNeri) trovano online un paio di pezzi che saranno presentati a Sanremo, cosa che, rappresentando una violazione della regola che richiede che essi siano inediti, negli anni molti ha fatto squalificare. Ma sai che c’è, dipende dagli anni, dipende dalle volte, dipende da come gli gira, le regole (anche quelle fuori dal tempo) possono cambiare; come suggerisce Eddy Anselmi, guru del fondamentale sito indipendente FestivalDiSanremo.com, probabilmente non succede niente.

La storia del portale Italia.it la sapete, immagino, già tutti. Un sito bruttino, non accessibile (fatto con le tabelle!), incompleto e pieno di errori e un logo terrificante creati per la modica difra di qualche milione di euro (7,8 milioni di euro solo per la parte tecnologica, 45 milioni di euro in totale). Se non sapete, o se vi è sfuggito qualche pezzo, non potete perdere:
Il dossier di Punto Informatico.
La splendida locandina di It di Rododendro.
Font, brand identity e banana republic: il commento di Leonardo sul logo.
In un pomeriggio Pugia rifà il sito coi CSS.
Quello che ne pensano i blog italiani, su Technorati.
La chiamavano bananas mica a caso.

venerdì, 23/02/2007

Niente piu’ iNodi

Grazie (di nuovo) al blog del New Scientist e su segnalazione di Ganz, la soluzione a uno dei più tragici problemi che affliggono la iPod generation: il filo degli auricolari annodato. Funziona solo su lettori lunghi e stretti (come il nano, il vecchio shuffle o il mini) e richiede un certo esercizio, ma mi dicono che il risultato è garantito. Non aspettavate altro, suppongo.

venerdì, 23/02/2007

Feeds update

Noto che alcuni di voi mi leggono ancora con i vecchi e malfunzionanti feed generati da BlogItalia, la maggior parte usa quelli (non meno malfunzionanti) di Splinder, ma qui da un po’ si stanno usando (e non c’è gara), quelli di feedburner. Aggiornate il feedreader!

 Inkiostro – Feed RSS

giovedì, 22/02/2007

Giorni senza voce

Certo che a volte la vita è strana. A voi capita mai che, nonostante siano già tra le vostre mani diverse tra le uscite discografiche che attendete di più della stagione (e nonostante siate ancora nella fase in cui dovete capire se sono delle delusioni o delle conferme e, in quest’ultimo caso, quanto davvero vi piacciano), vi ritroviate con il lettore monopolizzato da dischi piccoli piccoli, outsider di classe, che spuntati fuori dal nulla si conquistano il tempo che da cartellone spetterebbe agli altri (e il tempo, al momento, da queste parti è merce molto rara) fino quasi a scalzarli via? A me sta succedendo con tre dischi indipendenti, italiani e strumentali, che in virtù delle loro personalità forti ma impalpabili colorano le mie serate e si conquistano un posto di rilievo tra i miei dischi favoriti della stagione.

C’è Egle Sommacal, ex chitarrista dei leggendari Massimo Volume e dei sottovalutatissimi Ulan Bator, giunto al suo primo disco solista Legno, appena pubblicato da Unhip Records. Otto composizioni per sola chitarra acustica, senza voce o altri strumenti, che invece di avere la vita corta che ti aspetteresti conquistano sfumature ad ogno corda pizzicata, cambio di tempo e passaggio di fingerpicking.

C’è Alessandro ‘Asso’ Stefana, più giovane ma non meno apprezzato chitarrista, che si è preso una pausa dalle sue collaborazioni (Vinicio Capossela e Marco Parente, tra gli altri) per sfornare Poste e telegrafi, un disco solista sfocato e stralunato, a volte un tantino troppo etereo ma a volte folgorante. Menzione speciale per gli ospiti di grido (Marc Ribot!) e il packaging con tanto di timbro in ceralacca.

E infine ci sono i Ronin del samurai solitario Bruno Dorella (Ovo, Bachi da Pietra, nonchè storico batterista dei fenomenali Wolfango), il cui secondo disco Lemming, già osannatissimo dalla critica, è probabilmente anche migliore del precedente, e mischia al solito suggestioni balcaniche, Morricone, Badalamenti e anarchia in parti uguali.
E così anche loro rimangono fissi sul lettore, e non se ne vanno più.


