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martedì, 09/03/2010

Videoclip dell’anno

L'avete sicuramente già visto (da Livio -che talvolta scrive anche su queste pagine col nome Dedalus1– o da Enzo) ma non posso non postarlo. Band indie-pop pressochè ignota, canzone non esattamente indimenticabile, ma un video con un'idea così semplice da essere brillante e una realizzazione tecnica probabilmente fatta con pochi mezzi ma eccellente. Spingete play.

 

lunedì, 08/03/2010

In the mystery zone

Era da un po' che volevo scrivere qualcosa di The mistery zone, il mio pezzo preferito di Transference, il nuovo, bellissimo, disco degli Spoon. Volevo scrivere di come una canzone che parla essenzialmente di quello che potrebbe essere ma ancora non è e del moitvo per cui non possiamo farne a meno sia una volata tirata da una batteria inarrestabile, da un basso che la segue a ruota e da una chitarra singhiozzante cui manca sempre qualche istante per raggiungerli (quell'istante è una mistery zone, ovviamente). E' una canzone sulle possibilità e il loro fascino travestita da convenzionale pezzo rock, che con gli ascolti si svela come un puzzle delicatissimo e miracoloso con un arrangiamento incredibile e una produzione quasi ineguagliabile.

Le parole le ha trovate Matthew Perpetua (già capostipite dell'M-blogging e tra le migliori penne di Pitchfork) qualche giorno fa su Fluxblog:

What is a mystery zone?

1. It’s a liminal state. Neither here nor there, but on the threshold of something new. Everything is uncertain, opportunities abound. It’s exciting and terrifying.

2. It’s the period of time before you really get to know someone, but you’re aware of each other’s existence. You had no idea you’d be significant to one another. It’s back when all there was to it was attraction, curiosity, and possibility.

3. It’s everything that goes on in everyone else’s life when you’re not around, or when you’re lost in your own head.

4. It’s an alternate universe version of your life in which you made totally different choices.

5. It is the realm of the “information troll”.

6. It’s the moment before physical impact. What will it feel like?

7. It’s before you kiss someone, before you have sex with them. It’s all of the things you can’t know about a person just by talking to them, and everything you can glean by touching them.

8. It’s anywhere except for where you are or where you have been.

9. It’s the love you’ve never received, and the love you’ve never given.

10. It is whatever happens next. [#]

 

 

MP3  Spoon – The mistery zone

venerdì, 05/03/2010

Become a fan

Arte, a modo suo.

 

(via)

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mercoledì, 03/03/2010

OK Go, web viral video superstars

Gli Ok Go ormai non possono più fare niente per convincerci di essere davvero una band e non un semplice gruppo di entertainer con uno spiccato gusto per i video stupidi e un ottimo staff di videomaker, quindi ormai non ci provano neanche più. Il nuovo video per This too shall pass (non quello di 2 mesi fa; questo è nuovo) è un domino strepitoso e vertiginoso, con un sacco di belle trovate e un piano sequenza straordinario. Non cambierà le vostre vite nè il vostro giudizio musicale sulla band (anche se questo pezzo non è malaccio, dai), ma se vi piace il genere vi farà ghignare di piacere.

Poi tra due minuti l'avrete dimenticato, e va bene così.

 

 

martedì, 02/03/2010

The Losties

[The Losties wallpaper, creato da Springfield Punx. E qui ce ne sono ancora altri in maggior dettaglio]

 

(via)

 

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martedì, 02/03/2010

La piaga sociale dei leghisti

Un Astutillo Smeriglia ispiratissimo su Comablog in Dalla parte dei leghisti:

Uno dei problemi più seri che abbiamo oggi in Italia è la massiccia presenza di leghisti, riconoscerlo non significa essere razzisti.
Si stima che siano oltre tre milioni i leghisti presenti sul territorio nazionale, concentrati soprattutto nelle aree industriali del nord, e il loro numero è in continuo aumento. È innegabile che la convivenza di questa gente col resto della popolazione non sia una cosa semplice; le incomprensioni linguistiche, le barriere culturali, le differenze di valori, idee e abitudini producono inevitabili attriti che sarebbe sbagliato minimizzare. Anche l’aspetto del leghista, con quel suo modo di vestire che a noi può sembrare zotico e i tratti somatici un po’ scimmieschi, ci porta istintivamente a vederlo con diffidenza, come una specie di barbaro arrivato da chissà dove, che con la sua semplice presenza minaccia di distruggere l’ordine sociale così faticosamente raggiunto. Certamente l’integrazione dei leghisti è un processo lento e faticoso, non è gente abituata a vivere in zone urbane densamente popolate, ciononostante deve restare l’obiettivo primario di ogni politica responsabile e razionale, sia essa di destra o di sinistra. Possono cambiare gli strumenti, ma non l’obiettivo. Certo è facile annunciare tolleranza zero e deportazioni di massa per racimolare qualche voto in più, ma prima ancora di chiedersi se ciò è morale (un leghista è pur sempre un essere umano, anche se tendiamo a dimenticarlo), bisogna anche chiedersi se conviene. [# – Continua]

