martedì, 31/01/2012

Sardex

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L'economia digitale salvera' l'Italia? Una domanda ambiziosa quanto futile: da noi e' difficile affiancare queste due parole. Eppure c'è chi ci prova: Sardex. Un progetto nato in Sardegna, ma che sta riscuotendo popolarità fuori dai confini dell'isola e che vuole sostituirsi, per ora in piccolo, poi chissà, alla tradizionale economia basata sulla moneta.

 

Gabriele Littera, amministratore e fondatore, stasera alle 19 su radiocitta'fujiko, spiega come funziona. Chi entra nella rete online può vendere i prodotti della propria azienda, offrire servizi o manovalanza. Tutto viene valutato in Sardex e lo scambio, il baratto possono partire: chi vende guadagna Sardex, chi compra li cede.

Molto facile, no?

 

IMPRONTE DIGITALI – Gabriele Littera, Sardex

 

Come funziona Sardex.net from Sardex.net on Vimeo.

2 Commenti a “Sardex”:

  1. Pirex ha detto:

    Credo che il successo sia dovuto al fatto che NON voglia essere un altra moneta. Il Sardex certamente valuta beni è servizi, come tutte le monete, l’importante però non è solo il valore, piuttosto il fatto che vengano scambiati rapidamente e che la somma sia sempre zero. Come se non ci fosse tempo per arricchirsi di Sardex.

  2. Domiziano Galia ha detto:

    Scusate un attimo, ma sono io che sono scemo o che? Perché questi sono puramente, semplicemente, banalmente, soldi, con un altro nome (e neanche forma, visto che quelli elettronici esistono da tempo). O, se vogliamo, una nuova valuta. Che può avere senso unicamente se venga massivamente adottata. Il che significherebbe, sostanzialmente, l’indipendenza economica, e quindi politica, della Sardegna. Beenz anyone? (http://en.wikipedia.org/wiki/Beenz.com)