Geek power
Non c’è davvero limite alle declinazioni del Gioco della coppie. Dopo i partner scelti più o meno a caso per strada, quelli selezionati in base alla loro stanza, quelli decisi conoscendo solo la madre, quelli conquistati sfidandno uno, due, mille avversari, tronisti e tronati, più o meno palesemente finti o più o meno inopinatamente veri, pensavamo di averle viste tutte. Invece da qualche tempo la Warner se n’è uscita con Beauty and the geek, ennesimo contest di coppie mal assortite in cui lei è bella e di successo e lui un nerd intelligente e tecnologico come piacciono a noi, e in cui ciascuno dei due dovrà trasmettere all’altro parte delle sue competenze tanto duramente apprese. Il logo della trasmissione è brillante, il resto puzza di già visto lontano miglia. Epperò, zitti zitti, da subcultura (se così la si può chiamare) per definizione di stra-nicchia, i geek stanno conquistando sempre più spazio e visibilità sui media. Corruzione della purezza e dell’intransigenza originarie o astuto compromesso per conquistarsi anche l’altra metà della torta?
Le geek c’est chick è assolutamente geniale. Mi doveva venire in mente come titolo del post.
Richard è chiaramente il migliore, lo sfigato del New Jersey che non ha mai baciato una ragazza accoppiato con la bomba sexy sudista…sembra il plot di American Pie: the attack of the clones.
[Iri: cosa ti fa pensare che io sia così brutto? ;-) ]
le geek c’est chich! a parte questo, la sottocultura nerd ha avuto un momento di gloria ineguagliabile con una serie di film a loro dedicata (nerds’ revenge o qualcosa del genere) e con lo spot dell’ URRA’ Saiwa. non credo si possa fare di meglio, ormai.
Ah, dimenticavo: io tifo per la cintura di Richard
parteciperai? (il logo mi ha steso)
macheschifo, non mi farei mai mettere le mani addosso da uno di quei cosi con gli occhiali.
Il geek è tremendameeeeeeente chic. Ecco ora che ho detto la cazzata stailish vado ad approfondire. In america sta andando di moda un OGM creato mischiando il geek col modaiolo (spesso una sorta di proto-indie-yuppie). Nota bene, il geek non è un nerd, non è il super-intelligente che frequenta i concorsi interregionali di matematica o chimica, non è per capirci il secchione. Il geek è un individuo portato dalla sua intelligenza non convenzionale in un labirinto di conoscenze inutili, ossessioni eccessive e tanti, tanti computer. A un certo punto è uscito fuori dal labirinto, si è guardato in giro e ha cominciato a raccontare cose e anche a spararsi le pose. La cosa interessante è che la rivalutazione del geek non avviene secondo le modalità dei film nerd anni 80, ma attraverso le vie del figo classiche della nostra società (telefilm, game show, copertine di giornali per tredicenni). Secondo me alla fine è che tutti quanti hanno bisogno di qualcuno che aggiusti il proprio computer
io delle volte mi immagino tu che passi delle ore sull’ internet a cercare tutte queste cose interessanti
si bravo. ma quando ci si accoppia? PL2