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lunedì, 01/03/2010

The DotCom Era

C'è qualcosa di contemporaneamente poetico e patetico nel trasferire un blog su un'installazione indipendente proprio quando i blog sono ormai tragicamente demodé, surclassati dalla stringatezza e pervasività dei social network e dalla cronica mancanza di tempo di chi cerca sempre di avere una vita abbastanza piena. Sono anni che i vantaggi delle piattaforme autonome mi sono noti (soprattutto a fronte dei limiti delle piattaforme di hosting condivise) ma ho sempre rimandato il momento della migrazione, temendo che potesse sottintendere un «fare sul serio» che da queste parti si è sempre rifuggito. Dopo 7 anni di blog, però, ho una certa fiducia che non saranno certo WordPress e un nuovo indirizzo punto Com a cambiare le cose e a rendere più o meno serio questo blogghetto anarchico che, non si capisce bene come o perchè, viene letto da più di un migliaio di persone ogni giorno.

 

Lo scorso weekend quindi grazie all'importer di Fullo (basato su quello storico di Terenzani) e a un paio di dritte sul blog del buon Beggi ho preso armi e ritagli e spostato i 3174 post e i 22338 commenti di questo blog su www.inkiostro.com. Il tutto è stato fatto un po' in fretta quindi ci sono poche modifiche grafiche e funzionali, e qua e là ancora un po' di cose da sistemare (segnalatemele, please); nei prossimi giorni però ci saranno un po' di novità tecniche che sicuramente vi piaceranno. E' doveroso ringraziare Splinder che per questi anni mi ha ospitato: nonostante parecchi difetti e un paio di periodi bui in cui non funzionava quasi niente, è una piattaforma molto migliore di quello che tanti dicono e per essere italiana si difende assolutamente bene.

 

Cosa cambia per voi? Se siete tra i 4040 lettori che seguono inkiostro grazie ai feed di feedburner state già leggendo questo post e non dovete aggiornare niente. Se avete nel feed reader il vecchio indirizzo di splinder sostituitelo, e, in generale, aggiornate link, bookmark e tutto il resto a www.inkiostro.com.
L'era PuntoCom comincia qui. Suona bene.

 

venerdì, 26/02/2010

Music for sunny mornings

Quando sono uscito di casa stamattina c'era il sole, e un'aria primaverile di quelle che il venerdì possono cancellare la luna storta con cui ti svegli tutti i giorni e trasformarla in una passeggiata gloriosa verso il weekend. Ho messo in cuffia il nuovo singolo dei Morning Benders Excuses (che è un gran bel modo per cominciare una giornata) e ho pensato che magari le ore di lavoro sarebbero volate veloci senza troppi casini.
Poi ha cominciato a piovere, ma quella è un'altra storia.

 

Devo ancora inquadrarli bene, i Morning Benders. L'anno scorso li ho incrociati distrattamente ad Austin ma non mi avevano colpito granchè, come tante band giovani che devono ancora trovare una forma personale per proporre il loro suono. La gavetta non ha fatto male, pare, perchè il nuovo disco della band Big Echo esce nientemeno che per Rough Trade, che deve aver visto nel loro indie-pop corale con frequenti richiami agli anni 50 e 60 più classici una bella promessa per l'avvenire. Non so ancora quanta strada faranno, nè se e quanto il disco intero mi piaccia, ma quando spingo Play su questo pezzo la mia giornata diventa un po' migliore.

Tra l'altro, ora è di nuovo uscito il sole.

