Follow me to nowhere
Guidare nella nebbia padana dopo l’incantevole concerto dei Devics, con la voce di Sara Lov ancora nelle orecchie: è arrivato l’autunno. Dei Devics e dei loro concerti già altri hanno scritto, e assai bene, e non aggiungerò molto, se non che la loro scarsissima fama dalle nostre parti è davvero un peccato. Le loro splendide torch songs, sospese tra quello che una volta si chiamava trip-hop e riferimenti al più classico cantautorato americano, ammalierebbero tutti coloro che vanno pazzi per i Portishead e per Beth Gibbons come per certa musica eterea e cinematografica. Fidatevi e procurateveli.
Beh, non l’ho mica inventato io…
torch songs ? cercherò di capire il termine stasera, al loro concerto
ehehehe
si certo che devo
Ah Emilià, ma tu dimmi se devi rovinarmi il post con un commento del genere.. ;)
torch songs…come Hulk Hogan!!!