Il sottoscritto sente l’urgenza di comunicare che, nonostante il suo stile nel vestirsi sia definibile alla meglio come raffazzonato e alla peggio come completamente casuale, ieri sera è stato in un cinema d’essai dove di solito la fanno da padrone cose tipo Atom Egoyan e Kim Ki Duk (sic) a vedere Il Diavolo veste Prada e che, nonostante la trama telefonata dal primo all’ultimo secondo e il finale di melassa, trattasi di un film davvero ben fatto. Il sottoscritto nega altresì che il presente post sia esclusivamente da addebitarsi alla irrefrenabile tentazione di scrivere un titolo splendidamente ossimorico come inkiostro veste Prada.
lo vidi alle 8:30 al Lido, in prima, e mi svoltò la giornata. LEI è dio.
sabato mattina finalmente ho trovato il tempo per il dvd “i padroni della città” del garnde Fernando Di Leo (italia, 1976). con un jack palance da paura….
“Durante la mia adolescenza lavoravo come commesso in un video-store di Santa Monica ed è stata significativa per la mia professione una delle prime cassette che ho visto: I padroni della citta’.
Non sapevo che il film fosse Italiano e neanche avevo mai sentito il nome di Fernando Di Leo: ricordo soltanto che dopo quella visione rimasi totalmente folgorato.
Dopo I padroni della citta’ ero ossessionato e sistematicamente mi sono messo a cercare e a vedere gli altri film che aveva diretto Di Leo (…) i miei debiti nei confronti di Fernando sono tanti, di passione e anche cinematografici.”
(Quentin Tarantino, “Nocturno”, Milano, settembre 2003)
dj nepo
mmmmh… ma metti fantascienza ovunque!!!
inkiostro veste Prada? fantascienza..
ma si può sapere perchè metti sempre fantascienza come categoria/tag??? :)
ma io li ho visti tutti
junkiepop
Se non avete visto i film precedenti, TUTTI, di Kim Ki-Duk allora non capirete un cazzo.
Ed è anche ovvio perchè lui fa i film per lui, mica per cercare proseliti.
Anche Ki-Duk può sbagliare: infatti il finale de “L’arco” è troppo frettoloso nel finale surreale e mi ha infastidito questo errore.
anche a me, solo dopo una settimana però, time fa lo stesso effetto.
marco
time dopo due mesi ho ancora il dubbio
se sia un grande film
o
se prevalga il parerefantozzicorazzatapotemkin
junkiepop
Miami Vice a me è piaciuto moltissimo. Blutarsky
mi mancava questa consacrazione. stasera vado a vederlo.
e sul coreano in genere ci metto la mano sul fuoco, di questi tempi poi…
ma in time il protagonista cambia giacca e scarpe ad ogni inquadratura e i marchi converse ed apple compaiono mille volte. non è un po’ un controsenso con viva kim ki duk ed i giovani d’oggi?
o non ho capito il senso?
marco
se non hai i soldi per comprarti un offshore appena uscito dal cinema lo sconsiglio (c’è la differenza tra un telefilm anni ottanta e un film di Michael Mann, c’è una colonna sonora talmente incoerente che non ho capito se sia riuscita, c’è il protagonista che azzecca due espressioni in tutto il film, insomma, c’è tanta carne al fuoco – sopratutto quella di una sexyssima cinocubana Gong. insomma, epico)
questa settimana ho rivisto in cineteca tutti i film di kim ki-duk
poi ho visto il diavolo veste prada e scoop (di woody allena)
questi ultimi due film mi hanno fatto pensare che se i giovani d’oggi vogliono queste cose o comunque dicono “dai ma che carino”, beh non solo voglio suicidarmi, ma voglio ammazzarli tutti questi stronzi.
viva kim ki-duk
perchè non fai il macchinista?
perchè?
Beh a me piace l’ultimo dei Take That. Chi sta messo peggio adesso? Blutarsky
non ci sono più le certezze di una volta
_Max: ehehe…
[Approposito, com’è? Perchè puzza di stronzata lontano miglia…]
_Junkiepop: un po’ tutte e tre le cose insieme (no, in realtà solo le prime due, Time non l’ho visto). Era surreale.
il sic era per
1) confronto e convivenza tra cinema d’essai e cinema da botteghino
2) riferito a kim ki duk
3) riferito a time di kim ki duk
?
Junkiepop
io, fedele alla mia abitudine al cinema d’essai e impegnato, ieri sono andato a vedere un film con Gong Li