Caro vecchio post notturno
Si torna a casa, e si ritrovano le vecchie abitudini. Come quella, quando la casa è vuota e il pensiero si fa lento, quando tutto intorno è silenzioso e si sente solo lo stereo basso che manda musica adatta all’ora (questa sera l’ultimo -sottovalutatissimo- album di Anita Lane) di sedersi sulla riva del proprio blog (come direbbe qualcuno), e tentare di tramutare l’atmosfera in parole. Cosa che stasera, grazie a questa speculazione autoreferenziale, ha già perso tutto il suo senso. Ma vabbè.
Tra qualche minuto andrò a letto, molto stanco ma soddisfatto. Oggi sono tornato a casa, e dopo aver spostato mobili, pulito pavimenti, muri ed ogni genere di suppellettile, dopo aver trascinato scatoloni e rimontato lo stereo, il computer, la tv col vcr e tutto il resto, dopo aver recuperato tutti i vestiti sparpagliati in 10 tra sacchetti, scatoloni, borse e zaini diversi, dopo aver sbattuto tappeti, materassi e coperte, insomma, dopo aver quasi ristabilito la normalità in casa mia (dopo i massicci lavori di ristrutturazione che l’hanno interessata; vedi qui e qui), posso dichiarare ufficialmente la finita la mia Estate.
L’anno nuovo (perchè -lo dicono tutti, ma è vero- è questo Capodanno, altro che Primo Gennaio) porterà diverse novità. Le scopriremo (io come voi) un po’ alla volta. Per ora buona notte, e buon anno.