Italia non pervenuta
Ho un amico che, l’ho sentito con le mie orecchie, dichiara di avere aperto un blog solo avere una giustificazione per poter stilare le sue classifiche di fine anno. Il momento fatidico -ovviamente- non è ancora giunto, ma da queste parti, dove classifichisti lo si è da ben prima di Nick Hornby, è da tempo che si pensa a quali saranno i dischi che riusciranno a rientrare nella top ten di fine anno. Manca ancora più di un mese a quando la giuria si ritirerà per deliberare, e i giochi non sono ancora fatti; guardando i vincitori del premio italiano della musica indipendente del MEI, però, mi è impossibile non pensare al triste fatto che con ogni probabilità quest’anno nella mia top ten non ci sarà neanche un cd italiano. Mentre l’anno scorso tra i miei 10 dischi bravi c’erano sia i Baustelle che gli Yuppie Flu, quest’anno gli unici italiani che potrebbero aspirare a un piazzamento (ma che non credo ce la faranno) sono gli Hogwash, che qualche sera fa hanno confermato live la grande qualità dell’indie rock in punta di chitarra del loro Atombombproofheart, e Paolo Benvegnù, i cui Piccoli Fragilissimi Film sono -si spera- l’inizio di una brillante carriera solista. Ottimi dischi, a cui però manca qualcosa per farsi ricordare molto a lungo. Per quanto mi riguarda meritano una menzione anche gli esordi sulla lunga distanza di Ronin, Non voglio che Clara, Artemoltobuffa, Studiodavoli, il ritorno di Massimo Zamboni, l’opera prima degli El Muniria, e i lavori di Ultraviolet makes me sick, Altro, Gatto Ciliega contro il grande freddo, Bugo e Franklin Delano (e sicuramente me ne scordo qualcuno), ma -parliamone- a me non sembra sia stata un’annata troppo fortunata. Mi fate cambiare idea, per favore?
[Il 2005 invece si prospetta come un anno di fuoco, con nomi attesissimi come Discodrive, Perturbazione, Settlefish, Micecars, Offlaga Disco Pax (a proposito, vi ricordate che stasera suonano a Bologna per Murato, vero?), di nuovo Yuppie Flu e Baustelle, Afterhours e vari altri. Speriamo bene.]
ok, Offlaga niente classifica. Ma Robespierre pezzo dell’anno si può scrivere o no? ;)
se te li porto vittoria mi fa secca :o
Guarda Enver, quasi quasi… :)
[i TARM non mi piacevano neanche quando avevo 16 anni, figurati ora; PGR e Maroccolo mi hanno deluso, Battiato è meglio del precedente ma non è certo un granchè. Chi mi porta i Franklin Delano?]
ma scusa Ink, a questo punto metti T.Ferro in classifica ;)
vediamo, i tre allegri ragazzi morti con
“il sogno del gorilla bianco”?
i pgr con d’anime e d’animali? acau di maroccolo?
battiato con dieci stratagemmi?
non catturano la tua attenzione?
ciao
beh, domani –dopo franklin delano– ho pure l’advance di moltheni. inutile fare le prevenute, no?
sta per uscire il nuovo di moltheni, però
(scherzavo)
miiii, che voglia di sentirlo…
Una delle carenze dell’altro Franklin Delano erano alcune lungaggini gratuite (se Paolo legge mi uccide..). Qui le lungaggini sono diventate degli ottimi pezzi lunghi. Ottima produzione, canzoni compiute, dissonanti il giusto, momenti di chitarra fantasmagorici, Vittoria alla batteria è una sicurezza..E poi Rutili suona praticamente ovunque..Gran disco. Qui le amicizie non contano proprio.
m.
_Di Nada ho sentito pochissimo, ma non mi diceva granchè.
Ronin è bello, eh, solo che lo trovo un po’ discontinuo, non mi ha invogliato adascoltarlo troppo.
_Anche il disco degli Altro è notevole, solo che quei suoni lì io li preferisco dal vivo.
_Conte non l’ho sentito, e ammetto di essere colpevolmente un po’ ignorante in materia.
_PGR molto deludente, sentito un paio di volte, sentito il concerto, e abbandonato.
_Canali, Hormiga, Retina.it e Pacifico non pervenuti.
