Io lo so che è facilissimo e in qualche misura inevitabile esaltarsi guardando il trailer del nuovo film di Sofia Coppola Somewhere, che sembra il seguito di Lost in translation con la nostra musica al punto giusto (i Phoenix, Casablancas), quella alienazione troppo figa che vorremmo tutti provare (e invece quando ti capita non è proprio uguale), quel tocco di pop (Guitar hero) e di trash (i Telegatti, Valeria Marini) che stavola fa entrare pure il nostro paese sotto la spotlight, e in generale gli sguardi profondi e la serendipità e gli imprevisti che ti cambiano la vita e lo spleen molto molto poetico e il piacere delle piccole cose.
Poi però ti soffermi un attimo a pensare e il dubbio che ci stiamo davvero facendo un po' troppo prendere per il culo ti viene, no? Secondo me dovrebbe.
Poi magari il film è bellissimo e al cinema piangeremo tutti come degli agnellini e ci compreremo il DVD edizione deluxe con ore di contenuti extra che non guardaremo mai. Però adesso, dai, non ditemi che sono troppo cinico (perchè non è vero).
Il film negli USA esce a Natale (e chissà quando arriverà qua) (da noi invece esce a Settembre -Venezia?-, grazie a Kekkoz per la info). Mettiamoci comodi.
Nel frattempo, il buon Benicio ci sta da dio.
P.S. Rivisto senza musica il trailer continua a dire "me and you and everyone we know", o forse lo sento solo io.
[…] Arriva il nuovo film di Sofia Coppola, con le musiche giuste al posto giusto […]
detto che confido tantissimo in Nino Frassica, spero che quello che dica in più sul tema rispetto a Californication non sia né il genere musicale né l'estenuante topos della figlia ricca che deve ben capire cosa non funziona, che francamente in lei ci ha rotto i coglioni già da Giancarlo Giannini
non vorrei esagerare, ma dal trailer mi sembra potenzialmente migliore di Lost in traslation (che un po' paraculetto c'era, eccome)
Sarò insensibile, ma io invece alla sensazione del "ci sta prendendo per il culo" non arrivo, perché il trailer (rivisto due volte per sicurezza) mi pare abbastanza anonimo (non brutto, né di grande impatto) e assolutamente non più piacione di un trailer medio odierno.
Per il film poi vedremo… così male non sarà. E poi l'idea di Valeria Marini presa in giro da tutto il mondo come simbolo dello showbiz spazzatura italiano mi fa ridere.
Mi piace farmi prendere per il culo da Sofia Coppola.
ma no.
io penso che non ci sia trucchetto. il bello della sofia è che parla (escludendo le verigini suicide) di un mondo che lei conosce bene, portando alla normalità la vita di persone che non hanno più una vita normale (per colpa soprattuto del lavoro e dell'intorno che comporta un certo tipo di lavoro, che può essere anche i ricoprire il ruolo di regina). spiando. emozionando. con tutte quei colorini e quella fotografia anni zero. quella bella musichina lì che è giusta e di persone che lei comunque conosce e fanno parte dell asua vita. questa è la sua poetica. i trucchetti sono per tutti quelli che hanno copiato da lei.
pace&bene
Sono d'accordo con te: le mie sensazioni ad una prima visione del trailer sono state pressoché identiche alle tue.
Rimane che essendo piacione piacerà, eccome se piacerà.
Entertainment significa anche un po' farsi prendersi per il culo.
Sì, lo porta a Venezia.
Sembra davvero Lost in Vallettopoli, però presa per il culo mi sembra esagerato. Alla fine di autori che girano film che vertono sempre sulle stesse tematiche ed atmosfere ne è pieno il mondo, qualcuno sosteneva che fosse addirittura il prerequisito per essere definiti tali. I suoi film precedenti mi sono piaciuti, per questo attendo il verdetto della sala.
secondo me niente presa per il culo. quella per me c'era più in maria ant. qua mi pare possa mantenere quel miracoloso equilibrio che c'era in Lost in T. (che in teoria dovrebbe irritarti ma arriva sempre al limite senza poi farlo). e poi è un trailer, devi sottrargli un po' di "accattivanteria" e paraculaggine.
Forse hai ragione ma:
"Resistance is futile"
o anche:
"Siamo (perlopiù) quella roba lì, pochicazzi"