venerdì, 25/03/2011

Black Friday

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Oggi è il terzo venerdì che passiamo in compagnia di Rebecca Black, quindi sono trascorsi abbastanza secoli-internet per poter esaminare il vero fenomeno virale del 2011 post-Charlie Sheen. Se non sai a cosa mi riferisco, innanzitutto spero che la SIP ti ripari presto la linea, e poi fatti descrivere questo video da un tuo amico che “naviga”.
 
Rebecca Black (13, F, California) ha più di 39 milioni di visite su YouTube, ha venduto 40.000 copie in una settimana e ha scatenato una gara infinita di meme e parodie (a tenere alto il tricolore, ci pensa il meraviglioso Rebecco Nero). Ha anche ricevuto minacce di morte e la sua “Friday” è stata definita la peggior canzone di sempre.
 
È divertente? Sì, il video è inavvertitamente comico per molte ragioni. È amatoriale, ma non abbastanza per finire nella categoria “fare gli scemi con la telecamera in un pomeriggio di noia”. È professionale, ma non abbastanza per sembrare un video musicale vero e proprio. La produzione, il green screen e gli effetti speciali (il lampione che diventa fermata del bus!) evidenziano il fatto che qualcuno ci ha messo dei soldi e ha preso la cosa sul serio, e ai nostri occhi si crea lo stesso effetto comico dei film low-budget che si credono Guerre Stellari. Quanti soldi? 2.000 dollari: una cifra ridicola per girare un video, una cifra esorbitante per fare un regalo alla propria figlia tredicenne. “Voglio un videoclip” è il nuovo “voglio un pony”.
 
Poi c’è lei, Rebecca, con una voce insignificante (manipolatissima) e poca verve da popstar. Confrontatela con Bieber o Britney e Justin Timberlake ai tempi del Mickey Mouse Club e capirete che non è solo una questione età o di talento: Rebecca è una ragazzina che si sta divertendo con gli amici e pensa “cazzo, figata!”, non una che ha il discorso per i Grammy già pronto nel taschino. È una concorrente dello Zecchino d’Oro, ma per sua sfortuna al posto del Mago Zurlì c’è 4chan.
 
Ma la cosa che sembra aver suscitato più ilarità è il testo della canzone. “Friday” è la giornata-tipo di un'adolescente che si sveglia, fa colazione, deve scegliere dove sedersi sulla macchina degli amici e aspetta con ansia il weekend. È così derisibile? Non vi ricorda niente?
 
Wake up in the morning feeling like P Diddy
Grab my glasses, I'm out the door, I'm gonna hit this city
Before I leave, brush my teeth with a bottle of Jack
Cause when I leave for the night, I ain't coming back
I'm talkin’ 'bout pedicures on our toes, toes
Trying on all our clothes, clothes
[…] 
Tick tock, on the clock

But the party don't stop, no

 
Queste strofe sono tratte da “TiK ToK” di Ke$ha, il singolo più venduto del 2010 (12.8 milioni di copie, top 3 in 13 paesi). "TiK ToK" è "Friday", ma cantata da un'adulta, prodotta da adulti e per un pubblico adulto. Di fronte alla tautologica "pedicure per le dita dei piedi" e il Jack Daniels come collutorio, che Dio benedica i cereali di "Friday". E non dimentichiamoci che l'umiliazione della Black sta avvenendo in un mondo che nomina ai Grammy album contenenti le rime "I wanna see your peacock, cock" e "fill up my cup, mazel tov". Nel contesto del pop odierno, c'è poco da stupirsi e se una tredicenne fa della musica di merda un punto d'arrivo e non è difficile capire da dove ha preso l'ispirazione. È difficile capire perché non sia già alla numero uno.
 

8 Commenti a “Black Friday”:

  1. unavoceacaso ha detto:

    Sapevo che non sarei arrivato per primo con questa cosa, e c'è gente che l'ha fatto sicuramente meglio di come l'avrei fatto io: http://www.youtube.com/watch?v=V7XEdU1azvI

  2. f. ha detto:

    ma poi è dagli anni 50 che esistono le canzoni pop cantate da ragazzine che parlano di vite banali, amici, ragazzi, weekend. veramente, sono giorni che mi chiedo perché sarebbe un testo più ridicolo di milioni di altri. anche il video non è né carne né pesce. lei ha una voce un po' del cazzo, e effettatissima, ma non mi pare una cosa così decisiva. boh. quando l'ho visto la prima volta pensavo di avere sbagliato video, che quello di cui parlavano tutti fosse un'imitazione venuta male di quello che stavo guardando io

  3. marco ha detto:

    i miei 2 cent sono racchiusi nello sgomento per un dato numerico (e per una funzione di YouTube che altrimenti forse, non avrei mai scoperto): l'aggiornamento automatico dei commenti al video originale ha raggiungo un PIU' 234 NEL TEMPO della mia visione…
    too scared to tell more
    m

  4. PeggyG ha detto:

    Secondo me questa ragazza ha degli evidenti problemi ai capelli.

  5. Vitaminic ha detto:

    […] E’ venerdì, e non possiamo perderci Pop Topoi che ci spiega chi è Rebecca Black […]

  6. J. ha detto:

    Gente io sono rimasto indietro su una cosa: checcazzo è successo a Charlie Sheen?! Lo vedo spuntare ovunque e non mi sono mai preso la briga di scoprire perché immaginando che prima o poi ci sarei arrivato e invece uncazzo.
    Non rispondetemi di Guglarlo per favore che il punto è proprio quello: non voglio andarlo a cercare! Ma voglio sapere dichemminchia si tratta! : )
    Ah: finalmente qualcuno ha fatto notare l'insulsaggine della canzone di Ke$ha.

    A proposito della Ark invece, che sforna talenti a nastro suggerirei anche CJ Fam con Ordinary Pop Star: http://www.youtube.com/watch?v=8oVnBGRIZSQ
    Qualcuno ricorda Jeansy? Voilà…

    Ma dietro il messaggio (?) di sta canzone c'è qualcosa di inquietante secondo me, che non riesco bene a mettere a fuoco…
     

  7. Gatto Nero ha detto:

    Questo post mi commuove quanto la versione di Rebecco Nero.

  8. valido ha detto:

    Ma io mi identifico un sacco nella canzone di Rebecca Black. Sapete quante volte mi e' capitato che mi passassero a prendere in macchina e, non sapendo decidermi se sedermi davanti o dietro, me ne sono rimasto a casa?