Every Day the Same Dream è un piccolo e splendido gioco (se così si può chiamare) realizzato da Paolo Pedercini dell’italianissima Molleindustria per l’Experimental Gameplay Project. Non vi porterà via più di dieci minuti ma per quei dieci minuti vi farà guardare alle vostre giornate con occhi diversi.
Capire lo scopo del gioco (un po’ come nella vita reale) è il punto vero e proprio dell’esperienza, quindi non ve lo spiego. Ma per non lasciarvi a secco di guida, riporto la presentazione del creatore:
"Every day the same dream è una variazione esistenziale sul tema dell’alienazione e del rifiuto del lavoro. L’idea era di caricare la natura ciclica della maggior parte dei videogiochi con un qualche significato (il "gioca ancora" non è un game over). E si, c’è una fine, il gioco si può finire."
Buona routine.
Regaz, arrivo ad un solo step per essere a new person ma non ci riesco . Aiutooo! Ditemi ditemi! Please!
magari interessa:
http://www.wired.it/news/archivio/2010-01/7/molleindustria-giocare-provocando.aspx
a.
capolavoro assoluto!
…e chi non comprende se ne resti nel suo cubicolo :-)
finito anche io!
sarebbe bello prendere così a cuor leggero certe decisioni anche nella vita reale: fermarsi ad osservare la natura, ecc. anzichè andare a lavorare!
lebbia.
finito????
stai scherzando vero? anch’io alla prima schermata mi ero suicidato ma non mi sembra il caso di esultare no?
l’hai incontrato il mendicante?
ti ha rivelato qualche grande verità?
tua moglie ti ha chiesto perchè vai in giro in mutande?
fammi sapere ti prego
non si capisce lo scopo del gioco.. alla fine c’è un’altro che si uccide… embè?
che Angoscia!
bello estremo ed inquietante…
finito!!!
bello….