Forse sono il preludio a roba grossa o forse solo una bella soddisfazione, ma le notizie che in questi giorni riguardano i veronesi Canadians, più volte citati su queste pagine (qui e qui, ad esempio) come una delle più interessanti promesse dell’indiepop nostrano, non sono cose che si sentono tutti i giorni. Come si evince dal blog del bassista Max e come conferma Rockit, la band è infatti finita a sorpresa al secondo posto tra le breaking bands della bibbia inglese dell’hype musicale NME, con una segnalazione entusiastica che recita «This is canny brilliant. Italian outfit Canadians draw upon a sound that’s somewhere between a fledging Coldplay and a nattier Jimmy Eat World» ed è poi stata contattata dalla Parlophone, sussidiaria della EMI per cui incidono gruppuscoli come Radiohead, Coldplay e Blur e per cui pubblicavano persino i Beatles, molto interessata a sentire tutto il materiale registrato dalla band. Frattanto la band, indipendentemente da tutto ciò, è entrata in studio per registrare il suo debutto sulla lunga distanza, e con queste premesse possiamo aspettarci di tutto. A volte succede.
Canadians – The north side of Summer (MP3)
i canadians non sarebbero nemmeno i primi italiani ad essere messi sotto contratto dalla parlophone – c’erano stati già gli scisma. canta, il nemico ci ascolta!;-)
(zazzì)
Peraltro uno dei Canadians gestisce questo…
L’influsso di Chuck si fa sentire.
CIAO
in bocca al lupo ai Canadians, speriamo porti loro fortuna e un pò di quattrini la segnalazione di NME
:-)
Kit
_Anonimo #2: non credo che nessuno si infastidisca per così poco, soprattutto per un’affermazione indiscutibile come la tua. Da sempre il successo nel mondo del pop passa anche (anzi, soprattutto) per giornali come NME. La novità è che questa volta la cosa tocchi una band italiana.. Il post si chiama ‘The hype side of Summer’ non a caso.. :)
fingers crossed
junkiepop
“Was it a millionaire… who said “imagine no possessions”?
A poor little schoolboy who said we don’t need no lessons…
andrò controcorrente ma non mi sembra niente di orginale…francamente mi sembra l’ennesimo caso di come la critica faccia la fama. scusate in advance se infastidisco qualche indiepopmagazine-dipendente.
baci
ma come cazzo fanno…ogni cosa che toccano diventa oro. qui si rosica di brutto. maledetti.