Lo so benissimo che non dovrei. Sto ammazzando il tempo in una pigra e caldissima serata tardoestiva navigando qua e là tra siti, blog e social network, sentendomi un po' in colpa perchè sto spendendo le ore così invece che in un'occupazione più nobile come un libro, un film o financo una serie tv; ed ecco che mi imbatto in un giochino in flash, e in qualcuno che ne tesse le lodi e mette in guardia dalla dipendenza che dà. E io lo so che non dovrei, eppure ci clicco. Sempre. E mi accorgo un paio d'ore dopo che sono volate. (e non l'ho ancora finito) (e mi sto divertendo un sacco) (quindi ce ne perderò ancora altrettante)
Questa sera è stato il turno di Kingdom Rush, l'ennesimo tower defense fatto da dio con una giocabilità eccezionale che non ti fa annoiare per la sua facilità nè ti frustra subito per la sua difficoltà, facendo leva sull'immaginario fantasy che non può che compiacere ogni buon nerd e sulla disponibilità di un sacco di opzioni di personalizzazione. Non sarà stasera (forse), ma temo che sarò costretto ad arrivare alla fine. Non cliccate, please.