Everybody’s got something to hide except…
Non ricordo chi mi avesse detto che la mostra Il nudo tra ideale e realtà, fino al 9 Maggio alla Galleria d’arte moderna di Bologna, era un grande allestimento; io però non ne sono affatto convinto, e sono rimasto un po’ perfplesso di fronte alle scelte e ai percorsi di questa esposizione. Da amante d’arte ignorante e naif quale mi dolgo di essere, sono poche le cose che mi hanno colpito della mostra, tra cui -però- questa celebre foto di John and Yoko che dal vivo è talmente eccezionale da valere in toto il prezzo del biglietto e gli inutili nudi neoclassici in sovrabbondanza.
Stessa idea. Vista la settimana scorsa. Non è un granchè a mio modesto parere. Anch’io ho passato molto tempo di fronte alle foto. Mi è sembrata un pò raffazzonata per il pretesto un pò enciclopedico che forse ambiva ad avere. No? Ciao
sono daccordissimo con te, l’ho vista oggi.. ho passato più tempo davanti alle foto che a tutto il resto, e in questa john è così.. dolce
Miss, temevo il tuo parere più di tutti. Ora che mi hai dato il beneplacito posso tirare un respiro di sollievo..
Ma, veramente, fin dall’inizio la mostra è stata molto criticata e recensita piuttosto male dai più…quindi mi sa che le perplessità sono più che legittime…
che senso ha fare una mostra sul nudo? ne proporrò una sulla figura del cavallo nell’arte e un’altra sull’uso del blu.
bah. no, non ci vado. ecco.
ma non stai esagerando con gli Smiths? Guarda che gli effetti collaterali possono essere molteplici, sorprendenti e non sempre giovano alla salute psichica
ne aveva parlato anche La Laura tempo fa, e credo fosse un po’ perplessa pure lei. Non so giudicare l’allestimento e il neoclassicismo, però io ero molto contento di rivedere Thomas Ruff.