Se qualche mese fa mi avessero detto che avrei passato mezzo autunno ad ascoltare con il repeat un pezzo di una band che richiama gli Abba, l’eleganza disco di Donna Summer e un pizzico di frecchettonismo familiare alla Mamas and Papas e che ha un nome stupido come Music go Music probabilmente mi sarei messo a ridere. E invece da quando ho sentito per la prima volta la loro Warm in tha shadows (e ancor di più, da quando ho visto i nove minuti del suo filologicissimo video pseudo-live) mi sono completamente innamorato. Se il loro disco d’esordio fosse tutto a questi livelli avrei probabilmente uno dei miei dischi dell’anno. Invece quasi tutte le canzoni di Expressions (uscito un paio di mesi fa su Secretly Canadian) si perdono dietro al gioco di seguire pedissequamente questo o quel modello e dimenticano un po’ il songwriting. Poco male: l’operazione Music go Music è chiaramente un gioco (tutti i membri fanno parte di altre band dell’area di Los Angeles: Bodies of Water, Beachwood Sparks, Mezzanine Owls, Chapin Sisters) e non c’è bisogno che vada particolarmente lontano. Finchè fa almeno un pezzo così bello per disco, per me va più che bene.
Music Go Music – Warm in the shadows (MP3)
Music Go Music – Light of love (Mp3)
[…] di voi forse si ricorderà il bizzarro progetto à la Abba Music go music (che un paio di anni fa mi aveva conquistato), side project nato come un gioco per vari membri di piccole band […]
Meravigliosa.
Inkiostro su Inkiostro è praticamente una certezza.
che pezzaccio…
aggiunti in coda.
Condivido l’innamoramento per la canzone, e aggiungo quello per le tre ragazze. Anche le due dietro, con quel loro look un po’ alla The Wicker Man.