Quando non hai una ragazza, una fidanzata o una moglie, quando sei solo da secoli e quando ogni volta che sei in coppia non vedi l’ora di tornare libero e ogni volta che torni libero la solitudine brucia come una tortura insopportabile, certe volte a tarda notte ti ci vogliono dei dischi come quello di Barzin.
Notes to an absent lover, che esce a metà Febbraio per Monotreme, è il terzo disco del cantautore canadese, e sembra fatto apposta per suonare in sottofondo in certe sere troppo sconsolate e buie per i volumi alti e le manifestazioni evidenti di qualsivoglia animo. Un capolavoro di mestizia elegante e misurata, gode di arrangiamenti complessi ma quasi invisibili, della classe in sapiente bilico tra folk e pop che è solo dei migliori e di testi pronti a colpire nel cuore non appena gliene date la possibilità. Da maneggiare con cautela, e amare molto.
Barzin – Words tangled in blue (MP3)
Barzin – When it falls apart (MP3)
ma sono solo io che ho trovato gli oxford collapse fallosissimi
andate a recuperare il precedente, my life in rooms… ci cadrete dentro
enver
concordo, gran bel disco..
Ultimamente Ghost Records sforna gran dischi, anche il nuovo di Black Eyed Dog merita assai.
l’errore è nell’aggettivo libero. in ogni caso ho sbagliato e ho ascoltato i Burzum e ora vado che c’ho una tanica e una chiesa che m’aspettano.
icepick
Checchè tu ne dica, dopo gli Oxford Collapse al Locomotiv hai avuto bisogno di “questo” eheh…
I likez by the way
— quando sei solo da secoli e quando ogni volta che sei in coppia non vedi l’ora di tornare libero e ogni volta che torni libero la solitudine brucia come una tortura insopportabile —
santiddio.
bello il nuovo Barzin, è piaciuto anche a me che non seguo molto queste cose.
ciao, e.
sì:
http://www.thecramps.com/
i.
scusate se devio, ma è vero che è morto Lux Interior?
http://bighollywood.breitbart.com/ggutfeld/2009/02/05/zombie-fonzie/