L’allegoria di un cerchio perfetto
Orestes è una canzone su una metafora che è in realtà è un’allegoria (ma vaglielo a spiegare, a Maynard, a cui probabilmente le sottigliezze della retorica non interessano), è una canzone che usa il mito di Oreste, celebre matricida, come metafora (allegoria) della sua situazione. Una canzone sull’Orestea di Eschilo che riesce a non essere ridicola, ci pensate? E’ incredibile. Ed è pure bellissima.
Non ho voglia di raccontarvi il concerto degli A perfect circle di ieri sera, in un Velvet strapieno. Vi basti sapere che è stato un ottimo concerto, corto ma tirato ed efficace (esattamente come atteso), benchè il gruppo di freak sul palco non risultasse molto credibile come esoterica band che spazia dall’hard rock a certe ballatone quasi progressive in punta di delay. Maynard sembrava la versione non sdentata di Ozzy Osbourne (l’Ozzy di adesso, s’intende: canotta bianca di flanella, pancetta alcolica e capello lungo e unto -parrucca, si sospetta ), James Iha (ex Smashing Pumpkins) «vestito da donna manager con un tailleur che neanche mia madre quando è in vena» (come ha scritto lei), Twiggy Ramirez ormai perso nel suo mondo (del resto suonare con Marilyn manson per anni è una cosa che lascia il segno), con solo Billy Howerdale e Josh Freese a sembrare le persone giuste sul palco giusto. Più che una band, l’allegoria di una band.
Via, se non altro non hanno aperto un altro simil-Planet Hollywood…
Ok la Nike, ok McDonald, ok la Coca-Cola, ma ci manca solo che adesso mi metto a finanziare anche il Milan… no no, il C-Side lo boicotto.
si ma… 25 euro…
ottimo concerto quello di ieri sera. anche se loro sono spocchiosi, intransigenti e delle “fighette” allucinanti, restano pur sempre degli ottimi musicisti.
sono entrata nell’empireo dei daily blogs…!
non che la voglia buttare sempre in vacca trash, ma a milano gli APC terranno il concerto nel locale di Brocchi, Abbiati e Gattuso (che poi è l’ex propaganda)