Egle Sommacal –
Cancellato (MP3)

Alessandro Stefana – Whales Cemetery (MP3)

Ronin – I pescatori non sono tornati (MP3)

 

mercoledì, 21/02/2007

Il riposo del guerriero

[La spettacolare sedia Consumer’s rest di Frank Scheiner. Da qui, approfondimento qui]

 

mercoledì, 21/02/2007

Quattro link moderatamente 2.0

_Il servizio online definitivo: Useless account.
_Addiction, vita online ed offline, i blog e i loro scopi: How to keep the everlasting blogging love
_Santamail, PickyDomains, ovviamente la Million Dollar Page ma non solo: 10 Totally Stupid Online Business Ideas That Made Someone Rich.
_Lo spettacolare video che in 4 minuti dice tutto quello che c’è da sapere sul 2.0: The machine is us/ing us.
[si capisce in questo periodo lavoro troppo?]

martedì, 20/02/2007

Nine Inch Smoke

Forse sono troppo vecchio per queste cose, oppure solo sospettoso: sta di fatto che appena ho sentito della caccia al tesoro virtuale messa in piedi per promuovere Year Zero, nuovo imminente disco dei Nine Inch Nails, la prima cosa che ho pensato è che solo di rado tanto fumo nasconde un vero arrosto. Tutto è cominciato con un paio di mosse che, c’è da ammetterlo, sono da antologia: una chiavetta USB contenente un mp3 e l’indirizzo di un sito web trovata nel bagno di uno dei locali dove si è svolta una delle recenti date del tour europeo dei NiN, e la t-shirt del tour che, attraverso alcune lettere evidenziate, punta a un altro sito web.
Da qui si è scatenata la caccia, che ha fatto cadere in pieno i fan di mezzo mondo nella campagna promozionale virale che descrive il mondo distopico dipinto in Year Zero (un concept album, pare). Frammenti mp3 inquietanti e misteriosi, numeri nascosti che puntano a segreterie telefoniche con anteprime del disco, suoni che spettrografati nascondono immagini nebulose, passaggi di libri con riferimenti occulti, codici da decrittare, link nascosti che si rimandano a catena e così via. L’armamentario è più o meno lo stesso della Lost Experience, il gioco virale multi-media che ha accompagnato la seconda stagione di Lost, e non fosse che un disco è un prodotto decisamente diverso da una serie tv designata quasi esclusivamente per tirare scemi i suoi fan, si sarebbe anche portati ad ammirarne le strategie (se avete voglia, qua c’è un riassunto del punto a cui è arrivata la caccia). Poi però si ascolta il primo singolo Survivalism, con la sua base so 90’s e il suo synth so industrial, e il dubbio che il fumo abbia più sostanza dell’arrosto si fa decisamente verosimile.
La campagna è un successo (questo post ne è un’ulteriore conferma), e per chi ha tempo e voglia di starci dietro è abbastanza divertente. Il disco, però, non credo lo ascolterò.


Nine Inch Nails –
Survivalsim (MP3)

 

lunedì, 19/02/2007

Monday gaming (Newton is alive edition)

Come contrappasso per il post non newtoniano di venerdì scorso e in risposta alle numerose richieste giunte in redazione (sic), il Monday gaming torna (con una cadenza rigorosamente random, però) con un gioco che più newtoniano non si può: Red non richiede nient’altro che di sopravvivere al ritmo dei Koop (e già basterebbe), durante una tempesta di meteoriti. Sono durato 266 secondi, ma in un periodo più newtoniano, forse, potevo anche fare di meglio.

lunedì, 19/02/2007

Bang bang (bacini e) rock’n’roll

La differenza che passa tra il Bang bang rock’n’roll degli Art Brut e i «Bacini e rock’n’roll» dei Tre Allegri Ragazzi Morti è la stessa che c’è tra le loro due versioni di My Little Brother e tra l’accento cockney di Eddie Argos e quel «contròl» con l’accento sulla seconda o pronunciato da Tofolo.

Confronta:

Art Brut – My little brother (MP3)

Tre Allegri ragazzi morti – Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll (MP3)

 

venerdì, 16/02/2007

Dichiarazione d’intenti oltremodo sibillina

Dopo aver letto questo post del blog del New Scientist e aver visto questo straordinario video, il presente blog si dichiara categoricamente non newtoniano.

giovedì, 15/02/2007

The februarist

Le due cose non sono collegate, o forse sì:

_domani sera il sottoscritto mette i dischi al Covo (insieme a Marina) dopo il probabile sold-out dei cattivissimi Blood Brothers. Se siete in zona ci vediamo là.

_sabato Mr. Colin Meloy e i suoi Decemberists passano a Bologna (all’Estragon) per l’unica data italiana del tour di The Crane wife. Se sarà un concerto bello anche solo la metà di quanto lo fu due anni e mezzo fa, perderselo è una mossa davvero stupida.

[sì, lo so, i giochi di parole con «Decemberists» hanno stancato. Che ci volete fare]

giovedì, 15/02/2007

Rubik > Ubrik > Kubrick

Spettacolare Malcolm McDowell in versione Arancia Meccanica ritratto con 176 cubi di Rubik. Altro ancora (Space Invaders! Super Mario! Le twin towers in fumo!) in questa splendida pagina dedicata a un nuovo movimento artistico: il cubismo di Rubik. Sublime.
[Un enorme grazie al commentatore anonimo del post precedente]