La società dell’informazione, il marketing virale, la diffusione della musica dal basso, i dischi che arrivano alle orecchie degli ascoltatori senza neanche essere stati pubblicati (o addirittura essere finiti): c’era da metterlo in conto che prima o poi succedesse anche questo.
Qualche settimana fa sugli m-blog di mezzo mondo (il mezzo mondo in cui gli m-blog esistono, visto che nell’altro mezzo mondo hanno ovviamente preoccupazioni ben più serie) ha cominciato a circolare un presunto nuovo demo dei Postal Service. La premiata ditta Gibbard e Tamborello, tra le prime band a diventare beniamine della rete, ormai più di 3 anni fa, è da qualche tempo al lavoro per dare un successore al fortunatissimo Give up, e la notizia sembrava credibile, così come sembrava credibile il sound della canzone, The importance of being.
Credibile ma non esattamente esaltante: da un lato decisamente troppo in linea con le vecchie produzioni della band, dall’altro inficiata da un cantato poco ispirato (interpretato non dal solito Gibbard ma da Tamborello), da una melodia assai ripetitiva e da una generale atmosfera sciatta per nulla all’altezza della qualità a cui hanno abituato, anche separatamente, i due titolari del progetto. La cosa, associata all’assenza di segnali forti sulla provenienza dell’mp3, ha cominciato a suscitare dei dubbi sull’autenticità della segnalazione, portando lo stesso blog che aveva segnalato l’mp3 per primo (Good weather for airstrikes) a dedicare diversi post alla questione.
Qualche giorno fa, finalmente, Tamborello ha tolto ogni dubbio quando, interpellato da Mtv, ha risposto:
"Someone showed me that song yesterday … it actually has nothing to do with me or Ben," he wrote. "I guess it’s just someone playing a joke. I have no idea who it actually is."
Postal Service (FAKE) – The importance of being (demo) (MP3)
Confronta:
Postal Service – We will become silhouettes (MP3)
nel fake ci sento anche un pizzico di CYHSY
mario
Cazzo se ci sono cascato. L’avevo addirittura messa nell’up-list del prossimo dj7… Un mio amico l’aveva bollata subito come:”Insignificante. Un brano minore”. Un mito!
> a sto punto uno si sente il disco di figurine che è anche un po’ truzzo e taglia la testa al toro
È anche di una bruttezza imbarazzante.
Scusate, ma pure i fake dei Postal Service no, adesso! :-)
Sembrano passati secoli da quando miss Courtney “mi-si-nota-più-se-vomito-in-pubblico-o-se-mi-faccio-arrestare” Love fece bloccare al volo la diffusione dell’mp3 di “You know you’re right”…E se ora iniziano a circolare pure dei fake, siamo un po’ alla frutta, mi sa… :-)
http://istericotuareg.blogspot.com
Non è proprio la prima volta che succede: prima che uscisse You are the Quarry, il primo disco di Morrissey dal 1833, iniziò a girare – oltre ai live dei brani nuovi che Zio Ciuffo proponeva in concerto – anche una canzone che doveva essere un anticipo dell’album nuovo. Era in realtà un simpatico gruppo di ragazzotti svedesi, tali Boys. Avevano preso uno dei titoli delle canzoni che già circolavano già per la rete (The world is full of crashing bores) e ci avevano fatto su un brano in perfetto stile morrisseiano con cantato mediosciatto che poteva sembrare una demo del disco nuovo (il brano si è scoperto poi chiamarsi A new girl born.)
Quanto agli ameni ragazzotti svedesi, dovrebbero aver pubblicato ultimamente un disco di esordio (li ho visti nominati negli ascolti da Jens Lekman sulla sua HP), ma su questo nella tua città ne sapranno sicuramente molto più di me.. ;)
A.30mo in pieno per-la-precisione-trip
ma per fortuna che non sono i Postal Service! Quella canzone sembrava un po’ troppo costruita e stereotipata, come un copia e incolla.. tiro un sospiro di sollievo insieme a f.
poi, condivido anche quello che hai scritto sul post riguardo al nuovo singolo di Damien Rice..
a sto punto uno si sente il disco di figurine che è anche un po’ truzzo e taglia la testa al toro
junkiepop
io ho appena visto e sentito il nuovo patrick wolf, ed ho già avuto la mia buona dose di crollo delle certezze del martedì mattina – se questo fosse stato il nuovo postal service, sarebbe stato davvero troppo. quindi meno male. fiuuu.
f.
_Kit: non mi sembra. Il link?
_Colas: infatti no, secondo chi ha fatto circolare il demo sarebbe stata la voce di Tamborello (che in effetti, non sapendo cantare, non è molto diversa). Anzi, dicevano che il disco sarebbe stato diviso in tre parti: un terzo cantato da Gibbard, un terzo da Tamborello e un terzo da Jenny Lewis.
_Max: ovviamente anch’io. Anche perchè gli ultmi remix, mah.. Però spero davvero non mi deludano.
_jackiAntenna: infatti sì, non sarebbe male come focur group.. :)
Dai magari è una tecnica… Fai una nuova demo, la metti in rete, e se vedi che la risposta del pubblico non è buona dici:”ehi, ma qulla non è mia!”
jackiAntenna
io c’ero cascato, ma solo perché sono assai prevenuto sul loro ritorno
scusate,ma la voce non è per niente quella di gibbard.
http://www.indiessolvenza.blogspot.com
hey ma quella non era la canzone del trailer americano di The Science of Sleep che ho visto su youtube? uhm, ma allora chi la canta??
Kit