Paint you a picture
Stasera al Container c’è Terje Nordgarden. Simone l’ha visto la settimana scorsa e ha scritto parole molto belle in proposito. Nonostante tutto.
«E’ una serata bellissima, dice al microfono, e ha ragione. Ci dice che adesso suonerà una canzone vecchia di due anni ma che non ha mai fatto dal vivo, racconta di quel giorno quando lui era a Bologna e gli arriva una telefonata da sua mamma, in Norvegia. La mamma gli dice che il nonno è morto. La canzone è per suo nonno morto.
Penso alla venticinquesima ora, quando la studentessa si lamenta con Philip Seymour Hoffman per il suo voto, per il suo B- quando a un altro ha dato A+ per un racconto sulla nonna morta. Tutti scrivono della nonna morta, anche se a nessuno frega un cazzo, perchè in fondo le nonne fanno proprio questo, muoiono, e nessuno si aspetta che facciano qualcos’altro a parte morire.
Penso che in fondo tutta l’indietudine stia proprio in questo, nel fare e dire cose di cui non frega un cazzo a nessuno a parte qualche sfigato, nel dirsi disperati e poi riderci su, e quindi, sì, Terje, canta pure del nonno morto: sono il tuo disadattato e sono tutto orecchi, perchè solo in questo, solo in questo ritrovo ciò che mi appartiene e mi identifica. Mi ricordi perchè ascolto musica e vado ai concerti, e posso dire che stasera tutto è perfetto e intoccabile. Nonostante tutto».
Splendido il concerto di Terje…
Qui trovi un po’ di foto :
http://www.lonox.it/jeff/influenze/terje.htm
alla prossima
Ahh, voi blogger della vecchia guardia…(puntini)
Io sono un forte sostenitore dei commenti, al massimo si possono sempre cancellare e di solito sono più utili (e interessanti) che inutili. Ma, come sempre, de gustibus.
dopo il grazie, ovviamente doveva esserci una virgola (sommersa dai puntini, a quanto pare)
S.
a me quel mah (pure coi puntini di sospensione) mi sembra invece proprio azzeccato. Uno dei motivi per i quali non metterò mai i commenti sul mio blog. Mi perplessizzo abbastanza da solo (puntinipuntinipuntini) :)
grazie
Simone
solo perplessità argomentate, please.
mah…