Colonna sonora per mal di testa
Come succede inevitabilmente ormai da qualche giorno, questa mattina mi sono svegliato in compagnia di un bel mal di testa; se domani mi svegliassi senza probabilmentemi sentirei solo. Per affrontarlo, però, ho già trovato una soluzione, che non lo scaccia ma trasforma il diffuso malessere fisico in nervosismo ed inquietudine molto disturbanti ma, stranamente, pure piacevoli: apro le tapparelle, cerco le pantofole e metto su They were wrong so we drowned, il nuovo disco dei Liars. Come recita la formula ufficiale, i Liars fanno «verboso post punk da New York City» con poche chitarre secche e sferraglianti a perdersi tra riverberi misteriosi, ritmi spezzati ma ossessivi e voci cantilenanti, in brani che sembra debbano partire da un momento all’altro ma che si consumano in questa stessa, sinistra, attesa. Non proprio un disco da inizio giornata, probabilmente, ma con me funziona.
Per quanto ne so, They were wrong so we drowned è piaciuto a pochi dei fan dei Liars della prima ora, cui era piaciuto il debutto della band ma che non si ritrovano nei suoni decostruiti della loro ultima fatica. In effetti, la differenza tra i due dischi è marcata, soprattutto dall’assenza di Mr you’re on fire mr, incendiario singolo con cui i Liars preparavano già il revival di quello che viene chiamato punk funk, genere più trendy che mai ora che i Rapture fanno sfaceli nei dancefloor di mezzo mondo. L’assenza del pezzo che tira si sente, ma è sicuramente programmatica: nel pastiche di rumori del nuovo disco sarebbe stato quanto mai inappropriato. L’energia primordiale della band e la furia iconoclasta e disaggregata che trasuda dal disco mi hanno ricordato, con un’acrobazia musicale, i Birthday Party, la band punk con cui Nick Cave circa 25 anni fa dichiarava guerra al mondo. I suoni non c’entrano neanche tanto, in realtà; è più una cosa di attitudine ed atmosfere. Poi mi sono imbattuto in questa foto, e non ho potuto che dire touché.
[Ma l’avete vista che bella la copertina del nuovo singolo che prende per il culo gli Einsturzende Neubauten?]
gli einsturzende neubaten sono stupendi
naa…la questione-tesi è storia chiusa. O, almeno, io faccio come se fosse così.. :|
Secondo me *quel* mal di testa è legato alla questione “tesi” (ipotesi bizzarra che non spiego in quanto altamente contorta…)
figurati, la spocchia gratuita è sempre benvenuta su queste pagine, purchè associata alle inevitabili P.M.. Per quanto riguarda il punk-funk (o meglio, il revival punk-funk, visto che -tu mi insegni- Gang of four e compagnia battevano quei lidi già più di 20 anni fa) io l’ho sempre sentito associare soprattutto ai Rapture, e comunque a quelle cose con una buona componente ballabile di matrice funk, appunto. Quindi più Mr you’re on fire mr (che cmq, a rigor di termini, non è esattamente funk) che l’ultimo Liars, direi io. Ma sono solo etichette, e, per quanto mi riguarda, possiamo volentieri buttarle nel cesso. Basta che ci capiamo.
UN COMMENTO INUTILE. mi permetto di dire che il punkfunk è una cosa un pochino diversa, secondo me. Al di là di una sempiterna amarezza nei confronti della coazione a coniare etichette indecenti credo che nè i liars nè i rapture facciano punkfunk. Credo che le Erase Errata facciano punkfunk ad esempio e che il punkfunk sia retaggio di certi strascichi nowave di cui i Rapture di certo non partecipano; i Liars senz’altro di più con l’ultimo che con They stuck us in a trench. Fine, perdona la gratuita spocchioseria.
sono emicranico-attivi, insomma..
non so, a me il mal di testa lo danno, invece che torglierlo… :-)