Un post sul caldo, come un qualunque TG
Oggi, nel primo pomeriggio, ho avuto l’infelice idea di uscire di casa. Pessima mossa: muoversi per Bologna è come camminare in una galleria sull’autosole in un week-end di Giugno, oppure come fare jogging in un parcheggio sotterraneo; stessa temperatura -prossima ai 40°- stessa quantità di gas di scarico, stessa sensazione di vita che fugge dalle tue membra per cercare ristoro nel primo neogozio fornito di condizionatore. Aprire la manetta dello scooter al massimo lungo i viali non ha aiutato: era un po’ come avere un gigantesco phon puntato in faccia. Non fosse che ho i capelli quasi a zero mi avrebbe rifatto l’acconciatura.
Anche chiudersi in casa non aiuta. Continuo a boccheggiare, e ad ogni secondo davanti al computer aumenta il rischio di rimanere folgorato a causa del contatto tra i cavi e la pozza di sudore che si sta formando ai miei piedi. Fortuna che, quando mi sento mancare, leggo i geniali consigli dispensati dal TG o dal giornale di turno (qui quelli brillanti del Corriere: bere tanta acqua, evitare di esporsi al sole, riposare nelle ore calde…ma hanno ancora bisogna di scriverle ‘ste cose qui??) e ne esco rinfrancato. Se io sto male, c’è qualcuno su cui il caldo ha effetti anche peggiori..
Allora qualcuno se n’è accorto… :)
Domani lo sposto.
Magari spostare il tuo GeoURL dalla Somalia potrebbe aiutare… ;-)