giovedì, 16/06/2005

nessun titolo

Come al solito Coupland aveva capito tutto
Ci siamo infilati in una discussione sulla parole "nerd". "Geek", naturalmente, ora è un complimento, ma non siamo sicuri di sapere cosa significhi "nerd". Mamma mi ha chiesto: "Qual è esattamente la differenza tra un nerd e un geek?"
Ho replicato: "E’ più difficile di quanto non sembri. E’ una differenza sottile. Instintiva. Credo che ‘geek’ implichi la possibilità di farsi assumere, mentre ‘nerd’ non significa necessariamente che le tue abilità sono al 100% vendibili. Essere geek implica benessere economico".
Susan ha detto che i geek, alle superiori, di solito sono dei perdenti che non hanno una vita propria; solo dopo, non avere una vita propria è diventato uno status symbol. "La gente come loro non è mai stata abituata a vedersi riconosciuta dalla società. Quello che spingeva la gente a prenderti a calci nel culo a quindici anno adesso è di gran moda, soprattutto se combinato con denaro sonante. Puoi ascoltare i Rush allo stereo della tua Ferrari mentre vai a comprare qualcosa di buono da mangiare da Il fornaio…con addosso i tuoi Dockers!"
Todd, con un intervento che non ci ha sorpresi affatto, ha aggiunto: "In questo preciso momento, stiamo vivendo la fase conclusiva della nostra storia, il momento in cui, nelle parole di Dio,
the meek shall inherit the earth, gli umili erediteranno la terra. E’ una concidenza che ‘geek’ faccia rima con ‘meek‘, umili? Penso di no. Un incidente provocato dall’evoluzione di un dittongo".
Mamma ha detto: "Oh, che tipi voi
ragazzi! Forse è solo che sono fuori dal loop".
Essere "fuori/dentro il
loop" è l’espressione più di moda quest’anno. Ci sono tre settimane prima che la frase diventi obsoleta, come un computer Apple Lisa. Il linguaggio è veramente una tecnologia.
[Da Microservi, ovviamente]

18 Commenti a “nessun titolo”:

  1. inkiostro ha detto:

    enver: non saprei. pensavo di chiedere al mio computer, forse lui lo sa.

  2. utente anonimo ha detto:

    quanto mi piace coupland.

  3. Enver ha detto:

    ma com’è che il concetto nerd/geek alberga spesso qua? ;)

  4. inkiostro ha detto:

    Brian, in effetti pare sia fuori stampa; fino all’anno scorso lo si vedeva ogni tanto nelle librerie, adesso in effetti non se ne ho più traccia. Spero vivamente in una ristampa a breve, è solo uno dei libri pù importanti degli anni ’90…

  5. inkiostro ha detto:

    Sì, e anche parecchi. E a te? :-P

  6. utente anonimo ha detto:

    ma a questo tizio gli danno i soldi per scrivere i libri?

  7. garnant ha detto:

    La-di-da… la-di-da…

    ;)

  8. brian_jones ha detto:

    (notate: pdf e link torrent. me lo merito sto libro sui geek, no?)

  9. brian_jones ha detto:

    [OT ma anche no, a proposito di microservi: sto maledetto libro l’ho cercato ovunque ma non son riuscito a procurarmene una sola pagina. qualche anima pia me lo fotocopi, me ne mandi una copia stracciata, un maledetto pdf o mi segnali anche solo un link torrent, please!]

  10. utente anonimo ha detto:

    d’altra parte ho un fratello pazzo che crede di essere una gallina

  11. utente anonimo ha detto:

    non ti facevo così audace..

  12. utente anonimo ha detto:

    “Dio, che citazioni che mi fai… ”

    adoro essere ridotta a stereotipo culturale

    :-)))

    fra

  13. inkiostro ha detto:

    Dio, che citazioni che mi fai… Una di quelle cose che desidererei succedessero almeno dieci volte al giorno. Io ogni volta che vedo quella scena ho praticamente un orgasmo.

  14. utente anonimo ha detto:

    “Che il linguaggio sia una tecnologia l’hanno detto in tanti, dimostrandolo pure. Basta, per dire, leggere McLuhan e (soprattutto) Walter Ong per rendersene conto. Coupland rimane un genio ma questa intuizione non è sua”

    ma infatti, io pensavo fosse mia :-)

    [cioè mi era venuta in mente leggendo il pezzo riportato. poi ho detto: guarda che gnocca che sono. e adesso per punirti ti tiro fuori mcLuhan da lì dietro l’angolo, aspetta un attimo… ]

    fra

  15. inkiostro ha detto:

    _QP: Ovviamente.
    [Quanto continuiamo?]
    _iLS: è proprio questo il truco, lo stanno conquistando ma senza essere eclatanti. La prossima volta che il computer ti si blocca a causa di un virus o che rimani fuori da un concerto sold-out in cui suonano 4 nerd inglesi ne riparliamo.. :)
    _Fra: Che il linguaggio sia una tecnologia l’hanno detto in tanti, dimostrandolo pure. Basta, per dire, leggere McLuhan e (soprattutto) Walter Ong per rendersene conto. Coupland rimane un genio ma questa intuizione non è sua.

  16. utente anonimo ha detto:

    “Essere “fuori/dentro il loop” è l’espressione più di moda quest’anno. Ci sono tre settimane prima che la frase diventi obsoleta, come un computer Apple Lisa. Il linguaggio è veramente una tecnologia.”

    e viceversa. la tecnologia è veramente un linguaggio. e funziona come tale.

    madonna, quest’uomo. ogni volta spalanca voragini di verità, facendo finta di non stare dicendo nulla di importante. e io sto lì ad aspettarlo ogni volta. e a farmi venire i dubbi. madò

    fra

  17. utente anonimo ha detto:

    Ti è per caso sorto il dubbio che nessuno bada a questa differenza? Nel mondo, là fuori, si chiamano, semplicemente sfigati. E tra l’altro, con l’eccezione di Bill Gates, non stanno conquistando il mondo -almeno non in Italia… Attendo smentita!

    iLS

  18. QP ha detto:

    ovviamente.