I tempi in cui le puntate dei Simpson meritavano di essere viste riviste e straviste per la qualità stratosferica della scrittura e per la quantità di battute e frasi memorabili sono ormai lontani, purtroppo. I Simpson di questo decennio raramente sono stati all'altezza di quelli del precedente. Le uniche cose per cui vale la pena vederli sono le ospitate e le cosiddette "couch gag", cioè il siparietto che da vent'anni cambia alla di ogni sigla.
Ieri sera le due cose si sono fuse, e ne è uscita un'intera sigla pensata e diretta da Banksy (mi rifiuto di scrivere una parola in più, se siete attenti lettori di questo blog sapete bene chi è). Il risultato è in linea col personaggio: ironico, dissacrante, geniale.
Se poi, come me, sapete a memoria tutte le puntate di quando erano la cosa più rivoluzionaria della tv e vi basta un frame per cominciare a ridere, vi consiglio di fare un salto qui.
Concordo, Pyonyang è incredibile!
[…] oggi non l’avete visto da nessuna […]
Io trovo che con l'ultima serie abbiano ripreso quota. Homer ha ripreso a fare cose scompiscianti, e il nonno è in ottima forma.
Pyongyang è uno dei libri che ho regalato di più in vita mia. Bellissimo. Shenzen mi è piaciuto meno, ho avuto l'impressione fosse anche tradotto male…
Bellissimo. Non posso fare a meno di pensare a Guy Delisle e ai suoi reportages dai luoghi dove vengono animati i cartoons occidentali (Shenzen http://fusiorari.it/delisle_she.htm o Pyongyang http://www.fusiorari.it/delisle.htm).