mercoledì, 08/10/2003

nessun titolo

L’angolo Potemkin
Posso dirlo? Posso dire che sti Decemberists, che tutti incensano (Pitchfork e Stylus Magazine, ad esempio) non sono poi questo granchè? Che gli arrangiamenti non sono male, ma che la voce molkiana del cantante, senza la sana dose di chitarre distorte dei Placebo in cui mimetizzarsi, rovina irrimediabilmente il loro pop da camera, e stona quanto Johnny Rotten che canta la ninna nanna di Brahms? Che ci trovano tutti di così straordinario?
E posso dire che l’ultimo degli Elbow è noiosissimo, e che i loro gospel fotonici sono un esercizio di stile tanto autocompiaciuto quanto soporifero? Ma che fine ha fatto l’ispirazione di Asleep in the back?
E posso dire che Damien Rice mi fa rabbia perchè fa ballatone che meno originali non si può eppure mi piace? Che quando ascolto Volcano e The blower’s daughter mi sciolgo come uno scolaretto malinconico, e questo è assai disdicevole? E che, insomma, Damien, sei tanto bravo, ma davvero non potevi metterci un po’ meno melassa nel tuo disco d’esordio, che poi ci prendono in giro e ci danno delle femminucce? E dovevi proprio chiudere il disco con una versione a cappella di Silent Night? Ma non hai proprio il senso della misura? E ora che hai vinto pure lo Shortlist Prize, chi ti ferma più?
[E non dite mi sono alzato col piede storto stamattina. Non ci provate.]




15 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    ma de che – protesto e reitero che sono omnisciente solo limitatamente (sic) alla scena rock irlandese ;)

  2. inkiostro ha detto:

    giammai, la rete tutta impallidisce a confronto con la tua onniscenza.. ;)

  3. utente anonimo ha detto:

    no, a nome Juniper ha pubblicato gia’ un disco che credo si chiami Weatherman. ma che fai, ancora ti fidi di internet?;)

  4. inkiostro ha detto:

    Delio: si, ma vuoi mettere l’atmosfera dei Massimo Volume? Immaginatevi un Clementi stridulo e nasale che canta sopra melodiucce pop ben arrangiate. Non proprio lo stesso impatto..
    Per zazie: qui dice che O è l’esordio..

  5. demu ha detto:

    scusate, ma tutti noi non eravamo quelli che 8 anni fa impazzivamo per i massimo volume?

  6. gomitolo ha detto:

    inkiostro ci ho pensato su e azzardo un ipotesi:
    quello che forse trovi fastidioso nella voce del cantante dei Decemberists è il suo essere -quasi- didascalica..spesso canta ‘declamando’, compiaciuto del testo; un po’ come se ‘si ascoltasse’ cantare.
    ma la mia è solo un’ipotesi..

  7. utente anonimo ha detto:

    Eh, se uno ascolta musica senza sugo stando dietro a qualunque flatulenza passata per Chanel n.5 da una cricca snobbona….
    Ok, screwdriver e grappa ieri sera potevo evitarmeli, oggi ho mal di testa
    ao :-)

  8. utente anonimo ha detto:

    pero’ O non e’ un esordio…

  9. inkiostro ha detto:

    …me li segno…

  10. colas ha detto:

    elbow:disco deludente ma dal vivo spaccano

    Decemberist:carini e poco più
    Damien Rice:sono curioso…

    e troppo impallato con l’ultimo Casiotone For The Painfully Alone

  11. utente anonimo ha detto:

    voce o non voce, però devi ammettere che “shiny” dei decemberists è irresistibile…..
    (dj nepo)

  12. inkiostro ha detto:

    ecco, riesci a spiegarmi perchè? A me la voce del cantante sembra davvero insopportabile…

  13. gomitolo ha detto:

    daccordo su tutta la linea, inkiostro (decemberists esclusi che a me piacciono parecchio…)

  14. inkiostro ha detto:

    uh, che responsabilità…magari dagli un’ascoltata prima, conosco persone a cui piace.

  15. demu ha detto:

    mi e` bastato il tuo post per correre a cancellare l’ordine da amazon. grazie! (ah, parlo degli elbow)