 

 

 

 

The Morning Benders – Excuses (MP3)

 

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giovedì, 25/02/2010

Being nexted

a movie about chat roulette. i don't know what really know what else could be said.
a movie by casey neistat

 

mercoledì, 24/02/2010

La Primavera dei Tunng

E finalmente questo Inverno maledetto ce lo siamo quasi levato dalle scatole. Se non è ancora il tempo o la luce a farcene rendere conto, i primi indizi ce li dà la musica.

 

Quasi ad annunciare la bella stagione il primo Marzo Full time hobby pubblicherà il nuovo disco dei Tunng …And Then We Saw Land, che da queste parti si attende alacremente come si fa solo con la produzione di band che con tre dischi in curriculum non ne hanno sbagliato neanche uno.

Il nuovo LP è anticipato dal singolo Hustle, che sbilancia il classico sound della band (tipicamente in miracoloso equilibrio tra folk e indietronica) verso un pop countryeggiante costruito su un giro di banjo da manuale e su una melodia assolutamente killer. Roba probabilmente meno raffinata e complessa che in passato, ma di primissima qualità e dall'altissimo tasso additivo. 

 

Da ballare da soli in camera col repeat compulsivo (meglio se innnamorati) aspettando la Primavera.

 

 

 

 

Tunng – Hustle (MP3)

 

martedì, 23/02/2010

Impronte Digitali misura il termometro politico

Stasera in radio altra puntata interessante di Impronte Digitali. Copioincollo di nuovo quello che ha scritto Pirex sul sito di Radio Città Fujiko:

 

files/emr.jpgMolti degli ascoltatori lo considerano un cult da tempo, per noi giornalisti è uno strumento di lavoro da cui attingere preziose informazioni. Ovviamante parliamo di www.termometropolitico.it fondamentale misuratore della politica. Davide Policastro (Responsabile Community, Forum e Social network) sarà l'ospite di Impronte Digitali con Filippo e Inkiostro martedì 23 febbraio alle 19.

Un sito nato quasi per gioco e passione, è diventato oggi una redazione specializzata nel settore che può competere con istituti di ricerca e di sondaggi più famosi e con più mezzi.
Ad esempio c'è uno speciale sulle Regionali 2010 con tabelle sull'Emilia Romagna (qui di lato)

O sulla delicata situazione nelle altre Regioni Italiane, o si può partecipare al sondaggio e dare un'occhiata ad altre rilevazioni sempre aggiornate con tanto di commenti, anche sull'estero e infine la sezione forum, come potete immaginare davvero agguerrita.

 

 

Dalle 19 circa sui 103.1 MHz in FM a Bologna e provincia, oppure in streaming, e prossimamente magari se riesco MP3.

martedì, 23/02/2010

Ché la diritta via era smarrita

[Dante’s Internet – clicca per ingrandire]

 

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domenica, 21/02/2010

Sì, stasera sono qui

Puntuale e inevitabile, il generatore automatico di canzoni di Pupo e Emanuele Filiberto di Metilparaben. Un esempio:

(via)

[PUPO]
Io credo sempre nel cloruro
nella pigrizia e nell’alloro
nel portamento che ci unisce
intorno alla nostra pastiglia
Io credo nelle tentazioni
di un popolo che non ha agende
e soffro le mestruazioni
di chi possiede un balbuziente

[EMANUELE FILIBERTO]
Io credo nella mia lordura
e nella mia balneazione
per questo io non ho paura
di andare in Grecia col gommone
io sento battere più forte
il cuore della fruttarola
che oggi più lascivamente
si caga addosso senza boria

[CANONICI]
Sì, ce l’ho lungo così!
Per dire a mamma e a zio
Calabria amore mio!
No, io non fornicherò
per dire a Padre Pio
Padania amore mio!

[EMANUELE FILIBERTO]
Ricordo quendo ero ciellino
viaggiavo con la fanteria
chiudevo gli occhi e immaginavo
di andare tutti i giorni a caccia

[PUPO]
Tu non potevi andare al mare
pur non avendo un detergente
ma mai ti sei paragonato
a chi pisciava veramente

[CANONICI]
Sì, mi chiamano Fifì!
per dire a Padre Pio
Sassonia amore mio!
No, io non scatarrerò
per dire a mamma e a zio
Westfalia amore mio!

[PUPO]
Io credo ancora nel bacetto
nell’onestà del coito orale
nel bagno di un alberghetto
e in un paese più sensuale

[EMANUELE FILIBERTO]
Sì, mi piacciono i supplì!
per dire a Sergio Brio
Westfalia amore mio!

