A proposito di libri/3
Sull’ultimo numero di Pulp, bel magazine dedicato ai libri, c’è una articolo sui blog, fantasiosamente intitolato Blogmania. Per una volta, non è scritto male, e non contiene più di un paio di sfondoni. Abbastanza fisiologici, tra l’altro. Quello che conta è che l’articolo è abbastanza equilibrato, snocciola le solite cose sui blog ma non dà i soliti giudizi darwinisti stile Quinto Stato. Dice che c’è del buono e del meno buono, e che il blog è fondamentalmente uno strumento. E come tutti gli strumenti può essere utile o inutile, dare buoni o cattivi frutti. Dipende, ovviamente, da come lo si usa.
….ma cosa c’entra?
…hai visto il VHS…
sì è proprio lui. però mi diverte.
PS: benvenuto delio!!!
uhm. daniele brolli non e’ il tenutario delle pagine in cui emerge che se lui non ha successo e’ solo perche’ e’ tutto un magna magna, perche’ siamo in italia, perche’ c’e’ la mafietta letteraria (dio, quanto odio questa espressione), perche’ gli altri lo censurano e quindi lui non puo’ fare altro che censurare i censori, quando gli scrivono per difendersi (vedi dibattito sul noir italiano 3 o 4 numeri fa)?
l’ho letto una decina di giorni fa, ed è, rispetto ad altri, sicuramente dignitoso.
io ho cmq avvertito quel senso di “puzzetta sotto al naso” che accompagna molti intellettuali che si avvicinano a questo mondo.
ciao
PS: su Pulp mi divertono sempre le pagine di Daniele Brolli…