Crash test
Il Nuovo, sempre sulla notizia, dedica un articolo al Body Crashing, la moda -o la follia collettiva, vedete voi- di farsi cadere a corpo morto in un luogo pubblico qualsiasi. Scopro pure che è nata a Bologna…e dove sennò? :)
La tecnica è semplice e alla portata di tutti: ci si lascia cadere in terra, così all’improvviso e senza una ragione precisa. Si dirà: si pratica da anni sui campi di calcio. Ma qui non si parla di sport. Quello che da mesi si sta diffondendo come una moda, di più, un rito collettivo si può fare in strada, al supermercato, sul tram o al lavoro. Si chiama bodycrashing (letteralmente “corpo crollante) e dopo un po’ che si pratica, sembra che non se ne possa più fare a meno. Il senso liberatorio del gesto, dicono gli adepti, è assolutamente garantito. Basta che venga fatto in maniera spontanea e leggera. Bisogna lasciarsi andare, insomma.
Inoltre, se è vero che trend chiama trend, anche il Body Crashing ha un blog.
[Grazie all’A.nonimo]
ma io anche se vedo uno che cade e si rialza subito penso , che so, che potrebbe essersi fatto male inciampando o cose simili, quindi mi vien spontaneo chiedergli se è tutto ok. Boh, forse esagero, ma mi sembra che questa presunto senso di libertà che si proverebbe nel lasciarsi andare cadendo, vada un po’ a ledere la pace altrui. Per il resto, la prima volta che inciampo sul serio, non vorrei essere additata come quella alternativa che sta facendo body crashing :p voglio esser libera di cadere accidentalmente ;)
A quanto ho capito, però, non si tratta di fingere un malore, ma semplicemente di cadere dal nulla e rialzarsi. Se ho capito bene, non si rimane stesi per terra se non per il tempo necessario a tornare in piedi.
La trovo una cosa deprimente ed anche irrispettosa nei confronti delle altre persone presenti. Andrà a finire che prima o poi qualcuno si sentirà male davvero e nessuno lo soccorrerà per timore di esser preso per i fondelli da qualcuno che inscena una sorta di falso malore.
sono abbastanza d’accordo…anche se devo dire che queste derive situazioniste per me hanno sempre un certo fascino…
che stronzata…