Mi chiedo cosa penserebbe il me stesso diciassettenne che tanti anni fa chiuso nella sua cameretta consumava i dischi di Nick Cave venerandolo come un messia di fronte a queste notizie, che messe tutte insieme fanno quasi paura:
- ha messo su una band per far caciara con un po' di suo amici e fare ridicoli video coi laser;
- ha pubblicato un libro al cui confronto E l'asina vide l'angelo sembra Proust su un patetico sessuomane che va in giro per Brighton su una Punto gialla;
- ha lavorato a una sceneggiatura per il seguito de Il Gladiatore (rigettata, grazie a Dio) e sta lavorando a quella per il remake de Il Corvo (perché??);
- è stato imitato in radio da Fiorello (lo so che risale ad almeno 2 anni fa, ma io l'ho scoperto solo ieri grazie a colas);
- uno sconosciuto cantautorucolo di campagna lo accusa di aver plagiato un pezzo alla sua band (e in effetti a confrontare Palaces of Montezuma da Grinderman 2 e Grey Men dei Rising Signs sembrano davvero la stessa canzone, anche se Cave ovviamente nega; e il brutto è che è una canzone che si può definire banale solo se si è molto generosi).
La risposta, probabilmente, è che il me stesso diciassettenne continuerebbe a pensare che la vita fa schifo, e metterebbe su di nuovo qualche B-side dei tempi d'oro.
Sarà anche una band per far caciàra, ma i Grinderman visti a milano mercoledi erano in gran forma e sia Cave che Ellis si divertono parecchio sul palco a far rock e a mandare via la Security, sempre totale rispetto per l'uomo del Party di compleanno anche se qualche gaff l'avrà fatta, sul palco da ancora un paio di spanne a molti gruppetti indie pop.. saluti e complementi per il blog, che qualche caduta ha ma rimane sempre in alto
Lo vidi un mattino da dietro il bus che mi portava via da Brighton: pallido, dinoccolato e filiforme. Mi ci volle qualche secondo prima di riconoscerlo.
Ti aspetteresti di vederlo com’è sul palco, Nick Cave: maledetto, elegante, impeccabile.
E invece era buffo, il Re Inchiostro. Buffo e agghindato come un teenager, con un
giubbino lucido verde acceso, scarpe sportive bianche, e pantaloni neri,
strettissimi, poco adatti a quelle fine gambette da cinquantenne. I capelli corvini
– chiaramente tinti – con un urgente bisogno di
un taglio, e la fronte ormai nuda piangeva ancora, non rassegnata, la
scomparsa del crine.
Brutta bestia la vecchiaia… specie se sei una rockstar.
Che bella canzone, rende tutto ancora più difficile… : (((