martedì, 24/02/2004

Some bands are bigge…

Some bands are bigger than others
Si dà il caso che io non possegga neanche un cd degli Smiths. Ho diverse cassette che, con gli anni, ho consumato, e alcune canzoni le conosco così bene che non mi capita spesso di riascoltarle; ho comunque sempre pensato che un giorno o l’altro avrei comprato i cd originali (tutti in nice price, tra l’altro) per colmare questa clamorosa lacuna della mia collezione; visto anche che le cassette sembrano ormai condannate a fare la fine dei dischetti da 5 e 25 pollici. All’atto pratico, però, mi sono trovato in difficoltà: come orientarmi nella loro intricatissima discografia? Scartando i due best costosi, quali tra i loro album, raccolte di singoli e antologie comprare per evitare di avere troppi doppioni e di lasciar fuori pezzi fondamentali? Bloggers of the world, unite and take over, e datemi un consiglio.

22 Commenti a “Some bands are bigge…”:

  1. Error ha detto:

    Echecazz, non lesinare, si trovano tutti per 10 euro con un po’ di fortuna (anche se pure io ce li ho in gran parte in vinile, ma solo per lascito non consenziente di mio fratello maggiore…)!

  2. Error ha detto:

    un salutone agli amici di inkiostro :)
    Dan

  3. katrien ha detto:

    Quando ho usato la formula *Bloggers of the world* per i link mi sentivo un po’ scema, poi l’ho comunque lasciata (ormai che mi era venuta in mente…).
    Ora che l’hai adoperata pure tu posso pensare che:
    – non vengono solo a me certe stramberie;
    – non era una cattiva idea.

  4. webdesign ha detto:

    Dai, se aspetti te li regalo per la laurea

  5. Solitaire ha detto:

    anche io non ho nulla degli smiths… seguiro’ qualche consiglio

  6. olona74 ha detto:

    grazie a tutti per le dritte…visto che però mi avete consigliato tutto e il contrario di tutto non so a chi darò retta. O stanzio davvero i 50 € suggeriti da Delio e taglio la testa al toro oppure temo sarò costretto a farmi ispirare sul momento.
    [Ma The queen is dead non sarà certo il primo acquisto, lo conosco già a memoria e voglio cominciare da qualcosa di un minimo più ignoto]

  7. inkiostro ha detto:

    NO ad hatful of hollow. SI louder than bombs e senz’altro the queen is dead. Poi nessuno suggerisce Meat is Murder. certo, non fa bene alla salute, ma quando stai davvero davvero male, ci sono due pezzi che completano il quadro: una è dei radiohead ed è Let Down (brrrr) e l’altra è NOWHERE FAST. Che è uno dei pezzi più dolenti mai scritti, secondo modesta opinione della scrivente. Poi c’è barbarism begins at home ed i due pezzi più lunghi in assoluto degli Smiths sono la title track e How soon is now? Altro pezzo devastante. Mo me lo ascolto, va, ora che ci penso. ssssssssoccia.

  8. MarinaP ha detto:

    qualche anno fa per un qualche anniversario (100enario?) della emi c’era in giro un lussuosissimo cofanetto cartonato singolo del primo disco di morrisey, quello con alsatian cuisine e everyday is like sunday (che per inciso è una delle canzoni piú belle mai composte da lui), zeppo di outtakes. a quindici euro magari si trova ancora.

  9. utente anonimo ha detto:

    io ho acquistato 15 gg fa il mio primo cd degli Smiths ;)
    Ho iniziato con THE QUEEN IS DEAD. un buon inizio, credo….
    ciao

  10. utente anonimo ha detto:

    “Victorian Virgins till the wedding march”

  11. utente anonimo ha detto:

    io cominciai (forse per caso) con Hatful of Hollow e a quello rimango affezionato, versioni più ruvide rispetto a The Smiths (nonché quelle buone per la pista). The Queen is Dead è un monumento, come si fa a non averlo? Louder Than Bombs è una raccolta buona perché ci stanno Ask e Panic e altre perle.
    Però Fabri’, rassegnati: gli Smiths prima o poi devi averli tutti.
    (come si può fare a meno anche di un solo momento di tristezza adolescenziale che regalano le parola di commiato di Strangeways Here We Come?)

    ps: per cominciare con Morrissey consiglierei l’accoppiata Your Arsenal e Vauxall and I, ottima anche per una C90 in macchina.

    poi facci sapere :-) ciao, e.

  12. demu ha detto:

    d’accordo, si è un po svaccato nei suggerimenti, ma d’altronde anche la domanda era oziosa: se con cinquanta euro si portano a casa i quattro dischi in studio, la raccolta dei primi singoli e un live, che male c’è a suggerirli tutti? del resto ormai un euro vale mille lire, quindi 50 euro sono come cinquantamilalire (tse tse), no? e quindi crepi l’avarizia.

  13. utente anonimo ha detto:

    Ma che consigli sono????? vi chiede un consiglio perscegliere e sono stati citati tutti i titoli possibili.. galline! Da buono non bloggers ti consigliocaldamente (per iniziare): the queen is dead per l’album da studio, imprescindibile; e hatful of hollow perchè raccoglie i singoli della stagione magica iniziale del gruppo, che proprio sui singoli ha costruito la carriera. Ciao, ti telefono presto

  14. utente anonimo ha detto:

    Controcorrente, vedo:
    Hatful of hollow.
    Ciao, L.

  15. antoniosofi ha detto:

    vero, hatful, in condizioni di badget limitato lo metterei per ultimo così come louder than bombs. tutti gli altri… come fare a scegliere? queen is dead e the smiths prima di tutti, ma giusto per cause di forza maggiore.

  16. utente anonimo ha detto:

    “the smiths” “meat is murder” e “the queen is dead”.

    ford prefect

  17. Solitaire ha detto:

    Aggiungerei anche “Same day again” (ma è un bootleg e non credo di facile reperibilità).
    Nel post non fai riferimento a Morrissey come solista e quindi forse li possiedi già, ma se così non fosse allora consiglierei pure “Viva Hate” e “Vauxhall and I” (per quel che mi riguarda non farei a meno di “Beethoven Was Deaf”, ma sono di parte perché lì c’è la *mia* “Jack the Ripper”).

  18. utente anonimo ha detto:

    the queen is dead! tommaso.

  19. demu ha detto:

    concordo con mammara. rank non sarebbe imprescindibile, ma ask la trovi solo lì e in louder than bombs. visto che louder than bombs per il resto non offre niente di inedito, tanto vale puntare sul live – e le urla non sono troppo forti, si può mettere anche in pista :)

  20. MarinaP ha detto:

    Mi trovo a dissentire con l’autrevole smithiano Mammara, visto che Hatful of Hollow è veramente completo, è vero, ma le versioni di molti pezzi sono esageratamente più brutte rispetto a Smiths s/t che è il primo. Io consiglio il primo, senza dubbio. Poi caro Inkiostro, una volta assorbitolo, mi prenderei Hatful of Hollow. Poi, assolutamente imprescindibile e molto sottovalutato, Meat is Murder. CAPOLAVORO.

  21. mammara ha detto:

    io ho tutto in vinile (pure i singoli di william.., heaven knows… e that joke isn’t funny..). d’accordo con enzo, e hatful of hollow è imprescindibile.

  22. utente anonimo ha detto:

    tutti gli album in studio, ovviamente, e louder than bombs, che dovresti trovare in special price. se poi vuoi sboroneggiare, allora aggiungici anche rank (dal vivo) e hatful of hollow. direi che può bastare così ;)
    buon concerto domani!