Me a parte ovviamente
Solo per farvi sapere che da queste parti da qualche giorno si ascolta a ripetizione -con grande godimento, e un sorrisino ebete sulla faccia- l’ultimo disco di Artemoltobuffa (che poi è l’anagramma di Alberto Muffato, e anche solo per questo dettaglio bisognerebbe amarlo), e in particolare la canzone che dà il titolo al cd, Stanotte/stamattina, istantaneamente eletta canzone dell’anno. Scaricatevela da qui (un grazie ai Panda Tristi per il link). Era da un po’ che in Italia non usciva un disco di pop indipendente così bello.
però io sono rimasta folgorata dal disco di artemoltobuffa
era davvero tanto tempo che in italia non ascoltavo qualcuno capace di scrivere canzoni simili
poetico, timido, elegante, dolce, lirico, semplice
davvero bravo
ma bravo
bravo
b
non è che Artemoltobuffa “da le pista ” a NVCC dai… son due cose diverse. cmq grande muffato
gli Offlaga (riferimenti politici tutti emiliani) rievocano madeleines per chi ha buona memoria. Ultimamente sto catalizzando l’attenzione sui suoni, così poco familiari in Italia. Però è vero: o si viene conquistati o li si rigetta dall’inizio, non possono lasciare più di tanto indifferenti
Se gli Artemoltobuffa sono postmoderni, gli Offlaga sono retrofuturisti; non è detto che piacciano (è parte del gioco), e se non ti hanno colpito subito probabilmente non succederà più. Ma se succede..
[d’accordo sui Paper Chase e sugli AMC; i Guided by Voices non li ho sentiti]
bellobellobello. sto rompendo le scatole a chiunque (insieme a GuidedByVoices, Paper Chase e American Music Club IMO uno dei dischi ‘da avere’). daccordo sui NVCC: gli da’ le piste. il ‘boh’ (con considerazioni varie di contorno) lo riservo piuttosto agli Offlaga (ma che vi dicono? perché? due idee in croce..mah. anzi: boh, appunto).
assolutamente d’accordo con quanto hai scritto!
Capolavoro! Un mese e mezzo che lo ascolto senza interruzione.
Boh..
E’ esattamente il tipo di canzone che ti verrebbe voglia di ascoltare quando sei innamorato… Il che rende ovviamente il suo ascolto in altri periodi come un’esperienza sublimemente masochistica.
assolutamente d’accordo con te, caro. da queste parti li si ascolta almeno dall’estate in via ufficiosa. e in una versione ufficiale in forma di dono è in loop da quasi dieci giorni. sublime, già. durante il primo pezzo passo continuamente da un sorriso a un sospiro. e viceversa.
Poi è tutto così meravigliosamente… *postmoderno*…
[adesso uccidetemi]
Infanzia e adolescenza di telefilm americani, l’immaginario privato che si disgrega e scompare, sostituito dalle fantasie da teen movie…io lo trovo sublime.
sebastian, se non hai mai sognto di avere gli armadietti in corridoio non puoi capire
Se magari il testo non sognasse il college e le pon-pon e gli armadietti e il ballo a fine anno..
Oddio, magari loro sono dello Iowa e sono io che ho capito male.
[musicalmente la canticchio che è un piacere, però]
triste destino, ma io continuo ad associarmi a marco, col boh….
boh…
m.
ciao ti leggo spesso perché non vieni a leggerti il mio ultimo post per vedere cosa ne pensi?
Veneto rula, per
il, non ol..
ascoltato. notevole. però mi sono ricordata anche perché tempo fa ho buttato via la mia cartella di pezzi del muffato scaricati da vitaminic. non è ol mio genere, insomma.
grazie ancora della segnalazione. ci voglio tanto bene a questo pezzo.
veneto rulez! portali in radio!
+ Enver: i Non voglio che Clara mi piacciono, ma qui siamo davanti a tutto un altro tipo di talento. Per quanto mi riguarda non c’è proprio confronto.
+ Anonima fedele lettrice: io ci sento un sacco di Perturbazione, un po’ di Baustelle, un po’ di Bugo, un po’ di Pavement, un po’ di Brit-pop e un’altra dozzina do roba. E alcune di queste cose sembrano inconciliabili, ma miracolosamente qui funzionano. Non è poco, proprio no.
Inkiostro è una certezza, ho scaricato la canzone ed è bellissima. Mi ha ricordato un po’ le cose migliori di Max Gazzè. Grazie per la dritta. una fedele lettrice
già i suoi soli compagni di etichetta NVCC gli vanno sopra…
sai che è strano? pur abitando a 30 km di distanza, l’ho notato per la prima volta solo alle finali milanesi di Progetto Demo 2003. E, complice l’ora, stava riuscendo a farmi addormentare… (ecco, ora interverrebbe un mio collega di indiepop.it a rimbrottarmi)