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giovedì, 18/02/2010

The Pipettes FAIL

Forse lo saprete già: le Pipettes sono tornate con un nuovo singolo. Ed è un FAIL su tutta la linea.

Basta già il titolo (Our Love Was Saved By Spacemen), per non parlare della canzone (in cui un bel giro di violini à la Jens Lekman che campiona i Mamas and Papas viene ucciso da un banalissimo andamento disco e da una banalissima produzione radiofonica), del cambio di formazione (della formazione ‘classica’ Gwenno – Becki – Rosay è rimasta la sola Gwenno, e il ruolo delle altre due è ora coperto dalla nuova Ani) e del video (pardon: l’official viral video; simili definizioni ossimoriche mi fanno sempre sorridere).

Le abbiamo già perse?

 

 

giovedì, 18/02/2010

Mi piace XKCD perchè mi piace XKCD

[da -indovinate un po’- XKCD]

 

| # | comic, oh my geekness | I Commenti sono chiusi

mercoledì, 17/02/2010

Il paese è iperreale

Della copertura del Festival di Sanremo da parte della webtv del PD YouDem non c’è molto da dire. La tragica mancanza di idee di un partito (e, in generale, di una classe politica) si vede meglio proprio dalle piccole cose. Perchè non bastasse il Dopofestival, sul sito c’è anche un improponibile Vota La coppia che mette insieme un esponente del PD e uno dei cantanti in gara (secondo una ratio un po’ ironica e un po’ random) che non strappa un sorriso neanche a pagare).

Se ve lo steste chiedendo, in testa ci sono D’Alema & Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con Italia amore mio. Proprio una delle canzoni già eliminate. Che strano.

 

(grazie al Dr. Shoum)

 

 

mercoledì, 17/02/2010

Live Avatar Role Playing

Un paio di sere fa, da buon ultimo, ho finalmente visto Avatar. In merito non ha senso che dica niente (dopo Avatar, guida alla conversazione DEFINITIVA delle Malvestite l’unica cosa che posso dire è STO/13, INFLU/1, GIU/3, SIMPA/3), mi limito a linkare il video L.A.R.P. – Live Avatar Role Playing e a esclamare «GigaLOL»

 

 

martedì, 16/02/2010

Impronte Digitali timbra sempre il biglietto

Stasera in radio abbiamo un ospite d'eccezione. Copioincollo per intero quello che ha scritto Pirex sul sito di Radio Città Fujiko:

files/vaffanculotx8.jpgEbbene sì, martedì 16 febbraio alle 19  a impronte digitali Filippo e Inkiostro ospiteranno un controllore dell'Azienda Trasporti Comunali. State tranquilli, non è un sadico mostro che infierisce su utenti e bravi cittadini a suon di multe e reprimende sul senso civico. Anzi è un colto e raffinato autore di un delizioso blog NoTicketOnTheBus

L'autore si chiama KingFreak, pseudonimo più che mai necessario. Leggendo i suoi articoli o questa vecchia intervista del Carlino, si capisce subito che è un professionista: "in teoria è tutto molto semplice: non hai il biglietto e io ti sanziono". Facilissimo, in realtà il rapporto tra controllore e abusivo è come "l'eterna lotta tra bene e male".

Tra scuse geniali o patetiche, fughe dal finestrino e inseguimenti, aggressioni e "lei non sa chi era mio nonno" la missione del controllore è anche un'occasione per mostrare un briciolo di senso civico. Una cosa seria quindi che viene presa però con il dovuto mix di fermezza e ironia. Ad esempio quando racconta di un suo amico e del suo calcolo costi – benefici:
"lui diceva che un abbonamento annuale per studenti dal costo di 192 euro moltiplicato per 12 anni avrebbe prodotto una spesa di circa 2300 euro, e che se alla fine dividiamo per 40 euro, in costo di una multa, se riusciva a prendere meno di 57 multe, comunque ci stava guadagnando". Volete sapere come finisce?? Leggete qui o ci sentiamo sui 103.1 fm.

 

Dalle 19 circa sui 103.1 MHz in FM a Bologna e provincia, oppure in streaming, e prossimamente magari se riesco MP3.

 

 

Impronte Digitali – Puntata del 16 02 2010, ospite KingFreak (MP3)