_Pecksniff li trovo carini per un paio di pezzi (e alcuni, come Inside of me a forest sono abbastanza clamorosi), poi mi stancano subito.
_Gli Zen Circus li ho visti dal vivo, sono bravi, ma non mi è mai venuta voglia di ascoltarli su disco (e qualcosa vorrà dire).
Offlaga non è neanche un demo, non vale! :)
_PostOff mai sentiti nominare, sono curioso. Che roba fanno?
_Franklin Delano li attendo con ansia anch’io, il vecchio è davvero bello ma la sezione ritmica è un po’ deludente. Adesso che alla batteria c’è Vittoria Burattini è tutta un’altra cosa, e se il disco nuovo è bello anche la metà del loro live a Musica nelle Valli sarà un gran disco.
dischi italiani degni di nota…in effetti…pochini, quest’anno
franklin delano, retina.it, zen circus e poi…m’è capitata per le mani una demo di un gruppo straordinario, i PostOff, di cui spero sentiremo parlare presto!
nella mia di quest’anno di sicuro ci saranno 2 band italiane. StudioDavoli e Offlaga (chi se ne frega se la release è ufficiale, la bomba è stata quest’anno, il prossimo sarà per i ritardatari)
non ci saranno i Clara, già messi l’anno scorso con un demo che aveva tutte le canzoni (meno due) che stanno in Hotel Tivoli.
su Morgan non parlo per conflitto di interessi: dico solo che conto i giorni per il ritorno live dei Bluvertigo a gennaio.
Lo scorso anno inserii il divino Fossati… i Bau…
Di italiano meritevole quest’anno: Altro, Ronin e Hormiga. Ci metto anche i Pecksniff, ma sono di parte. Stop. Che poi entrino nei primi dieci…ronin..e..ronin.
Il prossimo anno in ogni play list del mondo ci saranno, però, i Franklin Delano. E’ una bomba. Una santissima bomba.
m.
Oceano?
il disco di Pacifico è senza dubbio tra i dischi più belli usciti quest’anno
nada e ronin, per me (che però di roba italiana non ne ascolto tanta). ah, a gennaio 2005 esce anche il nuovo franklin delano. che, amicizie e simpatie a parte, trovo molto valido.
Per la musica italiana, si è stato un anno debole. Paolo Conte è nella mia classifica ( :p ) con uno dei sui dischi più deboli. Poi PGR, Canali, Nada, Benvegnù (lanciatissimo, forse più per quel che rappresenta : “Arrampicarsi sopra a un mare verticale…eeeh” non mi ha mai rapito del tutto). Bugo, simpatico come una mosca che ti si appiccica addosso, l’ho lasciato perdere nonostante ..Blow Up.
Per fare media ultimamente ho tirato fuori MORGAN (canzoni dell’appartamento ’03) ri-scoprendolo come un disco di clamorosoìa bellezza.
Marta è del 2003, purtroppo. La superclassifica di fine anno è una cosa tanto riste quanto divertente: tutti come degli scemi a scannarsi sull’ opportunità di investire i Wilco ‘piuttosto che’ gli XIU XIU..cLOUDDEAD piuttosto che Oneida…
Qui è gia guerra..
mah, di comune accordo con enver io ho deciso per quest’anno di stilare solo i migliori dieci dischi finlandesi, quindi l’italia non mi riguarda (però gli altro un posticino lo meriterebbero, mi sa. e anche i nonvogliocheclara).
però un gruppo bello un premio l’ha vinto.
con un demo del 2003
I premi che hai linkato non sono niente male, a me il disco dei Marta sui tubi è piaciuto tanto, ma proprio tanto..
L’ho incrociato diverse volte in radio ma non l’ho degnato di nessun ascolto. Appena riesco rimedio.
Sì, ink. La fregola della top ten è già partita, come sempre a metà novembre. Sarà divertente confrontarsi. Sugli italiani sono d’accordo con te, salvo un’eccezione. Forse non è il tuo genere, ma “Ordinary Heroes” dei Breakfast (ok hanno un po’ di sangue australiano, ma sono nostri e incidono per la Mescal) a me è piaciuto un sacco. E forse troverà un posticino nella classifica di Frittole…