Nella città del futuro che tutti immaginiamo e desideriamo ci saranno connessioni gratuite ovunque, tutti i servizi saranno fruibili via web, non ci sarà nessuna coda all'anagrafe o al catasto, e gli amministratori risponderanno alle domande (precise e non) dei residenti in tempo (quasi) reale. In attesa che questa allegra utopia venga a compimento, ci sono vari problemi: quanto manca a quella data, quali sono le tappe intermedie e con quali soldi finanziaremo questo scoppiettante progresso. Interrogativi che gireremo a Matteo Lepore, Assessore al Comune di Bologna, ospite stasera (ore 19) a Impronte digitali su radiocitta'fujiko. Lepore ha 31 anni, è molto attivo sui social network (@matteolepore), si è insediato da pochi mesi, ha assunto numerose deleghe tra cui quelle relative alla comunicazione, al marketing urbano, all'innovazione e al lavoro. Ambiti molto diversi eppure intrecciati fra loro perché girano tutti intorno a quali idee pensa di realizzare con quella che viene definita "Agenda digitale per Bologna", e che comprende: wi-fi gratuito, rapporto diretto delle istituzioni con i cittadini, incentivi alle imprese che lavorano sul e con il web e molto altro. Domani il podcast.