“Mamma, come si scrive Cristal Meth”?
“Mamma, come si scrive Reykjavik?”
“Mamma, come si scrive Bastianich?”
“Ma tu lo sai cosa vuol dire inadeguatezza? No, non lo sai.”
“Tra poco le medie finiscono, quindi evito di innamorarmi.”
“Mamma, potresti andarci piano con Bed in Breakfast (Breaking Bad, n.d.R.), che poi mi diventi tossica di Cristal Meth?”
“Credo che in questo quadrimestre avrò un bel 10 in inglese.”
“Mamma, ho preso cinque in geografia. La Svezia. Non ti arrabbi vero?”
“Te l’ho detto. Ho deciso di innamorarmi al liceo. Almeno ho cinque anni davanti. Tra un po’ questi delle medie non li vedo più.”
“Liceo? A cosa mi serve il liceo? Tra un annetto pubblicherò il mio romanzo e vi mantengo tutti quanti”
“Cavolo, la A. (Gnocca Delle Medie, n.d.R.) ha saputo che scrivo un romanzo e mi minaccia ogni ricreazione. Se non le do un pezzo di merenda lo dice a tutta la classe.”
“No, ma, sentirsi inadeguati. I-na-de-gua-tez-za. Ecco.”
“Io non voglio dare un pezzo di merenda all’A. Cioè, lei solo perché è gnocca pretende tutto. E quando la interrogano, i maschi si sperticano per suggerirle. Non è giusto”
“La A. da grande vuol fare il liceo delle estetiste”
“Io non ho bisogno di fare il liceo. Io farò lo scrittore”
“Mamma, ma i Phoenix sono così famosi come hai tentato di farmi credere in tutti questi anni?”
“Mamma, ma gli Shout out Louds li conosce qualcuno?”
“La Svezia, cavolo. Non mi veniva in mente niente, se non l’Ikea.”
“Comunque la prof. di inglese mi ha messo una nota perché ho detto “cazzo è chin?” durante Simon Says. Simon says… chin! e io non sapevo che cazzo era.”
“La A. la dovrebbero bocciare. Altroché.”
“Mamma, ma secondo te i miei compagni lo sanno chi sono i Phoenix?”
“Mamma, lo sai che Fede va a fare l’alberghiero, perché dopo vuole fare Masterchef?”
“Mamma, scusa, en passant, cosa vuol dire chin?”
“Mamma, ma se scrivo ‘inadeguatezza’ nel romanzo poi nessuno me lo compra più?”
“Mamma, tu sei in grado di rimediarmi qualunque pettinatura orrenda mi facciano quei mostri di parrucchieri dove mi porti.”
“Tra cinque anni (al compimento del diciottesimo anno, n.d.R.) non mi taglierò mai più i capelli.”
“Io li odio, quelli che usano il phon”
“Io li odio, quelli che suggeriscono all’A.”
“Io le odio, le femmine con lo smalto”
“Io lo odio, Beppegrillo”
“Mamma, scusa, puoi controllare su Facebook se la mia prof. di italiano è grillina?”
“Tra cinque anni, mi farò una doccia al mese.”
“Bastianich si è venduto!”
“Madonna che schifo sti capelli. Sembro Justin Bieber”
“Io lo odio Justin Bieber”
“Io li odio, quelli che contribuiscono al riscaldamento globale con i loro phon”
“Io la odio, l’epica”
“Tra cinque anni andrò a vivere nelle campagne londinesi, nella casa che mi comprerò con i proventi del mio romanzo. Potete venirci tutti, tanto sarà una casa enorme. Tutti tranne la prof. di italiano.”
“Cazzo è chin?, mi è scappato a inglese. Cazzo. Però tutti mi hanno dato il cinque, dopo.”
“Ma quant’è figo il tizio giovane di quella roba che guardi tu sulle Cristal Meth?”
“Mamma, mi compri una felpa come quello lì che spaccia Cristal Meth?”
“Mamma, mi porti da un barbiere che mi pettini come quello lì delle Cristal Meth?”
“Mamma, ma tu lo sai veramente cos’è chin in inglese?”
“Mamma, ma tu lo sai veramente quanta di quella merda ci mettono dentro alle Cristal Meth?”
“Ecco, potessi fermare il tempo. Questa è la lunghezza perfetta. Non crescete più, capelli. Siete perfetti.”
“Mamma, nessuno di quelli che conosco ha votato grillo, vero?”
“Mamma, ma tu lo sai chi è Justin Bieber o ascolti solo Shout Out Louds e roba svedese?”
“Mamma, tu non ti sei mai fatta di Cristal Meth, vero?”
losapevocheeritu!
[…] Inkiostro, “Fuga dalla seconda media”: “Te l’ho detto. Ho deciso di innamorarmi al liceo. Almeno ho cinque anni davanti. Tra un po’ questi delle medie non li vedo più”. […]