Per farla breve,
Ambientata nella New York degli anni ’60, la serie tratta della vita di alcuni pubblicitari che lavorano per l’agenzia Sterling Cooper di Madison Avenue e si concentra sul dirigente e creativo Don Draper. L’ambientazione storica della sere dipinge i cambiamenti sociali in atto negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’60, con sullo sfondo la campagna presidenziale che contrappose John Kennedy a Richard Nixon.
Alla descrizione di Wikipedia, tra le tante cose che si potrebbero dire se non si fosse drammaticamente a corto di tempo (tipo che il confronto tra la società di allora e la nostra è un giochino molto interessante), aggiungo solo che Don Draper è un personaggio davvero complesso e contraddittorio, sofferto, di successo ma ombroso e misterioso; meno piacione e simpatico di Hank Moody, cucca quanto questo perché, ovviamente, è comunque molto figo. E Hank, mi spiace, in tua assenza ora il mio riferimento è lui: spero non me ne avrai a male.
Qua sotto i titoli di testa, dai quali già si intuisce che il modello maschilista e di apparente successo ritratto nella serie è tutt’altro che spensierato e anzi, rischia di vedere sgretolate le proprie certezze e di sentirsi cadere nel vuoto.
Mad man è visione futura sul passato. NY, lucky strike e spot incredibili. Finita la settimana scorsa, non vedo l’ora che ritorni con la seconda serie.
“Meno Grace Kelly + Houdrey Hepburn!”
lorenzocosta
Maria: e la cosa migliore è che *è vero* !
Mad Men è come vedere un film di Douglas Sirk alla settimana. Meraviglioso. Questa la riuso subito.
Maria Sung
SpringNoise Production é lieta di presentarVi:
My Kinda Spring
“Non ci sono più le Mezze Stagioni”
‘come dice il saggio Gizzo: Non fate gli Etruschi!!!’
Una fresca compilation selezionata esclusivamente per Voi da
Dj Torba
un coniglio d’aminkio (trad. un consiglio d’amico):
Chi prima arriva, si becca la loggia e gli ultimi ce l’hanno in quel posto.
Firmato: Un omino che non s’é mai preso sul serio, ma che é sempre preso bene.
per motivi misteriosi mad men ancora non l’ho visto…mi permetto di segnalarvi anche damages, strepitosa serie con glenn close..
mal
Mai bello come vedere la signora sul divano dello psichiatra entro quattro episodi.
(e *che* signora…)
che bello quando qualcuno valorizza le proprie stupide citazioni, anche se non è esattamente qualcuno…
Come non essere d’accordo?
MadMan è scritto molto bene, raramente i dialoghi scadono a livelli inaccettabili. La regia è sobria ma sempre precisa, “Draper” è un ottimo attore… Insomma quello che vogliamo da una serie TV. Devo dire che MadMan si piazza tranquillamente insieme a Lost – B. Galactica – Dexter – Heroes nella top five.
Mad Men è come vedere un film di Douglas Sirk alla settimana. Meraviglioso.
– Violetta –
Finite le più importanti ho scoperto qualche giorno fa The Office US. Niente male. Davvero niente male. Comunque grazie per la dritta. Corro a vedere il pilot!
Jacopo
io adoro mad men…..e’ anche la mia new ossessione….anche se nulla potrà detronizzare (si puo’ dire) Lost….mad men è….semplicemente geniale!