Ieri sera, non so bene perchè, l'ho dedicata tutta agli LCD Soundsystem. O meglio, in realtà lo so perchè: su Stereogum mi sono imbattuto nella riflessione Filling the LCD Soundsystem void e, anche se la parole di Chris DeVille non mi hanno soddisfatto, ho pensato che si contano sulle dita di una mano le band per cui qualcuno si dà la briga di ragionare in termini di astinenza e vuoto da riempire.
Pochi giorni prima avevo scovato le foto della lezione di enologia tenuta da James Murphy sulla S.S. Coachella, la crociera musicale ai Caraibi organizzata dallo staff del mega-festival californiano prima di Natale (per un perodo non breve ho seriamente considerato l'ipotesi di andarci, e so che non sono stato il solo); Giacomino aveva proprio l'aria di divertirsi, probabilmente più di quanto si sia divertito negli ultimi anni con la sua band.
E alla fine ho dovuto trovare il tempo per guardare la mia copia di Shut up and play the hits, il documentario sul concerto finale del Madison Square Garden che stazionava di fianco alla mia tv da quasi un mese, e di sfogliare il bel libro fotografico LCD di Ruvan Wijesooriya che non avevo ancora avuto il coraggio di aprire. La nostalgia è una brutta bestia.
Qualcuno, però, lassù deve avermi ascoltato. Proprio stamattina ho visto su Consequence of sound il regalo che i Pulp di Jarvis Cocker hanno fatto per Natale ai propri fan: una registrazione del classico minore (finora rimasto inedito) After you, in una nuova versione assai danzereccia prodotta proprio durante la suddetta crociera (di cui la band era headliner) da James Murphy. I suoni sono esattamente quelli degli LCD, la batteria spinge come in certi classici del combo di New York, il basso è saturo come se venisse da un disco post-punk della collezione di Murphy, sul finale il pezzo esplode in una coda fatta apposta per ballare, e qua e là giurerei di sentire anche una cowbell. Polpa di LCD Soundsystem, è il caso di dire. E una bella dose di quella buona per noialtri stupidi che dall’Aprile dell’anno scorso aspettiamo solo la reunion.