Ho “intervistato” la segretaria dello studio milanese ove lavoro. Ho posto le domande nel modo più neutro possibile.
Tu e tuo marito siete andati a votare?
«No.»
Perché?
«La gente si è stufata.»
Pensi che i politici siano tutti uguali?
«Sì. Comunque meglio che sia andata come è andata. Se andava su la sinistra eravamo rovinati. Anche così siamo rovinati eh, ma con la sinistra sarebbe stato peggio.»
Per chi pensi che sia peggio?
«Per noi [si indica, n.d.r.]. Per i lavoratori.»
Solitamente si pensa che la sinistra sia la parte che tutela maggiormente i lavoratori. In che senso quindi peggio per i lavoratori?
«Guarda che è stata la sinistra a fare entrare tutti quegli immigrati. Guarda la FIAT. Tutte quelle persone senza lavoro.»
Quindi dici che il problema dei lavoratori sono gli immigrati.
«Eh, Sì.»
Per Pasqua torni a trovare i parenti in Calabria?
«Sì»
Mi mandi questo fax per favore?
Matte nuovo leader della sinistra.
[…] lettori e autori di questo blog stanno miagolando nel buio alla ricerca di spiegazioni sull'esito delle […]
Il solito problema del suffragio universale. Il voto della segretaria e il mio contano uguale – anzi no, io non ho diritto di voto alle regionali. Alla fine nessuno dei due vota (tre, se conti il marito), ma questo che c'entra.
:D